Editoriale

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Entrare in acqua, senza alcun timore reverenziale di sorta, per vincere e superare il primo di due step che separano dall’obiettivo dichiarato: tornare a Catania con la Coppa. Nella prima semifinale della Final Four di Champions League l’Ekipé Orizzonte, qualificatosi grazie al doppio successo sul Glyfada, sfida le padrone di casa del Sabadell, formazione che nei quarti ha regolato la Sis Roma. Deve purtroppo alzare bandiera bianca la compagine  siciliana che al termine di una sfida che si snoda per tre quarti sui binari dell’assoluto equilibrio e vede le catanesi dettare a lungo i ritmi delle operazioni, dopo il vantaggio iniziale firmato da Steffens, deve arrendersi con il punteggio di 13-12. Le padrone di casa si qualificano così per la finalissima  di domani, sfida in  cui affronteranno la vincente della gara tra Matarò e Dunaujvaros in programma questa sera; le siciliane dovranno accontentarsi della finale di consolazione per andare alla ricerca di quel terzo gradino del podio che rappresenterebbe, in ogni caso, un risultato di assoluto prestigio per una formazione profondamente rinnovata dalla ultime sessioni di mercato e che, al secondo anno di un nuovo progetto tecnico, ha centrato l’ingresso tra le migliori quattro d’Europa. L’esperienza di questi due giorni non potrà che essere un capitale prezioso del bagaglio di tutte queste ragazze, alcuni delle quali giovanissime. La formazione allenata da Martina Miceli dimostra tutta la personalità quando entra in acqua per affrontare le quotate avversarie a viso aperto, pienamente consapevole del proprio valore; il sette in calottina macina il suo gioco e riesce a toccare il massimo vantaggio quando Bettini mette dentro il punto del 5-2. La solidità mentale è uno dei tratti distintivi di questa squadra che lo ribadisce ancora una volta perché dopo aver subito il contro parziale delle spagnole non batte ciglio trovando più volte le soluzioni per riuscire a trafiggere Laura Ester prima di arrendersi al ritorno nel finale delle ragazze allenate da David Palma.   A decidere le sorti del confronto il break di 3-0 con cui la formazione in calottina scura, nel parziale decisivo, ribalta l’inerzia del confronto a suo favore e porta a casa l’intera posta in palio rendendo inutile la rete nel finale di Halligan, top scorer di giornata per le sue con una tripletta.

Credits: Maria Angela Cinardo-Mfsport.net

 

Champions League, semifinale: Ekipe Orizzonte-Sabadell 12-13