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Editoriale

Tokyo2020, l’Italia, già qualificata per i quarti, travolge 16-8 il Giappone e si conferma in testa al girone A

  Pubblicato il 31 Lug 2121  12:42
Italia-Giappone 16-8(parziali  5-0, 3-3, 3-1, 5-4)
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo 1, Figlioli 3 (1 rig), Presciutti, Velotto, Renzuto Iodice 1 (rig), Echenique 1, Figari 2, Bodegas 3, Aicardi 2, Dolce 2 (1 rig). All. Campagna
Giappone. Tanamura, Adachi 1, Koppu, Shiga 1, Yoshida, Suzuki 1, Shimizu, Takata 1, Arai 1, Inaba 3 (2 rig), Okawa (C), Araki. All. Omoto
 
Arbitri Ivanovski (MNE) e Peris (CRO)
 
Note:  Superiorità numeriche: Italia 7/9 + 3 rigori realizzati e Giappone 4/10 + 3 rigori, di cui due realizzati e uno fallito da Arai nel primo tempo sul risultato di 2-0. 
 

Nell’incontro valevole per la quarta giornata del girone A del torneo a cinque cerchi l’Italia, già qualificata per i quarti di finale, affronta il Giappone, ancora fermo a zero e già eliminato. Gli azzurri assumono il controllo delle operazioni fin dalle prime battute della contesa, reggono senza eccessivi patemi i ritmi della compagine asiatica finendo per imporre i loro e si aggiudicano il match con un inequivocabile 16-8 che gli permette di ritrovare la testa della classifica. Se nelle due precedenti sfide l’approccio alla partita e la tenuta della concentrazione nell’intero arco dei quattro tempi avevano rappresentato i limiti principali nella prestazione del Settebello oggi la squadra, al cospetto di una rivale che aveva fatto soffrire le più quotate avversarie nelle tre precedenti uscite, risponde presente fin dal fischio inziale, 5-0 il punteggio dopo i primi otto minuti, denotando una netta crescita sia dal punto di vista della condizione fisica che della costanza di rendimento nel corso della gara. La gran botta dal perimetro con cui realizza il punto del provvisorio 3-0 rappresenta il modo migliore con cui Francesco Di Fulvio festeggia le 200 partite con la calottina della Nazionale. La formazione in calottina chiara non soffre l’aggressività dei padroni di casa e anzi la sfrutta a proprio vantaggio punendo spesso in transizione il tentativo di costante recupero alto da parte dei padroni di casa. Eccellente il 7/9 messo a referto nelle situazioni di superiorità numerica, fondamentale che potrà rivelarsi determinante nelle sfide ad eliminazione diretta. Prossimo appuntamento lunedì contro l’Ungheria per stabilire il piazzamento nel girone e conoscere l’avversaria dei quarti di finale. A fine partita Alessandro Velotto commenta in maniera positiva la prova odierna: "Fin qui siamo abbastanza soddisfatti. Non abbiamo iniziato bene. Con Grecia e Stati Uniti ci siamo fatti sorprendere, poi ci siamo ripresi anche sul piano del gioco. Questo ci è servito oggi e ci servirà soprattutto nelle prossime partite con l'Ungheria e nel quarto di finale, chè sarà la più importante del torneo. Intanto pensiamo all'Ungheria contro la quale ci giocheremo il primo posto nel girone con la Grecia".
 
foto di Giorgio Scala - DBM