Editoriale
Sis Roma-Antenore Plebiscito Padova: la Top 5 di Ettore Miraglia e Fabio Conti
Pubblicato il 08 Dic 2122 10:14
È la Sis Roma ad aggiudicarsi lo scontro al vertice e a conquistare la vetta solitaria della classifica. Nell’anticipo della settima giornata di andata del campionato di serie A1, le due formazioni saranno infatti impegnate nei gironi valevoli per il secondo turno di Champions League da domani a domenica, le capitoline piegano 11-7 la formazione allenata da Posterivo piazzando il break decisivo nel quarto parziale. Riviviamo la partita attraverso la Top 5 scelta per noi da Ettore Miraglia e Fabio Conti.
Sofia Giustini
Una fuoriclasse. E’ una giocatrice in grado di rompere la partita e lo ha fatto con dei gol che poche altre sanno fare. Non teme la responsabilità, quando non tira confeziona assist vincenti come quello per Tabani sull’uomo in più. Sempre molto pericolosa, è una giocatrice che ha delle caratteristiche che poche altre hanno nella pallanuoto italiana. Bravissima.
Una fuoriclasse. E’ una giocatrice in grado di rompere la partita e lo ha fatto con dei gol che poche altre sanno fare. Non teme la responsabilità, quando non tira confeziona assist vincenti come quello per Tabani sull’uomo in più. Sempre molto pericolosa, è una giocatrice che ha delle caratteristiche che poche altre hanno nella pallanuoto italiana. Bravissima.
Giuditta Galardi
È immarcabile al centro. Segna in tutti i modi: rovesciata, sciarpa, è pericolosissima, guadagna espulsioni. In una partita nella quale le difese non sono state impeccabili lei è diventata un ago della bilancia decisivo per l’attacco di Roma. Ha trasformato in gol tutte le palle che ha avuto, la difesa non sapeva davvero più come prendere le contromisure per fermarla.
È immarcabile al centro. Segna in tutti i modi: rovesciata, sciarpa, è pericolosissima, guadagna espulsioni. In una partita nella quale le difese non sono state impeccabili lei è diventata un ago della bilancia decisivo per l’attacco di Roma. Ha trasformato in gol tutte le palle che ha avuto, la difesa non sapeva davvero più come prendere le contromisure per fermarla.
Domitilla Picozzi
Il capitano. Molto probabilmente è la giocatrice che abbiamo visto crescere di più nell’ultimo periodo da un punto di vista fisico, di testa e di gestione della partita. Segna gol pesanti, gestisce la gara con lucidità ma soprattutto esibisce grande solidità mentale per una giocatrice che è diventate una colonna portante della Roma e del Setterosa.
Hayley McKelvey
E’ una montagna da un punto di vista fisico, tecnico e della lotta. Ha fatto tutto, si è dovuta sdoppiare in attacco e in difesa anche perché quando Citino è stata gravata di due falli l’attacco di Padova ai due metri è finito nelle sue mani e lei non si è tirata indietro. Da un punto di vista tecnico capaci di gol come il suo con quel tiro incrociato no look davvero bellissimo. Una grande giocatrice.
E’ una montagna da un punto di vista fisico, tecnico e della lotta. Ha fatto tutto, si è dovuta sdoppiare in attacco e in difesa anche perché quando Citino è stata gravata di due falli l’attacco di Padova ai due metri è finito nelle sue mani e lei non si è tirata indietro. Da un punto di vista tecnico capaci di gol come il suo con quel tiro incrociato no look davvero bellissimo. Una grande giocatrice.
Giusy Citino
Una piacevole conferma. Catapultata dalla serie A2 in massima serie è già al passo con quello che le chiede Posterivo. Capacità di lottare, al centro è sempre pericolosa, gol di tecnica, gol di forza, gol di ottima visione tattica, il pallonetto del 7-7 è davvero un preziosismo che ci ha regalato. È chiamata a dare tantissimo. I due falli gravi, ad un certo punto, la tolgono dalla partita e Padova ne sente molto la mancanza. Roma può giocare molto di più a pressing ed è lì che le capitoline iniziano a creare il break. Potrebbe dire la sua anche in chiave azzurra.
Una piacevole conferma. Catapultata dalla serie A2 in massima serie è già al passo con quello che le chiede Posterivo. Capacità di lottare, al centro è sempre pericolosa, gol di tecnica, gol di forza, gol di ottima visione tattica, il pallonetto del 7-7 è davvero un preziosismo che ci ha regalato. È chiamata a dare tantissimo. I due falli gravi, ad un certo punto, la tolgono dalla partita e Padova ne sente molto la mancanza. Roma può giocare molto di più a pressing ed è lì che le capitoline iniziano a creare il break. Potrebbe dire la sua anche in chiave azzurra.
