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Editoriale

Serie A2 maschile: il punto sui verdetti del sabato

  Pubblicato il 13 Giu 2121  19:07
Continua ad emettere i verdetti il campionato di A2 maschile che completa il quadro delle formazioni ammesse agli spareggi per la promozione, definisce la prima delle due finali promozione e festeggia la salvezza del Circolo Canottieri Napoli.  Davide Maddaluno, giornalista di Salerno in Web, analizza, con la consueta puntualità e competenza, i match di ieri:
“Canta Napoli. Il sabato spezzatino promuove le compagini partenopee. Nel lunch match l'Aktis Acquachiara con una grande prova di forza e compattezza unita alla giusta dose di lucidità degli uomini chiave come Aiello, Mauro e Briganti senza dimenticare il portiere Rossa, tiene a bada la furia iniziale dei Muri Antichi e piazza il colpo letale nell'ultimo spezzone di partita. Traguardo meritato per i ragazzi di Occhiello ma al contempo i Muri Antichi, gravati da una maxi quarantena, hanno dimostrato di valere ben altro che i play-out cui saranno costretti. La formula e il fattore imponderabile Covid si accaniscono in maniera decisamente eccessiva sulla compagine siciliana. La "Scandone" è teatro anche della successiva festa salvezza del CC Napoli che risolve il botta e risposta con il Civitavecchia grazie alla ritrovata verve realizzativa in superiorità numerica che trova in Cerchiara l'uomo della provvidenza. Per i laziali l'ultima spiaggia per evitare la retrocessione si chiama RN Arechi. Sarà, invece, Nuoto Catania-Bogliasco la prima finalissima per la A1. I rossazzurri si vedono complicare la vita dall'ennesima brutalità fischiata contro e dilapidano un netto vantaggio rimettendo in corsa la Roma Vis Nova. Ma i capitolini dopo le fatiche delle prime due gare sono in riserva e cedono con l'onore delle armi. Discorso analogo per il Brescia WP che a testa altissima va in vacanza dopo aver messo ancora una volta i bastoni tra le ruote ai liguri. I fulmini e le saette di Manzi & Co. premiano la maggior esperienza della squadra di Magalotti nel catino della "Vassallo" dove non mancano anche attimi concitati così come alla "Scuderi". Si preannuncia un atto conclusivo equilibratissimo”