Editoriale

La sofferta vittoria con il Novi Beograd è stata archiviata con la conquista del primato solitario della classifica ma con un monito molto importante: vietato abbassare, anche minimamente, la tensione perché, soprattutto nella partita singola può costare caro. Parte da questa convinzione la Pro Recco che ha tutta l’intenzione di prolungare la sua impressionante striscia di vittorie e vuole ulteriormente consolidare un ruolino di marcia impressionante. Nella Final Eight di Coppa Italia che inizia venerdì ad Albaro i liguri sono gli ovvi favoriti per la conquista del successo ma dovranno giocare al meglio delle proprie possibilità per respingere gli assalti di un’agguerrita concorrenza. Nicholas Presciutti fotografa per noi il momento della formazione allenata da Sandro Sukno, rimarca le caratteristiche da mettere in acqua in un’intensa tre giorni di gare e presenta il match dei quarti di finale con il Circolo Nautico Posillipo.

Che peso specifico assume per il percorso della Pro Recco il successo ai rigori in casa del Novi Beograd?
È stata una vittoria molto importante, non scontata in casa dei vice campioni d’Europa. C’è un po’ di rammarico perché per come si era messa la partita potevano essere tre punti anziché due, ma alla fine va bene così: rimaniamo in testa al gruppo a metà del percorso
 
Hai mai avuto il dubbio sul buon esito del match quando i vostri avversari hanno completato la rimonta?
È chiaro che quando ti rimontano sei gol pensi che l’inerzia sia scivolata dalla loro parte. Però siamo stati molto bravi a rimanere lucidi nella bolgia della ‘Orlic’, a non innervosirci e a trasformare tutti i rigori nella sequenza finale.
 
Si volta però subito pagina. Quali emozioni ci riserverà la Final Eight di Coppa Italia?
Sarà una tre giorni molto combattuta, con tanto equilibrio e partite non scontate: ci siamo preparati duramente in queste settimane e vogliamo centrare il secondo obiettivo stagionale.
 
Tre gare intense nel giro di quarantotto ore ed un notevole dispendio di energie. Quali saranno gli ingredienti decisivi per portare a casa il successo?
Concentrazione e intensità, capire i momenti della gara e rimanere lucidi nelle difficoltà che sicuramente si presenteranno.
 
Chi sono le rivali più accreditate nella corsa per il titolo?
Penso che Savona e Brescia abbiano qualcosa in più, ma la coppa Italia della scorsa stagione insegna che in gara singola non si può sottovalutare nessuno e quindi anche Trieste e Ortigia hanno le loro carte da giocare.
 
Il vostro percorso inizia dal quarto di finale contro il Circolo Nautico Posillipo. Che partita ci aspettiamo?
Il divario tra le due squadre è innegabile ma i recenti mondiali ci insegnano che tutti gli avversari vanno rispettati e affrontati al massimo delle proprie possibilità perché altrimenti si rischiano brutte figure. Sarà una gara che ci servirà per entrare nel ritmo della competizione e oliare i nostri meccanismi di gioco.
Credit: Schenone