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Editoriale

Prepotente crescendo rossiniano dell’Ekipé: le siciliane piegano la Sis 11-6 e volano in finale

  Pubblicato il 07 Mag 2124  19:56
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Vincere per rimandare il verdetto della serie a gara 3. Nell’incontro valevole per la gara 2 di semifinale playoff del campionato di serie A1 Femminile la Sis Roma affronta al Polo Natatorio di Ostia l’Ekipé Orizzonte Catania che si è imposta per 8-5 nella gara 1 giocata sabato a Nesima. Al termine di una prova in prepotente crescendo la formazione siciliana rimonta lo 0-4 incassato nei primi minuti di gara, orienta le sorti del confronto grazie ad un devastante parziale di 7-0 che tiene le avversarie senza gol per oltre quindici minuti e si aggiudica l’intera posta in palio imponendosi, con pieno merito per 11-6, punteggio grazie a cui le etnee chiudono la serie sul 2-0 e si qualificano per la finale scudetto che inizierà mercoledì 15. L’ottimo approccio illude il sette capitolino che parte a razzo, sblocca le ostilità con la conclusione dalla distanza di Gual, difende forte, serve con efficacia i centri e chiude il suo break con la deliziosa parabola confezionata da Ranalli.  Quando il confronto sembra aver già avuto un chiaro indirizzo il sette in calottina scura ha il merito di non disunirsi, si sblocca con il rigore guadagnato da Gagliardi, ottimo il suo lavoro al centro, e trasformato da Marletta, top scorer del match con un poker, e da quel momento, sostenuta dalle parate della sempre eccellente Condorelli,  inizia il dominio incontrastato della vasca piazzando un devastante parziale di 11-2 grazie a cui annichilisce le avversarie senza lasciargli la minima possibilità di scampo. Due dati spiegano in maniera eclatante la debacle della compagine giallorossa: il disastroso 2/14 messo a referto nel fondamentale della superiorità numerica tronca sul nascere le velleità offensive di una squadra che voleva rimettere in equilibrio la contesa e a cui non bastano le parate di Banchelli e la prova generosa di Cocchiere ai due metri; impossibile pensare di riuscire a battere le detentrici del titolo quando non si riesce a trovare la via della rete per oltre quindici minuti. Capitan Palmieri e compagne sfoderano una maiuscola prova di carattere, dimostrano la loro maturità e per l’ennesima occasione tornano in auge quando, probabilmente, venivano date per spacciate. Questa sera si festeggia, da domani si inizierà a preparare la serie che assegna il tricolore.
 
Credit: Maria Angela Cinardo-Mfsport.net