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Editoriale

Novi Beograd-Pro Recco: una parata di stella assegna la vittoria della Champions League

  Pubblicato il 03 Giu 2123  10:21
Lo scorso anno è stata una battaglia epica risoltasi solamente ai tiri di rigore. L’auspicio degli appassionati è quello di rivivere le medesime emozioni, un match stellare da sconsigliare ai deboli di cuore. Per il secondo anno consecutivo Novi Beograd, qualificatosi grazie al successo sul Barceloneta dopo la lotteria dei tiri dai cinque metri, e Pro Recco, che ha piegato la rivelazione Vouliagmeni, si trovano faccia a faccia nel match che assegna la vittoria della Champions League. I liguri vanno a caccia del successo per portare a casa il terzo titolo consecutivo, eguagliando così il record della Mladost, ed il secondo triplete di fila. La conquista del trofeo sarebbe, invece, per i padroni di casa, il coronamento di una stagione dalle mille contraddizioni nel corso della quale sono state spesso al centro dell’attenzione vicende che poco hanno a che fare con l’aspetto agonistico, il caso Mandic su tutti. Il giorno di riposo aiuta le contendenti a recuperare, almeno in parte, le energie mentali e fisiche fin qui spese. In una partita che si preannuncia ad altissima intensità su entrambi i versanti i liguri dovranno entrare in acqua con un approccio radicalmente diverso rispetto a quello esibito con i greci e cercare di limitare al massimo gli errori nella piena consapevolezza che ogni sbavatura potrebbe essere pagata poi a caro prezzo. Auspicabile che Marco Del Lungo possa continuare sui livelli delle prime due uscite anche perché dalla prova dell’estremo di Civitavecchia e della retroguardia, soprattutto nelle situazioni con l’uomo in meno, passa la capacità di tenere a bada una rivale che, nonostante la perdurante assenza del suo capitano, vanta una potenza di fuoco straordinaria ed è in grado di trovare la giocata vincente in qualsiasi momento. Il portiere Coimbra potrebbe essere etichettato come il punto debole di una corazzata allestita per vincere ma attenzione a non farlo entrare in ritmo perché, se imbrocca la giornata giusta, l’estremo brasiliano è capace di offrire prestazioni maiuscole. In un confronto in cui la capacità di non perdere la calma nei momenti di difficoltà potrebbe rivelarsi cruciale la bravura dei liguri dovrà essere quella di provare ad imporre il proprio ritmo per tentare di sfruttare le notevoli capacità natatorie dei velocisti a disposizione di Sandro Sukno quando i rivali concederanno la possibilità della ripartenza in controfuga.

Credit: Slobodan Sandic