Napoli, capitale europea dello Sport: un progetto vincente
Pubblicato il 27 Nov 2124 11:34
L’investitura ricevuta il 17 Novembre 2023 come Capitale Europea dello Sport per il 2026 pone Napoli davanti ad una nuova entusiasmante sfida. La città ha già dimostrato di saper affrontare nel migliore dei modi l’organizzazione dei grandi eventi con la capillare rete organizzativa e comunicativa messa in piedi per le Universiadi 2019. Urge però, per presentarsi al meglio, completare i progetti non ancora compiuti, ultimare le infrastrutture, ristrutturare gli impianti bisognosi di interventi di restauro e organizzare le competizioni internazionali previste dalle diverse federazioni. Napoli
Capitale Europea dello Sport è però, soprattutto, una splendida opportunità per promuovere lo sport come valore sociale, fenomeno aggregatore in grado di educare le giovani generazioni a valori come disciplina, sacrificio, rispetto del prossimo e senso di squadra in un momento nel quale il contesto sociale promuove spesso culture negative da cui scaturiscono preoccupanti fenomeni di violenza.
Un ruolo importante non può non spettare ai tanti sportivi che con le loro memorabili imprese hanno regalato grande lustro alla nostra città: i fratelli Abbagnale nel canottaggio, i fratelli Porzio nella pallanuoto, Massimiliano Rosolino nel nuoto, Pino Maddaloni nel judo, Diego Occhiuzzi nella scherma.
Impegno, sacrificio e passione portano in alto le eccellenze della nostra città che nella gran parte dei casi si prodigano poi nel lavoro di diffusione della pratica sportiva anche ai ceti meno abbienti.