Italia-Grecia 11-17 (Parziali: 1-6; 1-3; 4-4; 5-4)
Italia: Nicosia , Di Fulvio 2, Damonte 1, Cannella 1, Ferrero , Gianazza , Condemi , Presciutti , Bruni 3, Di Somma 2, Velotto , Baggi Necchi , Cassia 2, Iocchi Gratta . All. Campagna
Grecia: Tzortzatos , Genidounias 2, Skoumpakis 1, Gkiouvetsis , Argyropoulos Kanakakis 4, Chalyvopoulos 3, Gkillas 1, Kalogeropoulos 2, Alafragkis , Kakaris 1, Nikolaidis 2, Papanikolaou , Andreadis , Pouros 1. All. Vlachos
Arbitri: Margeta (Slo), Franulovic (Cro)
Note: Usciti per limite di falli Papanikolaou (G) a 2'52 del terzo tempo, Genidounias (G) a 5'58 del terzo tempo, Presciutti (I) a 1'55 del quarto tempo e Skoumpakis (G) a 2'44 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5/12 + un rigore e Grecia 7/10 + 3 rigori. Espulso per gioco violento Iocchi Gratta (I) a 6'08 del primo tempo. In porta Nicosia (I) e Tzortzatos (G). Nicosia (I) para un rigore ad Argyropoulos Kanakakis a 3'05 del primo tempo. Baggi Necchi (I) subentra a Nicosia a 3'07 del terzo tempo, Nicosia (I) subentra a Baggi Necchi a 1'57 del quarto tempo. In tribuna Del Basso
Si torna in acqua per dare il via alla fase decisiva del torneo, iniziano le sfide ad eliminazione diretta. Nell’incontro di apertura dei quarti di finale dei campionati mondiali di Singapore l’Italia, vincitrice del girone A, sfida all’OCBC Centre di Singapore la Grecia, qualificatasi grazie al successo nel crossover sul Brasile. Per l’occasione Campagna rilancia nei quattordici a referto Ciccio Cassia, in tribuna ritorna Mario Del Basso. Un brutto Settebello parte male, paga dazio alla colossale ingenuità commessa da Matteo Iocchi Gratta, fatica enormemente in attacco, non delle migliori la percentuale in superiorità numerica ed enormi le difficoltà in parità numerica, ed esce prematuramente dalla lotta per le medaglie. Gli ellenici, sostenuti dalle parate di un ottimo Tzortzatos, dilagano 17-11 e sfideranno in semifinale la vincente di Spagna-Montenegro.
Gli ellenici aprono le ostilità con il rigore guadagnato da Kakaris e trasformato con impeccabile freddezza da Genidounias. Ci mette quasi due minuti il sette in calottina bianca per impattare sull’1-1 con la diagonale vincente di Bruni su assist di Condemi. Le boe elleniche fanno danni, Nikolaidis guadagna rigore, Argyropoulos angola però troppo e la sua conclusione finisce sul palo. Poco dopo la boa di metà quarto Genidounias sfrutta l’isolamento per lasciar esplodere la bomba in diagonale del 2-1, Chalyvopoulos è puntuale all’appuntamento con il servizio del compagno e firma il break del 3-1 concretizzando una superiorità numerica. Iocchi Gratta colpisce il numero 5 ellenico con una ginocchiata, Franulovic rivede l’episodio al VAR e non può che sanzionare l’espulsione per gioco violento. Kalogeropoulos trasforma il rigore del 4-1, Argyropoulos firma il punto del 5-1 e Chalyvopoulos regala il massimo vantaggio ai suoi per il 6-1.
Non cambia la musica ad inizio secondo parziale, il sette in calottina bianca non riesce ad essere efficace in attacco, gli ellenici allungano ancora con la diagonale vincente dal lato cattivo di Pouros e la staffilata da posizione due dell’universale del Ferencvaros. Gli azzurri si disuniscono, sbagliano tanti passaggi e subiscono il 9-1 in beduina di Nikolaidis, Bruni sblocca finalmente i suoi con la deviazione sotto misura grazie a cui realizza il 9-2 in superiorità numerica.
La ripresa inizia con il gol, in sette contro sei, che permette a Cannella di timbrare il 9-3, Argyropoulos, da posizione 5, piega le mani a Nicosia per il 10-3, quarto gol in parità numerica per i suoi, e Chalyvopoulos, in superiorità, insacca l’11-3. Di Somma accorcia con il rigore dell’11-4, Damonte appone un nuovo mattoncino alla causa con il punto dell’11-5, Nikolaidis però stronca sul nascere le velleità rivali con Nikolaidis pronto a deviare in rete il 12-5 in superiorità. Bruni è lesto a trovare la deviazione sotto misura del 12-6, la bomba di Skoumpakis, deviata da Condemi, trafigge Baggi Necchi per il 13-6 di fine terzo parziale.
Kalogeropoulos fredda in controfuga Baggi Necchi per il 14-6, Di Fulvio, su uomo in più, trafigge l’estremo ellenico dalla distanza per il 14-7, il numero cinque ellenico infila il 15-7 e mette probabilmente la parola fine alla partita. Di Somma dal centro realizza il 15-8, Kakaris dai sette metri mette dentro sulla testa di Nicosia. Di Fulvio ribatte per il 16-9, Cassia, con l’uomo in più, rende meno nette le proporzioni della sconfitta con il decimo gol dei suoi. Gkillas, sulla ripartenza a porta vuota, griffa il 17-10 e Cassia, dal dischetto, fissa il 17-11 finale.
Credit: Andrea Masini/DBM