Italia-Cina 13-11(Parziali: 2-1 4-4 5-3 2-2)
Italia: Condorelli , Leone , Di Maria , Gant 1, Cergol , Giustini 2, Bianconi 2, Bettini 3, Ranalli 2, Cocchiere 1, Gagliardi , Santapaola , Millo , Meggiato . All. Silipo
Cina: Du , Zhang Y. 1, Yan J. 1, Zhou 1, Wang S. 2, Shao , Wang H. , Yan S. 1, Nong 1, Zhang Q. 1, Wang X. , Shen , Ma , Zhang J. 1. All. Oca Gaia
Arbitri: Cabanas (Esp), McCall (Usa)
Note:Superiorità numeriche dopo il terzo tempo: Italia 5/8 + un rigore e Cina 5/10 + 2 rigori. Uscita per limite di falli Ranalli nel terzo tempo (7'44"). Nel secondo tempo, al minuto 6'19" Yan S. fallisce un rigore (para Condorelli). Per l'Italia in tribuna Cordovani
Vincere per certificare il passaggio ai quarti di finale e andare a giocarsi l’ingresso in zona medaglie nella sfida a cinque stelle contro l’Ungheria. Nell’incontro valevole per il crossover del torneo femminile dei campionati mondiali l’Italia, qualificatasi come seconda nel gruppo A, affronta a Singapore la Cina, terza nel girone B. Carlo Silipo prosegue la rotazione degli elementi a sua disposizione, questa volta Paola Di Maria entra nelle quattordici in distinta mentre in tribuna si accomoda Sara Cordovani.
Il Setterosa, pur con qualche pausa di troppo, con un pizzico di peso derivante dalla pressione del dentro/fuori e con qualche errore su cui bisognerà lavorare in vista delle sfide decisive, riesce a domare l’insidiosa compagine asiatica, s’impone con il punteggio di 13-11 e guadagna il biglietto per la sfida dei quarti di finale contro l’Ungheria.
Sblocca le ostilità Cocchiere che riceva palla al centro, si gira ed insacca l’1-0. Nel finale di un primo tempo sofferto in cui le asiatiche tengono molto bene il campo Dafne Bettini raddoppia scagliando, su assist di Alessia Millo, il gran diagonale dalla distanza che s’insacca all’angolino per il 2-0 che chiude il primo parziale.
Il sette in calottina scura si sblocca con il bolide scagliato da Wang per il 2-1, le azzurre replicano con la lunga diagonale vincente che, da posizione 4, Giustini scaglia per trasformare la superiorità del 3-1. Il rigore trasformato da Zhang, penalty concesso dal duo arbitrale dopo la chiamata del Var Challenge di Miki Oka, fissa il 3-2, il Setterosa gira bene palla, Bettini scarica su Bianconi e la numero otto insacca con il siluro all’angolino il 4-2. Le cinesi accorciano con il secondo centro di giornata di Wang, Ranalli concretizza la superiorità del 5-3, Zhou si gira ai due metri e trafigge Condorelli per il 5-4. L’estremo dell’Ekipe si esalta respingendo a Yan il rigore del possibile pareggio e sul capovolgimento di fronte è Gant, in sette contro sei, a timbrare il 6-4. In chiusura di tempo la mancina Zhang concretizza l’attacco con l’uomo in più per il 6-5 che manda le due squadre all’intervallo lungo.
Roberta Bianconi inaugura la ripresa con la staffilata da posizione 3 del 7-5, Yan Jing è pronta alla deviazione ravvicinata, in superiorità per il 7-6,
Giustini ribatte con il siluro dell’8-6. La bomba dalla distanza che Bettini infila da posizione 2 dietro al braccio del difensore regala alla rappresentativa tricolore il primo + 3 con il 9-6, la stella dell’Ekipe Orizzonte riparte in controfuga ed insacca con un gran diagonale il 10-6, massimo vantaggio per le azzurre. Nong sblocca le cinesi per il 10-7, Yan, con una deliziosa parabola, disegna il 10-8 mentre Ranalli è glaciale nel trasformare il rigore dell’11-8. La sconsiderata gestione del possesso offensivo, con annesso terzo fallo grave della numero 10 in calottina bianca, propizia il gol del -2 siglato da Zhang.
Il parziale conclusivo si apre con un nuovo errore difensivo italiano da cui scaturisce l’11.10, Leone toglie subito le castagne dal fuoco con la lunga diagonale vincente da lato cattivo. Il Setterosa sbaglia due superiorità consecutive prima che il chirurgico diagonale di Bianconi fissi il 13-11 che chiude definitivamente i conti. La fulminea ripartenza di Shao griffa il 13-11 con cui si conclude la gara.
Credit: Andrea Masini/DBM