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Editoriale

Mondiale di Doha, torneo maschile: il pagellone delle Top 10 di Gu Baldineti

  Pubblicato il 19 Feb 2124  15:27
Al termine di un grand evento internazionale è sempre tempo di bilanci. A Doha la Croazia si è laureata campione del mondo conquistando il terzo titolo iridato della sua storia e si è confermata sul podio insieme all’Italia e alla Spagna rimescolando solo l’ordine di piazzamento rispetto alla rassegna continentale di Zagabria e Dubrovnik. Tra conferme, piacevoli sorprese e delusioni quello dell’Aspire Dome è stato un torneo intenso ed emozionante che, ancora una volta, ha rimarcato la supremazia della waterpolo europea. Gu Baldineti, tecnico del Telimar, esamina il comportamento delle prime dieci classificate nella manifestazione iridata appena conclusa.

Croazia
Ha confermato di essere una fra le migliori nazionali del mondo. Ha disputato due finali fra europei e mondiali arrivando in una seconda e in un'altra ha vinto, meglio di così non si poteva fare. I biancorossi sono coperti molto bene nei ruoli fondamentali portiere difensore centroboa e mancino e gestiscono molto bene la fase di attacco senza mai subire contropiede.
 
Italia
Gli azzurri hanno dimostrato di essere fra le migliori nazionali al mondo disputando sia un buon europeo sia un ottimo mondiale. Parliamo di una squadra molto compatta e unita sia in acqua che fuori e si avvale di due fuori classe come di Fulvio e Del Lungo che possono decidere le partite in qualsiasi momento, insieme a tantissimi altri giocatori molto forti. A questo aggiungiamo il tecnico migliore al mondo che è Sandro Campagna.
 
Spagna
È la nazionale che a livello di gioco propone la miglior pallanuoto alternando vari tipi di difesa, parte sempre in contropiede e anche nel gioco statico ha molto qualità sugli esterni.
 
Francia
Parliamo della sorpresa di questi mondiali, è riuscita a battere l'Ungheria e perdere solo ai rigori la semifinale con la Croazia poi campione del mondo il livello della nazionale si è alzato molto grazie anche agli investimenti fatti dalla federazione in vista delle Olimpiadi. il loro campionato è di livello da diversi anni.
 
Grecia
Squadra molto forte con diversi giocatori di esperienza, conta su due centri fortissimi. Kakaris è uno dei migliori al mondo. Vlachos conta su una squadra quadrata che ha aggiunto anche dinamismo a un gioco statico.
 
Serbia
Formazione molto ringiovanita che ha le sue punte di diamante nei fuoriclasse Mandic e Jaksic.  Il suo rendimento è ancora un po' alterno ma se trova continuità è in grado di battere chiunque.
 
Ungheria
La delusione di questo mondiale, era accredita da tutti come finalista con il rientro dei suoi grandi campioni ma, paradossalmente, rimane secondo me la squadra da battere nelle prossime olimpiadi.
 
Montenegro
Squadra molto ringiovanita con un ottimo allenatore, forse l'unico limite è che sfruttano poco le ripartenze e giocano molto statici ma giocano una buona pallanuoto. Al momento sono ancora a un livello inferiore rispetto alle altre
 
Stati Uniti d'America
Molto probabilmente senza l'espulsione di Hallock la partita con la Serbia sarebbe stata diversa e sarebbe cambiato radicalmente il loro mondiale formazione che dispone di di giocatori formidabili come Hallock Irving e Hooper. Deve ancora migliorare la gestione della partita specialmente in fase di attacco e subisce diversi contropiedi.
 
Romania
Ha ottenuto la qualificazione alle Olimpiadi per la rinuncia del Sudafrica. Ha fatto grandi passi avanti grazie a tre giocatori fondamentali: il portiere Tic, Georgescu e il centroboa.
 
Credit: Andrea Staccioli, Andrea Masini, Giorgio Scala e Giorgio Perottino DBM