Editoriale

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Senza alcun timore reverenziale di sorta, a viso aperto e con la voglia di continuare a crescere. Nell'incontro valevole per la quinta giornata del gruppo C dello Stage Group di Champions League una stratosferica AN Brescia si regala una serata storica,  interpreta una partita meravigliosa, regola il Ferencvaros detentore del titolo 16-13 dopo i tiri di rigore e festeggia così, meritatamente, la qualificazione al Quarter Final Stage con un turno di anticipo.

 

I lombardi iniziano la partita con grande personalità, difendono forte al cospetto di una rivale che dispone di una batteria di tiratori perimetrali a dir poco fenomenale e subiscono il primo gol nelle battute finali della prima frazione. Il sette in calottina scura non è però arrivato in Ungheria per una gita di piacere, battaglia palla su palla e ribatte con grande personalità ogni volta in cui gli avversari trovano la via del gol e provano ad allungare.

 

Gli ospiti, sostenuti dalle parate in serie dell'eccellente Baggi Necchi, completano il loro capolavoro in chiusura della prima frazione di gara quando confezionano il break di 3-0 , le reti portano la firma di Del Basso con una bomba dalla distanza, Popadic dalla mano sbagliata e Alesiani da posizione decentrata a fil di sirena, che li proietta all'intervallo lungo sul punteggio di 8-6.

 

La ripresa si apre con il +3 firmato da Del Basso, Manhercz, al terzo tentativo, fulmina Baggi Necchi per il 9-7 e Di Somma con la bomba in diagonale da lato cattivo porta i suoi sul 9-8. Il Brescia non molla e sulla fulminea ripartenza trova il 10-8 con la lunga diagonale vincente di Viskovic. Vamos, a tre secondi dal termine della frazione scaglia la bomba del 10-9.

 

Un quarto tempo iniziato all'insegna dell'assoluto equilibrio, si sblocca con il tiro al volo spedito all'angolino per l'11-9 da Popadic, spietato nel finalizzare l'uomo in più. Manhercz riporta nuovamente i suoi sul -1 e Argyropoulos, a poco più di due minuti dal termine, trasforma il rigore dell'11-11 con cui i padroni di casa impattano la sfida. La truppa di Bovo non trema, continua a spingere e libera Popadic che, da posizione 4, spara la lunga diagonale del 12-11. Il numero tre in calottina bianca replica con il taglio in area con cui raccoglie l'assist al bacio di Mandic per il 12-12. Ferrero apre la serie dai cinque metri con un'esecuzione impeccabile, Baggi Necchi ipnotizza Manhercz e Vamos spedisce sul palo. I leoni sono infallibili e chiudono i conti con il siluro all'incrocio di Giri per il 16-13 finale.

 

Credit: Eleonora Frigerio