Editoriale

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Sfruttare un turno, almeno sulla carta, favorevole per guadagnare terreno prezioso nella corsa versa la qualificazione alla Final Eight di Belgrado ed approfittare del risultato dello scontro diretto tra Ferencvaros e Novi Beograd. Questo l’obiettivo dell’AN Brescia, secondo in classifica con 12 punti, che nel match valevole per la sesta giornata del girone B di Champions League sfida a Berlino i padroni di casa dello Spandau, sesti a quota 5. Per l’occasione Sandro Bovo deve rinunciare a Gitto che viene sostituito nei tredici a referto da Giri. Non ha bisogno di tenere il piede pigiato sull’acceleratore per l’intera durata della sfida la formazione lombarda che si accontenta di andare via con una progressione inesorabile per affermare la propria supremazia tecnico-tattica sui padroni di casa ed imporsi con il punteggio finale di 16-10 . I leoni centrano così, con pieno merito, l’obiettivo di giornata, tornano al comando della graduatoria e possono ora godersi serenamente lo scontro tra le due dirette rivali. Il sette in calottina scura concede forse qualcosina di troppo in difesa ai rivali, soprattutto nelle prime battute, ma appena alza l’intensità della propria prestazione davanti alla porta di Tesanovic blocca sistematicamente le avanzate avversarie e crea le premesse per andare a colpire con grande pericolosità in attacco. Gli ospiti trovano con grande continuità la via della rete esibendo gran parte del proprio repertorio offensivo: precisione negli schemi in superiorità numerica, conclusioni perentorie dal perimetro, freddezza glaciale dalla linea dei cinque metri e micidiali ripartenze in controfuga. Lo scatenato Edoardo Di Somma è letteralmente incontenibile nella trequarti offensiva, conquista il titolo di top scorer di giornata mettendo a referto una cinquina e trascina i suoi verso l’importante successo.

 

 

Credits: Iza Piacentini