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Editoriale

L’Italia di Silipo travolge 16-9 il Canada al debutto nella Super Final di World League

  Pubblicato il 02 Nov 2122  13:39
Canada-Italia 9-16(Parziali: 2-3; 3-4; 1-6; 3-3 )
Canada: Gaudreault , Mimides 1, Crevier , Wright 2, Carroll , Mcdowell , Bakoc 1, Lekness , Mckelvey 2, Christmas 1, Paul , La Roche 2, Vulpisi . All. Paradelo
Italia: Condorelli , Tabani 1, Cocchiere 1, Avegno 2, Giustini 2, Bettini 1, Picozzi 2, Bianconi 2, Palmieri , Marletta 3, Cergol 1, Viacava 1, Banchelli . All. Silipo
Arbitri: Debreceni (Hun), Bourges (Fra)
Note: Nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Canada 2/6 + un rigore e Italia 6/6 + 2 rigori. Gaudreault (C) para un rigore a Bianconi a 4'01 del primo tempo. In porta Gaudreault (C) e Banchelli (I). Vulpisi (C) subentra a Gaudreault a inizio quarto tempo. Condorelli (I) subentra a Banchelli a 4'10 del quarto tempo. In tribuna Di Claudio e Galardi
 
Cinque giorni da giocare a tutta per chiudere l’anno nel migliore dei modi e continuare il percorso di un gruppo che punta alla qualificazione a Parigi 2024. Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone A della Super Final di World League l’Italia affronta a Tenerife il Canada; per l’occasione Carlo Silipo conferma la formazione che ha battuto l’Olanda nella finale per il bronzo di Spalato relegando in tribuna il tandem Galardi-Di Claudio. Debutto convincente per il Setterosa che, rispetto alla sfida giocata e pareggiata lo scorso 20 Giugno a Budapest con la formazione allenata da Paradelo, travolge le avversarie imponendosi con il punteggio di 16-9, guadagna il primo successo nel torneo e domani tornerà in acqua per affrontare la formazione arancione in un match che deciderà la formazione che conquisterà il secondo posto che mette in palio l’ultimo slot per le semifinali. La preoccupazione poteva essere quella del poco tempo avuto a disposizione per preparare l’evento ma la formazione in calottina scura impiega solo qualche minuto per prendere le misure alla piscina e sciogliere la ruggine dopo quasi due mesi dall’ultima partita ufficiale. Le azzurre piazzano una progressione inesorabile che tocca l’apice nel terzo parziale quando piazzano un devastante 6-1 che gli permette di chiudere i conti stroncando definitivamente la resistenza delle rivali per poi controllare agevolmente l’andamento del periodo conclusivo. Capitan Palmieri e compagne ripartono con convinzione in controfuga, riescono a finalizzare l’attacco a difesa schierata liberando puntualmente la giocatrice sul perimetro per la conclusione vincente e sono letali nelle situazioni in superiorità numerica, fondamentale nel quale mettono a referto un lusinghiero cento per cento di realizzazione. La ritrovata  Claudia Marletta conquista il titolo di top scorer di giornata griffando una tripletta ma è tutta la squadra a girare nel migliore dei modi e a confermare che quello allenato dal tecnico partenopeo è un collettivo nel quale sono tante le bocche da fuoco pronte a mettere la palla in porta a seconda delle diverse situazioni. La titolare della calottina numero 10 timbra una delle sue marcature grazie ad una parabola a foglia morta che s’insacca all’angolino lasciando pietrificato il portiere avversario e condivide il primato del gol più bello con il tiro no look scoccato da Sofia Giustini per il provvisorio 2-1.
 
Credits: Andrea Masini-DBM