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Editoriale

L’Italia apre il trofeo Siracusae contro l’Ungheria: penultima amichevole per gli azzurri prima di Parigi

  Pubblicato il 18 Lug 2124  10:48
Sale la tensione, si avvicina il momento in cui entrare in acqua per le partite da tre punti: sta per aprirsi la corsa a ciò che rappresenta il sogno della vita di uno sportivo: la caccia alla medaglia d’oro olimpica. Penultimo test amichevole per il Settebello che domani, fischio d’inizio previsto alle ore 20:45 con diretta tv su Raisport + HD e telecronaca affidata all’inamovibile tandem Dario Di Gennaro-Francesco Postiglione, affronta l’Ungheria nella sfida inaugurale del trofeo Siracusae. Le due squadre si ritrovano faccia a faccia nell’ennesimo atto di una rivalità infinita che rappresenta uno dei grandi classici del panorama internazionale e a soli sette giorni di distanza dalla sfida giocata la scorsa settimana alla Hajos e vinta dagli azzurri 13-11. Entrambe lavorano alacremente per rifinire la condizione atletica e mettere a punto gli automatismi di gioco in vista dell’esordio a cinque cerchi di domenica 28 allorché gli azzurri incroceranno gli Stati Uniti nel remake degli ottavi di finale di Doha mentre i magiari ritroveranno quella Francia che li aveva estromessi, con una clamorosa rimonta nella frazione decisiva, nei quarti di finale dell’ultima rassegna iridata. Ritornare in acqua il giorno dopo contro un Giappone che a Budapest ha creato serie difficoltà alla rappresentativa tricolore per tutta la partita rappresenterà un banco di prova ideale per capitan Di Fulvio e compagni che avranno così una nuova occasione per verificare la capacità di tenuta del gruppo davanti ad impegni ravvicinati di alto livello anche se è doveroso precisare che in Francia le gare si giocheranno in alternanza con il torneo femminile e sarà quindi sempre possibile contare su un prezioso giorno di pausa tra una partita e l’altra. La squadra ha già evidenziato un più che positivo livello di forma fisica che le consente di uscire alla distanza nel corso della singola partita e ribadito la tempra di un gruppo che lotta con il coltello tra i denti dal primo all’ultimo secondo confermando che quando può attaccare la profondità sa essere letale. C’è ancora tempo per migliorare i diversi aspetti del gioco e sicuramente particolare attenzione verrà prestata ad una delle “specialità” della casa, la difesa con l’uomo in meno è da sempre uno dei punti di forza della truppa di Sandro Campagna e riuscire ad alzare la percentuale di rendimento in inferiorità numeriche costituirebbe un significativo passo in avanti in vista dell’inizio della rassegna a cinque cerchi.

Credit: Aniko Kovacs