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Editoriale

L’Italia all’assalto della finale e del pass olimpico: è tutto pronto per la semifinale europea con l’Olanda

  Pubblicato il 11 Gen 2124  08:09
Nulla meglio dei numeri fotografa la qualità del lavoro svolto fin qui: rientrare tra le prime quattro di un grande evento internazionale per la quarta volta consecutiva non è assolutamente un risultato di poco conto. La mentalità della grande squadra deve essere però quella di resettare rapidamente le vittorie ottenute per concentrarsi sull’obiettivo successivo perché, mai come in questo caso, c’è una missione da portare a termine ed un sogno da realizzare. Nella seconda semifinale dei campionati europei femminili l’Italia, reduce dal 12-11 con cui ha superato l’Ungheria, sfida ad Eindhoven, fischio d’inizio previsto questa sera alle ore 20:30 con diretta tv su RaiSport + HD, l’Olanda campione del mondo in carica che nei quarti di finale ha travolto 25-6 la Gran Bretagna. La splendida vittoria ottenuta contro le magiare è stata rapidamente archiviata per orientare, fin da subito, la concentrazione sulla sfida che apre le porte della finalissima e, in caso di contemporanea vittoria della Spagna sulla Grecia, assegna il tanto desiderato pass olimpico. L’aspetto maggiormente positivo della maiuscola prova collettiva di martedì sera, ciascuna delle tredici giocatrici a referto ha apportato un contributo significativo alla causa, è che la squadra vanta ancora significativi margini di crescita che lasciano ben sperare. Al cospetto di una rivale che, probabilmente, condivide con le iberiche il ruolo di prima potenza continentale ma che ha già in tasca il biglietto per Parigi, lee azzurre dovranno entrare in acqua con lo sguardo di fuoco di chi ha voglia di conquistare qualcosa di importante e la consapevolezza che solo giocando una partita perfetta sui due versanti della vasca potranno riuscire a minare le certezze della corazzata arancione. La lucidità necessaria a gestire i momenti chiave esibita nell’ultima uscita e l’attitudine ormai consolidata a giocare in aiuto alla compagna in difficoltà risulteranno ingredienti decisivi di una partita che dal punto di vista tattico non può prescindere da una performance difensiva di livello ancora più alto rispetto a quella contro le ungheresi. A poche ore dall'importante confronto parlano  Elisa Queirolo, Aleksandra Cotti e Tania Di Mario che nel 2012 vinsero l'oro continentale proprio nella città olandese.
 
Elisa Queirolo
Sicuramente sarà una partita molto difficile perché l'Olanda è un'ottima squadra che ha dimostrato negli ultimi eventi grandi qualità, in più gioca in casa e quindi avrà un bel tifo a favore. Comunque sia penso che questo sarà solo che un ulteriore stimolo per l'Italia che ha tutte le carte in regola per poter vincere questa partita. Faccio un grande in bocca al lupo alle ragazze e forza Setterosa!
 
Aleksandra Cotti
Riassumendo la partita in oggetto: Olanda-Italia
- semifinale europea
- oro iridato vs. bronzo iridato
- squadra ospitante vs. ospiti
- 3punti per la finale vs.3punti per la finale + un salto verso il sogno
 
Mi rivolgo alle ragazze del setterosa, le protagoniste di questo spettacolo da prima serata: la posta in palio è alta, qualcuna potrebbe esserne spaventata, qualcun'altra no, è normale, ma questo è soggettivo.
 
La parte oggettiva è che queste sono le partite che ogni atleta sogna di giocare, a volte ci si arriva, a volte no...voi ci siete arrivate. Non vi resta che giocarvela, con lucidità e divertimento, consce del fatto che, è importante, ma non sarà l'ultima spiaggia!!!
 
La sottoscritta vi invidia molto😎
 
Noi saremo sul divano, chi ci riesce a stare, a goderci lo spettacolo (sicuramente meno lucidi di voi!!)
La sottoscritta ha i brividi e le palpitazioni solo a scrivere queste poche righe. In bocca al lupo 7Rosa
 
Tania Di Mario
Questa sera sarà un partitone contro l’Olanda, una delle squadre che sembra essere più in forma. Penso che nei quarti abbiamo visto tutti una bella Italia ma penso che questo Setterosa può sicuramente molto di più. Questo è un buon punto di partenza, le ragazze devono pensare che il cammino è molto lungo, non si devono accontentare e devono spostare l’asticella un centimetro più in là. Niente è impossibile, domani saremo tutti con loro, c’è un Italia della pallanuoto e non che tifa Setterosa e loro devono rimanere unite dall’inizio fino alla fine.
 
Credit: Andrea Masini-DBM