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Editoriale

L’indomabile Pro Recco non concede sconti: i liguri piegano 18-12 la RN Savona e volano in finale

  Pubblicato il 13 Apr 2124  19:24
PRO RECCO-RN SAVONA 18-12(Parziali: 6-3; 4-3; 3-3; 5-3 )
PRO RECCO: Del Lungo, Di Fulvio 1, Zalanki 2, Cannella 3, Younger 1, Fondelli 3, Presciutti, Echenique, Condemi 3, Kakaris 2, Iocchi Gratta 2, Hallock 1, Negri, Rossi. All. Sukno
RN SAVONA: Nicosia, Rocchi 2, Patchaliev, Figlioli 3, Vavic, Rizzo, Cora, Bruni 2, Campopiano 3, Guidi 1, Djurdjic 1, Erderlyi, Da Rold, Bragantini. All. Angelini
Arbitri: Severo e D. bianco
Note: Spettatori 600 circa. Superiorità numeriche: Recco 5/9 + 5 rigori, Savona 9/13 + 2 rigori. Da Rold per Nicosia in porta del Savona nel terzo tempo. Espulsi con sostituzione Guidi (S) a 6.35 e Di Fulvio (R) a 7.34 nel secondo tempo. Usciti per limite di falli: Rossi (R) nel terzo tempo, Erdelyi (S) e Presciutti (R) nel quarto tempo. Da Rold para un rigore a Condemi a 7.53 nel quarto tempo.
 
 
La prima punta decisa a prolungare la sua straordinaria striscia di vittorie e a ribadire la sua supremazia sulle rivali. La seconda vuole continuare il suo percorso di crescita e, forte di una partita secca in cui tutto può succedere, provare ad interrompere l’egemonia dei dominatori per mandare un segnale inequivocabile in vista di quella che potrebbe essere la possibile serie di finale scudetto. Nella prima semifinale della Final Eight di Coppa Italia la Pro Recco, che ieri ha asfaltato 19-3 il CN Posillipo, sfida ad Albaro, la BPER Rari Nantes Savona, qualificatasi grazia all’11-7 con cui ha superato la Check-Up Rari Nantes Salerno. Rispetta le previsioni della vigilia la formazione biancoceleste che, al termine di una sfida giocata a viso aperto dalle due contendenti ma condotta sempre con un buon margine s’impone con il punteggio di 18-12 e guadagna così l’accesso alla finalissima di domani contro la vincente della sfida tra AN Brescia e Circolo Canottieri Ortigia. Il sette in calottina bianca s’impone alla distanza grazie alla solita consueta difesa che concede il primo gol in parità numerica ai rivali a pochi secondi dal suono della sirena conclusiva e alla straordinaria capacità di colpire con il cinismo dei grandi per trasformare le occasioni create. La BPER Rari Nantes Savona crea tanto, si aggrappa alla qualità dei suoi giocatori di maggior carisma, sfrutta nel migliore dei modi il fondamentale della superiorità numerica ma alla lunga deve arrendersi al superiore tasso tecnico e alla solidità di una rivale che ogni volta in cui fiuta il minimo segnale di pericolo piazza subito la zampata che le permette di rimettersi a distanza di sicurezza. L’ulteriore segnale della straripante supremazia recchelina è la serenità con cui la squadra reagisce all’espulsione per proteste con cui l’arbitro Bianco pone fine alla partita di capitan Di Fulvio nel secondo quarto: Del Lungo e compagni continuano imperterriti, anche senza il loro leader, a macinare gioco e gol. L’unico svantaggio di coloro che per il calendario oggi sono i padroni di casa è lo 0-1 firmato da Durdic in uomo in più, la truppa di Sukno rompe gli indugi a metà quarto con il break di 3-0 con cui stacca i biancorossi e dopo il provvisorio -2 firmato da Figlioli per il provvisorio 7-5 prende definitivamente il largo con un 4-1 che vale l’11-6 e mette la partita al sicuro con ampio anticipo. I ragazzi di Angelini hanno l’ultimo sussulto con la doppietta di Campopiano che firma il provvisorio -4 ma l’illusione dura ben poco perché il 3-0 ad inizio quarto parziale, le firme sono di Zalanki, Condemi e Hallock, chiude definitivamente i conti.
 
Credit: Andrea Masini/DBM