Attendere prego...

Editoriale

Le voci della pallanuoto presentano la Final Eight di Coppa Italia: il forum con Dario Di Gennaro, Ettore Miraglia e Francesco Postiglione

  Pubblicato il 11 Apr 2124  15:29
Ci attende un’intensa tre giorni di gare, una kermesse che mette a confronto le migliori espressioni del panorama nazionale (classifica alla mano manca solo il Telimar). Scatta domani la Final Eight di Coppa Italia, l’evento che assegna il primo titolo stagionale con una folta concorrenza che proverà a frenare la marcia dell’inarrestabile Pro Recco.
 
Ci aiutano ad entrare nell’atmosfera di Albaro e presentano la manifestazione tricolore le voci che la racconteranno su RaiSport e Waterpolo Channel, i cantori della waterpolo: Dario Di Gennaro, Ettore Miraglia e Francesco Postiglione.
 
Quali emozioni ci riserverà la Final Eight di Coppa Italia?
Di Gennaro: Spero sempre che le emozioni vadano al di là delle aspettative. Da appassionato anche un risultato 20 a 2 non mi lascia indifferente: se le due squadre giocano al massimo delle proprie possibilità si possono trovare diversi aspetti degni di commento. Diversa è la posizione del telecronista: qui prevale l’interesse televisivo, l’equilibrio in acqua; e certamente nella giornata dei quarti due gare su quattro non presentano questi presupposti. Le altre due, Ortigia-Quinto e Brescia-Trieste, sulla carta manifestano possibilità maggiori, soprattutto l’ultima.
È comunque innegabile che è dalle semifinali che il quoziente emozioni e spettacolo crescerà: da una parte Recco-Savona potrebbe essere già l’antipasto della finale scudetto, dall’altra (secondo pronostici) Brescia-Ortigia è partita da tripla come lo è stato lo scorso anno
 
Miraglia: È un torneo che spesso ha regalato emozioni particolari. Ricordiamoci la sorpresa dello scorso anno di non trovare l’AN Brescia in finale. Ci sono state delle vincitrici outsider. È un torneo particolare che giocandosi in gara secca da dentro o fuori può anche cambiare le gerarchie della vigilia. Quest’anno ancora di più sembra esserci la possibilità di vedere qualche sorpresa particolare, complici anche gli incroci.
 
Postiglione: È chiaro che siamo al primo evento che mette in palio un titolo in una stagione ricca di appuntamenti per le nazionali e abbastanza spezzettata per i club. Sicuramente è un momento nel quale le otto formazioni di vertice si confrontano, ci sarà il primo verdetto. Tutti aspettano in finale la Pro Recco, una squadra che sta dettando legge in Italia ma anche in Europa se non per quella piccola disattenzione con il Novi Beograd, partita che comunque dominava. C’è curiosità di vedere chi sarà l’antagonista della truppa di Sukno, ci si aspetta di vedere chi tenterà di dare filo da torcere alla grande favorita.
 
Quanto è importante, per uno sport come la pallanuoto, sviluppare sinergie positive con le istituzioni quando bisogna organizzare i grandi eventi?
DI Gennaro:
Penso sia fondamentale. Lo sviluppo della pallanuoto e la sua visibilità non possono prescindere da un interesse e una cooperazione con le istituzioni cittadine. Il Quinto organizza la Final Eight di Coppa Italia per la terza volta consecutiva e il Comune di Genova è stato vicino al club e in città c’è sempre stata una gran pubblicità dell’evento.
 
Miraglia: I complimenti vanno fatti al Quinto che mette a disposizione la piscina di Albaro, un’organizzazione ottima, fa vivere insieme gli appassionati, gli addetti ai lavori, le squadre per un un weekend di bella pallanuoto in una cornice che è molto bella e sentita come quella di Albaro che si riempie sempre, c’è sempre tanto tifo. Il Quinto è bravo in questo aspetto, dobbiamo fargli i complimenti sia per l’organizzazione che per la capacità di veicolare il pubblico, lo fa molto bene anche in campionato e attira sempre molte persone a seguire queste partite di Coppa Italia, ci sono anche personaggi dello spettacolo e le istituzioni. Secondo me è la formula giusta, c’è anche grande presenza televisiva con RaiSport e Waterpolo Channel che trasmettono tutto, direi che questa è la ricetta giusta per fare una buona propaganda e promozione per la pallanuoto.
 
Postiglione: Sicuramente sviluppare sinergia con le istituzioni è fondamentale perché le istituzioni possono essere un ottimo alleato in ottica soprattutto di sviluppo della pallanuoto dove noi tutti abbiamo molto da fare, tutti gli addetti ai lavori nessuno escluso perché siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo remare tutti dallo stesso lato per sviluppare la pallanuoto. Sinergie sotto tutti i punti di vista: Federazione, società, istituzioni e ovviamente anche sponsor soprattutto per i grandi eventi. Direi che è fondamentale avere al proprio fianco le istituzioni che possano spingere un evento per cercare di riempire una piscina.
 
Alla luce di quanto vista nella partita di Champions con il Novi Beograd la Pro Recco può correre qualche rischio sulla partita singola o i liguri sono sempre e comunque inavvicinabili?
DI Gennaro:
Sulla partita singola può sempre succedere, tanto più se di fronte hai un altro squadrone come il Novi Beograd. Ma in Italia non vedo questo pericolo per la compagine ligure.
 
Miraglia: Premesso che non esistono squadre imbattibili, quella di questo periodo mi sembra avvicinarsi tantissimo a questa etichetta. L’unico modo. forse, per cercare di fare uno scherzetto al Recco è quello della gara secca e questa è la formula giusta. Chi vuole provare a detronizzare i liguri e batterli clamorosamente sicuramente ha qualche possibilità in più in Coppa Italia che in campionato dove le sfide decisive saranno al meglio delle due partite su tre. Quindi, forse, può succedere qualcosa ad Albaro se può succedere qualcosa.
 
Postiglione: La partita con il Novi Beograd è stato un minimo rilassamento da parte dellla Pro Recco che aveva sei gol di margine. C’è stato quel minimo di rilassamento da parte di una squadra che sta avendo un ruolino di marcia pazzesco in tutte le competizioni. Una partita secca potrebbe mettere tutto in discussione di una squadra che già è una corazzata di per sé e sa benissimo che nella partita secca potrebbe rischiare di più. Sandro Sukno che si sta rivelando uno degli uomini in più di una squadra compatta, solida, che ha un  ottimo organico, un ottimo spogliatoio, sta bene insieme, è squadra anche fuori dall’acqua e di questo i meriti vanno al tecnico croato che ha saputo trovare la giusta alchimia per una squadra che sembra inavvicinabile. Saprà bene Sukno mettere in guardia i propri giocatori che trattandosi di una partita singola e secca ci dovrà essere una soglia attenzionale elevata.
 
Che ruolo reciteranno in questa manifestazione BPER Rari Nantes Savona e AN Brescia?
Di Gennaro: Savona incrocerà il Recco nella semifinale, si porta dietro l’amarezza di gara-1 dei quarti di coppa dove ha commesso tanti errori. Errori che non puoi concederti con il Recco. Savona non può sbagliare due partite importanti di seguito. Conoscendo la grinta di coach Angelini credo che i biancorossi scenderanno in acqua con la convinzione di portare il Recco fino ai rigori…
Il Brescia deve superare Trieste nei quarti e già non sarà una passeggiata, se vince dovrebbe incrociare l’Ortigia… i fantasmi della sconfitta dello scorso anno ancora aleggiano nella piscina di Albaro… una partita da tripla
 
Miraglia: Il campionato ci dice che sono seconda e terza forza, l’anti Recco. Che cosa potranno fare in Coppa Italia è da verificare. La Rari Nantes Savona potrebbe arrivare anche un po’ stanca, abbiamo visto l’ultima uscita negativa in Coppa che potrebbe essere il preludio di una certa stanchezza per una squadra che ha giocato tantissime partite ad altissimo livello, vediamo se saprà resettare e ripartire da questa Coppa Italia dove però, va detto, avrà la sfortuna di incrociare la Pro Recco in semifinale. L’AN Brescia si colloca nella parte bassa, inizia contro la Pallanuoto Trieste con la speranza di giocare quella finale mancata lo scorso anno per merito del C.C. Ortigia.
 
Postiglione: RN Savona e AN Brescia sono le antagoniste principali della Pro Recco in virtù della classifica. La squadra di Alberto Angelini dall’inizio del campionato sta tenendo una grande continuità di rendimento e anche la sconfitta di un gol con una squadra scesa dalla Champions non può mettere in discussione l’eccellente cammino dei biancorossi fino a questo punto. L’AN Brescia è una formazione che sta ritrovando un po’ quello smalto perduto ad inizio stagione. Nelle ultime partite si nota una squadra in salute, un collettivo che ha reso la vita difficile, perdendo in casa di un solo gol, all’Olympiacos, squadra allestita per arrivare più in fondo possibile alla Champions. Indubbiamente sono due ottime e splendide realtà. Vedremo chi, tra queste due, metterà più in difficoltà la Pro Recco.
 
Il Circolo Canottieri Ortigia può bissare la finale dello scorso anno?
Di Gennaro: Certamente. È indubbio che una semifinale con il Brescia ti concede maggiori chance di una con avversario il Recco.
 
Miraglia: I siciliani riproveranno a fare lo scherzetto alle concorrenti, in particolare ai lombardi. Gli aretusei hanno tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo. Io però non escluderei nemmeno la Pallanuoto Trieste.
 
Postiglione: L’Ortigia lo scorso anno ha disputato un’ottima Coppa Italia, aveva un Ciccio Condemi in più che era in quella fase di esplosione che poi ha ulteriormente consolidato in Nazionale e nella Pro Recco. È un’ottima squadra, ha un ottimo allenatore come Piccardo, ultimamente ha ottenuto risultati lusinghieri come la vittoria interna sulla BPER Rari Nantes Savona. Tutto può accadere ma è chiaro che davanti quest’anno gli aretusei hanno squadre ben attrezzate però, indubbiamente, potrebbero recitare il ruolo di outsider di questa Coppa Italia.

L’evento che assegna il trofeo tricolore inizia dai quarti di finale. Che cosa dobbiamo attenderci nelle sfide di venerdì?
Di Gennaro: Delle sfide ne abbiamo già parlato. Mi aspetto invece una bella cornice di pubblico, il Quinto ha lavorato bene in passato e sono sicuro che aggiungeranno qualcosa in più in questa terza edizione. Del resto, ci sono tre squadre liguri, e se è vero che le prime due gare hanno orari lavorativi, le ultime due dovrebbero portare in piscina più gente, anche perché sono partite che potrebbero riservare qualche sorpresa e maggiore equilibrio. Personalmente a me è piaciuta molto la formula usata nella Coppa Italia femminile: Final Six con le posizioni determinate dalla classifica del girone di andata
 
Miraglia: Tre quarti di finali sembrano blindati. Nella parte alta Pro Recco e BPE Rari Nantes Savona dovrebbero battere CN Posillipo e RN Salerno per poi trovarsi in semifinale. Maggiore equilibrio nella parte bassa non tanto in Ortigia-Quinto, risultato che vedo abbastanza segnato, quanto in AN Brescia-Pallanuoto Trieste. Non è assolutamente detto che i giuliani vengano battuti, il pronostico vede favori i bresciani però una partita secca di Coppa Italia chissà, poi il trofeo tricolore è l’ultimo obiettivo importante dell’annata. Stiamo a vedere, potrebbe esserci anche qui una sorpresa. Detto questo tutti immaginiamo di vedere Circolo Canottieri Ortigia e AN Brescia arrivare in semifinale. Sarà spettacolare questa Coppa Italia.
 
Postiglione: Ci saranno partite un po’ più larghe nel punteggio, altre invece più interessanti. Riguardo a queste ultime essendo partite del dentro o fuori bisognerà vedere le squadre come arrivano, con che approccio, piscologico e fisico, alla sfida, ogni allenatore sa bene di come la squadra possa arrivare nella partita che dà inizio alla manifestazione e che certamente può nascondere delle insidie. Mi aspetto qualche quarto di finale olto equilibrato, qualche altro in cui le forze in acqua sono talmente diverse che ci sarà una forbice più larga.