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Editoriale

Lapenna: la Final Eight di Champions regalerà grande spettacolo. Favorite Recco, Barceloneta e Ferencvaros

  Pubblicato il 02 Giu 2121  13:16
La Len Champions League si prepara a vivere il suo ultimo atto ufficiale per l'edizione 2020-21. Parte domani a Belgrado la Final Eight che eleggerà la formazione destinata a succedere virgola dopo la forzata sospensione dello scorso anno, al Ferencvaros. L'Italia schiera ai nastri di partenza le due espressioni migliori del suo movimento, Pro Recco, a caccia di riscatto dopo la delusione tricolore, e AN Brescia, con il morale a mille dopo il trionfo in campionato, nel tentativo di riuscire a vincere quel trofeo rifugio ormai da sei anni. Presenta la manifestazione e le attese delle formazioni italiane Federico Lapenna, centroboa dell’Anzio Waterpolis e membro del roster recchelino che trionfo a Barcellona nel 2015.  
 
Da giovedì a sabato la Champions League vive il suo ultimo atto con la Final Eight. Che manifestazione sarà quella di Belgrado?
“Sicuramente in Serbia, come già successo per gli Europei dove ci furono 15 mila persone per la finale Serbia- Montenegro, ci sarà una manifestazione calda. La Serbia è una nazione che vive di pallanuoto e dove il nostro sport è seguito dai tifosi. Sicuramente quest’anno è stato molto particolare a causa del Covid e ciò si rifletterà anche nelle prestazioni degli atleti, dunque bisognerà vedere chi si troverà in una forma migliore al momento delle partite. Malgrado ciò sarà sicuramente un grande spettacolo”.
 
Se devi indicare le tre formazioni più accreditate per la vittoria del titolo su chi punti?
“Sicuramente la Pro Recco, il Ferencvaros e il Barceloneta”.
 
La Pro Recco Riuscirà a riprendersi dalla delusione per la mancata vittoria del titolo tricolore o la sconfitta in campionato si farà sentire?
“La sconfitta nella finale scudetto sicuramente è un grosso fardello da portare  perché so l’importanza che la Pro Recco attribuisce alla conquista del triplete, obiettivo che sono riusciti a conseguire l’ultima volta nel 2015. Sono però convinto che la mentalità vincente del Recco e dei fuoriclasse che compongono questa squadra uscirà fuori”.
 
Che partita possiamo aspettarci nel quarto di finale contro l’Hannover?
“Secondo me la partita vedrà prevalere il Recco, data la maggiore qualità tecnica dei giocatori che compongono la squadra. L’Hannover è una buona formazione ma non può contrastare la forza e la voglia di riscatto del Recco che imporrà già dai primi due tempi un ritmo molto alto”.
 
L’AN Brescia sarà già paga per la vittoria dello scudetto oppure è vero che l'appetito vien mangiando e i lombardi proveranno a giocarsi le carte a propria disposizione per centrare uno storico bis?
“Il Brescia dopo la vittoria in campionato giocherà con maggiore tranquillità, elemento che gli consentirebbe di essere la mina vagante di questa Final Eight”.
 
Quali difficoltà presenta il quarto di finale contro lo Jug?
“Lo Jug ha in rosa la coppia di centroboa più forti, di conseguenza credo che il Brescia dovrà concentrarsi a fare buona guardia sui due metri, arginando la forza dei due centri”.
 
Chi può essere la squadra che può recitare il ruolo di sorpresa della manifestazione?
“Secondo me la squadra che ha il gioco più bello e dinamico è il Barceloneta, sue caratteristiche che si sposano alla perfezione con le nuove regole della pallanuoto. Inoltre è la squadra che guardo con maggiore interesse”.
 
Quanto sarebbe importante per il movimento pallanuotistico nazionale una finale tutta italiana?
“È già importante a mio avviso che due squadre italiane siano arrivate alla final eight. È essenziale per il movimento pallanuotistico italiano che col tempo possano arrivare a questo traguardo tre o quattro squadre. Che sia una finale tutta italiana o no, l’importante è che una delle due riesca a vincere.”
 
Che ricordi conservi della Champions vinta nel 2015 a Barcellona
“È un ricordo bellissimo che è andato a coronare un’annata piena di sacrifici. Ogni giocatore ha lavorato e si è speso per raggiungere il triplete sotto la guida del coach Milanovic che ci ha fatto allenare duramente anche oltre il limite umano. La vittoria è stato il coronamento di tutto questo grande lavoro”.
 
Fotografia:  Deepbluemedia