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Editoriale

L’AN Brescia liquida 9-6 la pratica Pallanuoto Trieste: i leoni ritrovano il C.C. Ortigia in semifinale

  Pubblicato il 12 Apr 2124  21:29
AN BRESCIA-PN TRIESTE 9-6(Parziali: 2-2; 3-0; 2-2; 2-2)
AN BRESCIA: Tesanovic, Del Basso 1, Dolce 2, Balzarini 2, Lazic, Gianazza, Renzuto Iodice, Guerrato 1, Alesiani 1, Manzi 1, Irving 1, Gitto, Milani. All. Bovo
PN TRIESTE: Oliva, Podgornik 1, Petronio, Buljubasic 2, Vrlic 1, Valentino 1, Dasic, Mezzarobba 1, Razzi, Marziali, Bini, Mladossich, Caruso, Liprandi. All. Bettini
Arbitri: Calabrò e Carmignani
Note: Spettatori 300 circa. Superiorità numeriche: Brescia 3/7, Trieste 4/12. Irving (B) uscito per limite di falli nel quarto tempo.
 
Due partite da vincere per centrare il primo obiettivo stagionale, la conquista della finale del trofeo tricolore. Nell’incontro di chiusura dei quarti di finale della Final Eight di Coppa Italia l’AN Brescia sfida ad Albaro la Pallanuoto Trieste nel terzo confronto stagionale tra le due formazioni; chi vince sfiderà domani il Circolo Canottieri Ortigia nella seconda semifinale. Centra il primo traguardo intermedio la formazione lombarda che rispetta le previsioni della vigilia, si aggiudica l’intera posta in palio con il punteggio di 9-6 e accede in semifinale, turno in cui domani potrà provare a prendersi la rivincita sulla formazione che lo scorso anno, a sorpresa l’aveva estromessa dalla sfida decisiva. Il sette in calottina bianca scandisce sistematicamente i ritmi delle operazioni, assume il controllo delle operazioni nel secondo periodo grazie al perentorio 3-0 con cui rompe definitivamente gli equilibri e sgretola in progressione le velleità dei rivali perché, non appena questi si riavvicinano, è sempre pronta a riallungare nel punteggio.  In una partita nella quale le difese prevalgono spesso sugli attacchi e nessuna delle due contendenti sfrutta a dovere il fondamentale della superiorità numerica i leoni vincono perché mostrano maggiore solidità difensiva e il cinismo necessario a finalizzare, nei momenti chiave, le occasioni importanti; ulteriore plauso per i lombardi l’aver condotto una gara di testa pur con un utilizzo molto limitato di una bocca da fuoco del calibro di Irving per i due falli gravi prematuramente commessi dall’ex Telimar. Le superiorità numeriche trasformate da Guerrato, autore anche di un prodigioso salvataggio difensivo, e Del Basso insieme alla stoccata in diagonale del cecchino statunitense valgono il 5-2 con cui il sette in calottina bianca arriva all’intervallo lungo. I giuliani però non ci stanno, continuano a giocare ed interrompono il digiuno realizzativo con l’uno -due firmato dal tandem Buljubasic-Valentino ma non hanno fatto i conti con la verve del più giovane degli avversari che sfodera tutta la sua classe per spaccare definitivamente la partita. Alessandro Balzarini scalda il braccio, trafigge la porta avversaria con due siluri incrociati dalla grande distanza e confeziona l’assist per la rete di Alesiani issandosi a protagonista assoluto del 3-0 che permette alla truppa allenata da Bovo di mettere una seria ipoteca su un successo che viene sigillato dall’acuto finale di Vincenzo Dolce. La Pallanuoto Trieste deve, purtroppo, accontentarsi del tabellone di consolazione in cui sfiderà l’Iren Genova Quinto nella semifinale di domani pomeriggio.
 
Credit: Salvatore Lopez