Editoriale

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La prima punta ad ottenere un risultato di prestigio per guadagnare fiducia in vista del finale di stagione, la seconda vuole continuare il suo percorso di crescita e consolidare la terza posizione in graduatoria. Nel secondo incontro della quarta giornata del round retrocessione del campionato di serie A1 Maschile la Pallanuoto Trieste, priva dello squalificato Bini, riceve l’AN Brescia, costretta a fare a meno di Faraglia. Esce alla distanza la formazione ospite che impiega quasi sedici minuti per scrollarsi le scorie della battaglia di Champions giocata mercoledì con il Ferencvaros, cambia passo a cavallo dell’intervallo lungo e, dopo essere stata raggiunta sul 7-7 ad inizio quarta frazione piazza il break grazie a cui s’impone con il punteggio di 12-10. Partono meglio i padroni di casa che approfittano della stanchezza degli avversari per scappare sul 2-0 con Mezzarobba e la deviazione di Buljubasic, Irving, con la solita consueta saetta in diagonale, sblocca i suoi e dà il là al 3-0 concluso da Balzarini per il primo vantaggio dei leoni.  Dolce è glaciale nel trasformare dai cinque metri il punto del 4-3, Tesanovic para il penalty di Petronio e ancora il numero quattro in calottina scura firma il primo break della compagine lombarda. Nel momento di massima difficoltà i giuliani si appoggiano ad un ispirato Andrea Mladossich che, nonostante sia gravato di due falli, trova i colpi grazie a cui spinge i suoi al pareggio sul 6-6. Buljubasic rimette ancora i suoi in gara con la poderosa beduina del 7-7. Nel momento più delicato della contesa Dolce si assume l’onere di prendere mano la squadra timbrando la doppietta che spezza definitivamente gli equilibri e consente al club presieduto da Andrea Malchiodi di portare a casa un successo di capitale importanza.