Editoriale

Al termine di un match decisamente vibrante dal punto di vista agonistico per l'elevato livello di intensità riversato in acqua dalle due formazioni Circolo Canottieri Ortigia e Rari Nantes Savona pareggiano 9-9 nell'incontro valevole per la quinta giornata del girone F del preliminary round scudetto del campionato di serie A1. A decidere le sorti del confronto la rete siglata, a cinque secondi dal suono della sirena finale, da Valerio Rizzo, top scorer di giornata con tre gol, che capitalizza al meglio l’ultima opportunità offensiva a disposizione dei suoi sfruttando anche la possibilità offerta dal nuovo regolamento di poter portare in attacco il portiere con Massaro che, nella circostanza, affianca Bruni come secondo centro. Gli aretusei recriminano nel finale per la sospetta interferenza del capitano avversario sull’ultima trama offensiva a loro disposizione ma la coppia arbitrale non ravvisa gli estremi per intervenire. Il risultato positivo consente ai liguri di porre una seria ipoteca sulla conquista di quel secondo posto che garantirebbe loro l'ingresso nelle semifinali scudetto e la certezza di disputare le coppe europee nella prossima stagione, primo step di quello che rappresenta il sogno Champions coltivato dalla formazione ospite. Per riuscire ad acquisire la certezza matematica di terminare il torneo tra le prime quattro la compagine savonese potrebbe anche accontentarsi di perdere nell'ultimo match contro la Rari Nantes Salerno ma a patto che la formazione siciliana non esca però dal confronto contro la corazzata A.N. Brescia con un successo. I siciliani, privi per l'occasione dell'acciaccato capitan Giacoppo, partono bene e provano in due circostanze a piazzare quello strappo che gli consentirebbe di mettere i rivali a distanza di sicurezza. La compagine in calottina scura ha il merito di non mollare mai la presa e, nel momento di maggiore difficoltà, aumenta i giri del motore e sigla il parziale di 3-0 grazie al quale rimette in equilibrio la contesa dopo che ad inizio terza frazione Ferrero aveva portato i suoi sul +3. Prende il via un lungo testa a testa nel quale le due squadra provano ripetutamente a superarsi senza che l’una riesca a prevalere sull’altra. Brillano le due perle confezionate da Molina che si stacca dal marcatore ai due metri per girare la palla sul palo lontano per il 6-6 ed è straordinario quando sigla il provvisorio 8-8 con un meraviglioso no-look.

Fotografia: Enzo Pugno