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Editoriale

La rabbia di Franco Porzio: "Piscine chiuse? Noi poco considerati. Qualcuno si assuma la responsabilità".

  Pubblicato il 18 Mag 2121  15:52
Il decreto del 17 Maggio 2021, in attesa di essere convertito in Parlamento, proroga al prossimo 1 Luglio la riapertura delle piscine coperte, rispetto alla data paventata dell'1 Giugno.
Reazioni di rabbia e delusione da parte degli addetti ai lavori costretti alla chiusura ormai da mesi.
Franco Porzio, oro olimpico a Barcellona '92, manager sportivo e gestore di impianti lancia l'ennesimo urlo di rabbia.
 
Come ha preso la notizia dello slittamento delle aprture degli impianti natatori al chiuso?
"Il divieto a riaprire le piscine al coperto almeno fino al prossimo 1 Luglio è un ulteriore segnale della poca considerazione e della poca sensibilità nei riguardi del nostro mondo. Come mai gli scienziati del CTS e della politica italiana allentano la presa sulla maggior parte delle attività, favorendo le riaperture, tranne che per le piscine coperte e gli impianti sportivi? Spero e mi auguro in un retrofront quando il decreto sarà al vaglio del Parlamento".
 
La domanda che tutti si fanno è: come mai le strutture sono rimaste chiuse per così tanto tempo rispetto ad altre attività similari?
"Ad oggi nessuno ha spiegato realmente il motivo delle chiusure. Non voglio pensare che questa sia una cosa mirata ed indirizzata nei confronti di qualcuno... 
I politici che prendono queste decisioni non hanno parenti - che siano figli, nipoti o fratelli/sorelle - da cui farsi spiegare qual è il vero valore dello sport? Quello in cui si socializza, ci si incontra e che produce benessere fisico e psicologico.
Queste persone sono a conoscenza che nei mesi di Giugno e Luglio le piscine al coperto hanno un'utenza pari al 30-40% ed in alcuni casi sono chiuse o aperte a giorni alterni? Questa chiusura deve essere interpretata come una presa di posizione nei riguardi di qualcuno o come totale incapacità nell'interessarsi della problematica? ".
 
Cosa pensa del ruolo della politica in questo tipo di decisioni?
"Il nostro Presidente di Federazione, Paolo Barelli, è un Senatore di Forza Italia ed in quanto tale dovrebbe avere un peso politico.
Dove sono i partiti politici che in campagna elettorale si riempiono la bocca di parole propagandistiche: giovani, sociale, sport, disabilità...Dove sono Lega, PD, Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Italia Viva solo per citarne alcuni...
La segretria nazionale del Partito Democratico, addirittura, ha costituito un settore dedicato allo sport. Dov'è adesso? 
Lo sanno, i signori scienziati, che esistono impianti polivalenti dotati sia di palestre che di piscine?".
 
Poca attenzione, quindi, sul mondo dello sport e delle piscine?
"E' evidente. Potrei parlare di ristori inadeguati, di collaboratori sportivi che ancora devono ricevere i bonus dallo Stato, ma ritengo sia superfluo data la tanta amarezza del momento. 
Tutti - nessuno escluso - dalla politica al CTS passando per le istituzioni sportive, che dovrebbero tenere a cuore la causa, non hanno risolto nulla. Chi ci rappresenta, probabilmente, non è all'altezza. Gli sportivi italiani, per loro natura, sono abituati a lottare per raggiungere risultati, a sacrificarsi ed impegnarsi senza mai chiedere nulla. Una volta tanto che avevamo bisogno di una mano, questa mano non è stata allungata, ne prendiamo atto. Chiuderemo tutti, dunque, e forse, a settembre, il 50% delle società e degli impianti non riapriranno più. Grazie a gente incapace ed incompetente sono stati distrutti i sogni di tanti giovani sportivi, atleti, dirigenti, tecnici ed appassionati".
 
Quale sarà, dunque, il futuro dello sport?
"Come quello del nostro paese: senza un domani".