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Editoriale

La Pro Recco riscrive la storia: i liguri piegano 12-8 il Vouliagmeni. Sabato finalissima con il Novi Beograd

  Pubblicato il 01 Giu 2123  21:15
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Manca solo l’ultimo passo per centrare la terza finale consecutiva. L’errore più grande potrebbe però essere quello di sottovalutare l’outsider del torneo, una formazione già superata due volte in regular season. Nell’incontro valevole per la seconda semifinale di Champions League la Pro Recco, reduce della netta vittoria sul Ferencvaros, affronta il Vouliagmeni che ieri ha estromesso, a sorpresa ma con pieno merito, l’AN Brescia. Chi vince affronterà, nella finalissima di sabato sera il Novi Beograd che nella sfida del pomeriggio ha superato ai rigori il Barceloneta. Rispetto alla sfida di ieri Sandro Sukno opera un solo cambio nei tredici a referto inserendo Matteo Iocchi Gratta al posto di Velotto che si accomoda in tribuna insieme ad Aicardi. I detentori del Grande Slam rispettano il pronostico, si aggiudicano il match con il punteggio di 12-8 e, per la terza volta consecutiva, si qualificano per la finalissima, match nel quale sfideranno, sabato sera, i padroni di casa nella rivincita dell’epica sfida dello scorso anno. Non vive però la più facile delle serate la formazione ligure contro una rivale che inizia il match con il piglio di chi non ha nulla da perdere e ha tutta la voglia di giocarsi le proprie opportunità. Il sette in calottina bianca detta i ritmi delle operazioni, difende bene, innesca con puntualità Nikolaidis e trova ottime soluzioni dal perimetro. Sul 5-3 siglato, su azione con l’uomo in più, da Woodhead capitan Ivovic e compagni si scuotono, capiscono che è arrivato il momento di accelerare l’andatura, sistemano la difesa e piazzano un devastante parziale di 7-0 che lascia gli avversari a digiuno di gol per tredici minuti. Superiorità numeriche, ripartenze fulminee in contropiede, la straordinaria qualità dei propri eccezionali tiratori e un Marco Del Lungo nuovamente ad alti livelli costituiscono gli ingredienti principali di un successo nel quale brilla il top scorer di giornata Echenique, autore di una tripletta. Adesso per la Pro Recco ci sono quasi quarantotto ore a disposizione per recuperare le energie mentali fin qui spese e tuffarsi poi a capofitto nel dream match che deciderà l’assegnazione del titolo, la sfida che tutti gli appassionati sognavano di vedere.
 
Credit: Slobodan Sandic
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Semifinale Champions League, Vouliagmeni vs Pro Recco 8-12

La Pro Recco supera il Vouliagmeni per 8-12 e strappa il pass per la finale di Champions League: sabato, alle 21, i campioni d’Europa in carica andranno a caccia della undicesima coppa ancora contro i padroni di casa del Novi Beograd che nel pomeriggio hanno superato il Barceloneta per 12-10 dopo i tiri di rigore. Per i biancocelesti sarà la quarta finale in cinque anni, la terza consecutiva, la diciottesima nella storia di questa competizione. Sotto 5-3 dopo 14 minuti, i biancocelesti ribaltano la partita tra la fine del secondo tempo e l’inizio del terzo piazzando un break pazzesco di 7-0.
Mister Sukno effettua un cambio rispetto alla vittoria contro il Ferencvaros, con Iocchi Gratta al posto di Velotto.
Inizio in salita per i biancocelesti, sotto di due gol dopo tre minuti: Kalogeropoulos da posizione 4 e Troulos su rigore fanno impazzire i tifosi greci. La Pro Recco non si scompone e acciuffa il pareggio sfruttando due uomini in più: Zalanki impallina Tzortzatos con un bolide che rimbalza sull’acqua, Hallock schiaccia al centro il perfetto assist di Di Fulvio (2-2).  Il risultato però cambia ancora a 110 secondi dalla sirena: Papasifakis trova l’incrocio e porta il Vouliagmeni in vantaggio dopo i primi otto minuti.
Il numero sette greco si ripete in apertura di secondo tempo questa volta su rigore. Il portiere greco è in serata di grazia e mura due volte Echenique e Zalanki, ma nulla può sul mancino dell’argentino in superiorità (4-3).  È una serata complicata e Woodhead con Ivovic nel pozzetto ristabilisce il +2 grazie ad un tocco al volo a due passi da Del Lungo. Negli ultimi 120 secondi però la Pro Recco reagisce e pareggia: l’avanzata di Fondelli si conclude con il tiro del 5-4, Echenique da posizione 2 a 17 secondi dal cambio campo rimette in equilibrio il punteggio indovinando il diagonale vincente.
Servono 47 secondi del terzo tempo per vedere i campioni d’Europa in vantaggio per la prima volta nel match grazie al diagonale di Fondelli che chiude magistralmente una superiorità. La Pro Recco ha ormai in mano il match: Younger su rigore conquistato da Loncar e Cannella con l’uomo in più mandano i biancocelesti sul 5-8 a metà quarto. Hallock è devastante al centro e marca il +4 che Del Lungo conserva fino al 5-10 di Di Fulvio, a 14 secondi dalla sirena: serve il Var per vedere la rete del numero 2 che porta la Pro Recco sul +5 a otto minuti dalla fine.
Vujasinovic scuote i suoi e Alafragkis in avvio di quarto tempo, dopo 13 minuti di digiuno, ritorna a battere Del Lungo. I ragazzi di Sukno hanno già imboccato l’autostrada per la finale: Echenique da posizione 2 e l’incursione di Di Fulvio pescato da Younger portano la Pro Recco sul 6-12 che a tre minuti e mezzo dal termine tolgono ogni speranza ai greci.
“All’inizio eravamo un po’ tesi e spesso in ritardo, loro invece hanno riversato in acqua tutta la qualità in avvio di gara, si vedeva che erano senza tensione dopo aver centrato la qualificazione alla semifinale – il commento di mister Sukno -. Siamo stati bravi a pareggiare prima del cambio campo e poi ad andare sul +5, di fatto chiudendo il match. Abbiamo commesso qualche errore, ma è normale, è impossibile giocare 32 minuti senza farne. Da domani mattina cominceremo a preparare la partita contro il Novi Beograd, sarà una sfida fisica, hanno grandi campioni, giocano in casa, ma ci faremo trovare pronti”
“Sapevamo che sarebbe stata difficile, è una semifinale di Champions League e non poteva essere altrimenti – afferma Andrea Fondelli – chi pensava che l’avremmo chiusa all’inizio si sbagliava, perché i greci giocano bene, complimenti a loro e a Vujasinovic. Siamo rimasti tranquilli anche quando eravamo sotto ed è venuta fuori la nostra potenzialità. Analizzeremo gli errori che in finale non ci potremo permettere, il Novi Beograd ha nell’attacco la loro forza, ma anche dietro sono forti: hanno battuto Olympiacos e Barceloneta, sarà difficilissima, ma sono contento di ritornare a giocare una partita così importante, sarà emozionante”.