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Editoriale

La Pro Recco non fa sconti: piega 8-4 il Ferencvaros e vola in semifinale

  Pubblicato il 31 Mag 2123  21:29
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La sorte si diverte a proporlo come un appuntamento imprescindibile della Final Eight da tre anni a questa parte. A chiudere la prima giornata dell’atto conclusivo della Champions League è uno dei grandi classici della tradizione continentale. La Pro Recco, bicampione d’Europa in carica, affronta a Belgrado, il Ferencvaros, formazione che ha conquistato il terzo posto nel girone B. Per l’occasione Sukno preferisce Loncar ad Aicardi che si accomoda in tribuna insieme a Figlioli e Iocchi Gratta. All’insegna del non c’è due senza tre la detentrice del titolo supera, per la terza volta consecutiva, l’ostacolo magiaro, s’impone con il punteggio di 8-4 e guadagna il pass per la semifinale di domani, turno nel quale affronterà la sorpresa Vouliagmeni che nell’incontro precedente ha stroncato il sogno europeo dell’AN Brescia. I liguri, dopo aver subito il punto dello svantaggio iniziale griffato da Merkulov, assumono il controllo delle operazioni con il tris firmato da Fondelli-Hallock e Younger e scavano il solco decisivo nel secondo parziale quando non solo tengono a secco gli avversari per otto minuti ma scappano sul + 3 grazie alle superiorità numeriche trasformate dall’attaccante australiano e da Cannella. La Pro Recco, consapevole di essere più forte e continua dei rivali, sfrutta alla perfezione i fondamentali della superiorità e dell’inferiorità numerica per indirizzare l’andamento della sfida. Con l’uomo in più i giocatori in calottina bianca producono la metà del proprio fatturato offensivo mentre in sei contro sette concedono le briciole ai rivali. Nel momento in cui la compagine in calottina scura produce il massimo sforzo per provare a rientrare riportandosi sul 5-4 il sette allenato da Sandro Sukno rompe definitivamente gli indugi e blinda il successo affidandosi ad una delle sue principali bocche da fuoco, il mancino al fulmicotone di Gergo Zalanki che timbra la doppietta con cui rimette a distanza di sicurezza Damonte e compagni prima che la deliziosa parabola disegnata da Nicholas Presciutti metta il sigillo definitivo sull’ingresso tra le prime quattro.

Credit: Schenone
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Ch. League, quarti di finale: Pro Recco vs Ferencvaros 8-4

La Pro Recco domina e batte il Ferencvaros per 8-4 nei quarti di finale di Champions League: domani, alle 20 i campioni d’Europa, affronteranno il Vouliagmeni, allenato dall’ex Vujasinovic, che a sorpresa ha battuto il Brescia sotto il diluvio abbattutosi in serata su Belgrado. Prestazione difensiva magistrale dei biancocelesti, con un Del Lungo in serata di grazia, due reti per Zalanki e Younger. L’altra semifinale vedrà di fronte Novi Beograd e Barceloneta.
Mister Sukno lascia fuori Aicardi e Iocchi Gratta, oltre a Figlioli, rimasto in Italia, e schiera Loncar insieme ad Hallock ai due metri.
Fulmini e tuoni ritardano l’avvio del match di venti minuti e sono proprio due saette ad inaugurare l’ultimo quarto di finale di giornata: Merkulov dopo 53 secondi porta in vantaggio gli ungheresi, Fondelli risponde da posizione 3 nell’azione successiva (1-1). La Pro Recco scatta con Hallock, che scherza Jansik al centro, e Younger, letale in superiorità, l’unica concessa ai biancocelesti nel primo tempo, per il 3-1. Il Ferencvaros invece gioca 4 uomini in più, di cui un 6 contro 4 che Cannella riesce ad annullare intercettando la palla, e mai riesce a bucare Del Lungo. La difesa dei campioni d’Europa subisce solo a uomini pari, il tocco sotto misura di Vigvari è il 3-2 che chiude il quarto.
Si riparte e la Pro Recco mantiene immacolata la percentuale con l’uomo in meno ed è impressionante in superiorità: Younger dopo 40 secondi segna il 4-2, Cannella da posizione 4, con Jansik nel pozzetto, sigla il +3 (sarà 3/3 dopo sedici minuti). Del Lungo è mostruoso su Merkulov e Varga, blinda la porta per tutto il tempo e si toglie anche lo sfizio di lanciare in controfuga Di Fulvio che si fa ipnotizzare da Vogel: al cambio campo si vola così sul 5-2.
I biancocelesti sprecano ancora il +4 in apertura di terzo tempo con Fondelli, che tira alto in doppia superiorità, e vengono puniti due volte dagli ungheresi, precisi con l’uomo in più: Fekete e poi Merkulov, in doppia superiorità, avvicinano i campioni d’Europa (5-4). Nel momento difficile spunta il mancino armato di Zalanki che abbatte due volte Vogel e manda Ivovic e compagni all’ultimo tempo sul 7-4.
Il Ferencvaros cambia in porta nel quarto tempo, ma Presciutti con una palomba da posizione impossibile beffa Szakonyi e avvicina la semifinale: è l’8-4 che distrugge psicologicamente gli ungheresi e chiude la partita.
“Abbiamo dominato dall’inizio, eravamo subito pronti in difesa con un Del Lungo grandissimo, l’attacco ha iniziato a girare durante la gara – il commento di Sukno –. Siamo stati concentrati fino alla fine, offensivamente abbiamo giocato con ampiezza fino ai due metri. Adesso pensiamo al Vouliagmeni, giocano bene, da squadra, anche se non hanno grandi nomi: rispettiamo Vujasinovic e gli atleti che guida, ma ci vogliamo concentrare su di noi”.
“Lavoriamo tutto l’anno sulla difesa e siamo andati bene, così come nella finale Scudetto: dobbiamo continuare così – le parole di Nicholas Presciutti -. Il Vouliagmeni è in semifinale di Champions, se lo sono meritato e già quando abbiamo giocato in casa loro alcuni mesi fa non è stato facile. La palomba? Ho visto il portiere fuori e ne ho approfittato, sono stato anche fortunato”.