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Editoriale

Infinito Setterosa: doma l’Ungheria 12-11 e vola in semifinale

  Pubblicato il 09 Gen 2124  21:49
Italia-Ungheria 12-11(Parziali: 4-2 3-3 4-4 1-2 )
Italia: Condorelli , Tabani , Galardi , Avegno 3, Giustini , Bettini 2, Picozzi , Bianconi 4, Palmieri , Marletta 3, Gant , Viacava , Banchelli . All. Silipo
Ungheria: Magyari , Szilagyi , Valyi 2, Tiba , Geraldine , Parkes 1, Kuna , Keszthelyi 2, Leimeter 1, Rybanska 1, Farago , Garda 4, Neszmely . All. Mihok
Arbitri: Colominas (Esp), Schwartz (Isr)
Note:Uscite per limite di falli Gant (I) a 5'40 del terzo tempo e Palmieri (I) a 2'58 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/7 + 2 rigori e Ungheria 7/15 + un rigore. Marletta (I) fallisce rigore (palla scivolata) a 5'00 del primo tempo. In porta Banchelli (I) e Magyari (U). In tribuna Cergol e Cordovani
 
Esistono momenti che segnano la differenza tra l’ordinario e lo straordinario, serate in cui l’unico obiettivo è quello di entrare in acqua per vincere perché è la sola cosa che conta. Nell’incontro di chiusura dei quarti di finale del campionato europeo femminile l’Italia, seconda classificata nel girone B, sfida ad Eindhoven l’Ungheria, reduce dal roboante 27-4 inflitto alla Repubblica Ceca nel crossover. Per la prima volta dall’inizio del torneo Carlo Silipo apporta un cambio in formazione inserendo Gant al posto di Cergol che si accomoda in tribuna accanto alla compagna di squadra Cordovani. Scrive una nuova meravigliosa pagina della sua storia l’Italia della pallanuoto femminile che reagisce alla brutta prova offerta contro le iberiche, sfodera una prova collettiva maiuscola e piega l’Ungheria con il punteggio di 12-1. Le azzurre tornano così, per la terza volta consecutiva, tra le prime quattro di un grande evento internazionale e nella semifinale di giovedì sera sfiderà l’Olanda che nel pomeriggio ha travolto la Gran Bretagna. Il sette in calottina bianca approccia il match come meglio non potrebbe iniziare trascinato dalle bordate dell’incontenibile Bianconi, top scorer del match con quattro reti, e sorretto da una difesa che raddoppia sistematicamente i centri avversari; la forza delle ragazze allenate da Carlo Silipo è quella di aver preparato in maniera esemplare la partita e di aver voluto con tutte le forze la vittoria come ben testimonia la capacità di riallungare ogni volta che l’avversario si riavvicina. Come in una grande squadra che si rispetti ogni giocatrice apporta un contributo decisivo alla causa e quando serve diventa protagonista assoluta. Menzione speciale per Claudia Marletta che, dopo aver fallito un rigore nel primo parziale, nel terzo tempo spacca la partita con una splendida tripletta nella quale sintetizza potenza e precisione. Giuditta Galardi si produce una prova monumentale lottando come un leone contro i colossi avversari e conquista tre rigori mentre a chiudere il cerchio è una splendida Caterina Banchelli che mette a referto una serie di parate decisive con cui regala sicurezza alle compagne e blinda il risultato.
 
Credit: Andrea Masini/DBM