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Editoriale

Il tornado Figlioli prende per mano la R.N. Savona: i liguri sbancano Brescia 6-4 e sfideranno il Recco in finale

  Pubblicato il 08 Mag 2124  21:34
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Vincere la battaglia odierna è l’unico modo per continuare ad alimentare le proprie possibilità di centrare il secondo obiettivo stagionale: l’ingresso in finale scudetto. Nell’incontro valevole per gara 2 di semifinale scudetto l’AN Brescia ospita a Mompiano la BPER Rari Nantes Savona, formazione che si è imposta per 6-5 nella sfida disputata mercoledì scorso alla Zanelli. Per l’occasione Sandro Bovo rinuncia nuovamente ad Edoardo Manzi mentre sul versante opposto, rispetto al primo atto, Alberto Angelini recupera il mancino Campopiano. Dopo oltre dieci anni il massimo campionato avrà una finale diversa da quella che ormai era diventato il tradizionale appuntamento di fine anno: sarà infatti la BPER Rari Nantes Savona a contendere il titolo alla Pro Recco nella serie al meglio delle tre sfide che inizierà mercoledì 22 alla Ferro di Punta Sant’Anna. Al termine di una sfida giocata su livelli di straordinaria intensità, espulsi nel secondo quarto per reciproche scorrettezze Renzuto e Bruni, e nel quale le due difese hanno molto spesso la meglio sui rispettivi attacchi i biancorossi s’impongono per 6-4 e chiudono la serie sul 2-0 conquistando così la serie per il titolo. A decidere le sorti del confronto la straordinaria difesa con cui gli ospiti chiudono a doppia mandata la propria porta per ventiquattro minuti e la straordinaria vena realizzativa con cui lo scatenato Pietro Figlioli, top scorer del match con un poker, colpisce sistematicamente la difesa lombarda stroncando puntualmente la difesa avversaria nei momenti chiave della sfida stroncando con impressionante puntualità le velleità di rimonta avversarie. I padroni di casa possono recriminare per il rigore che l’eccellente Nicosia respinge a Dolce nel secondo parziale e per un digiuno realizzativo durato oltre tre tempi. Capitan Alesiani, dopo meno di un minuto dell’ultima frazione, suona la carica ai suoi ma la sveglia arriva troppo tardi e la truppa di Angelini, con il cinismo di chi è consapevole della propria forza, rispedisce al mittente i tentativi di recupero dei leoni che nel finale possono solo ridurre lo svantaggio con il rigore trasformato da Faraglia. Se vuole conquistare il podio la truppa allenata da Bovo dovrà ritrovare la fluidità offensiva contro un Circolo Canottieri Ortigia che ha puntato il mirino sulla conquista del preliminare per l’accesso alla prossima Champions League.

Credit: Giorgio Scarfì-Enrico Testa