Il Setterosa vola in Grecia per lo Stage Group di World Cup: parlano Silipo e capitan Cocchiere
Pubblicato il 12 Gen 2125 17:18
E' partito alla volta della Grecia il Setterosa che da martedì giocherà ad Alessandropoli nella Division I dello Stage Group di World Cup, competizione nella quale le prime sei classificate conquisteranno il pass per la SuperFinal, competizione per cui si sono già qualificate Cina e Giappone.
Primo impegno del nuovo quadriennio olimpico per l'Italia che si presenta ai nastri di partenza della competizione con una rosa profondamente rinnovata e ringiovanita, organico che, a parte pochi elementi, ha bisogno, prima di tutto, di accumulare esperienza in partite internazionali di alto livello.
Prima della partenza hanno preso la parola Carlo Silipo e Agnese Cocchiere.
Carlo Silipo
Abbiamo disputato un buon lavoro sia a Napoli con le olimpioniche della Spagna e anche questi giorni ad Ostia. Queste sei partite ci serviranno per valutare questa prima fase del lavoro dove abbiamo inserito nuovi elementi tattici di gioco soprattutto in relazione alle nuove regole. Sicruramente le novità saranno più impattanti per i maschi. Per le ragazze sarà più difficile il riposizionamento nella seconda azione dopo il recupero palla, perché dura solo quindici secondi e bisogna esser bravi a sfruttare al meglio l'azione. Dovremmo cercare di giocare comunque con entusiasmo e voglia, anche se le ragazze sono giovani e possono avere un gap rispetto a nazionali più rodate. Magari in questo momento un po' tutte le nazionali utilizzeranno questo torneo per sperimentare e noi dovremmo esser pronti a cogliere l'occasione. Comunque vada questa World Cup è una tappa intermedia per avvicinarci al meglio all'obiettivo stagionale che saranno i mondiali di Singapore in estate.
Cocchiere
E' una sensazione diversa rispetto al passato e comunque è un onore per me. In questi tre anni con la squadra maggiore sono sempre stata tra le più piccole e la sensazione di diventare già tra le più anziane d'improvviso da una parte mi inorgoglisce e dall'altra mi carica di responsabilità rispetto al gruppo. Siamo una squadra giovane che non deve aver paura di sbagliare. Già in questo torneo incontreremo tante squadre forti e dovremmo giocare soprattutto libere di testa o comunque cominciare ad acquisire la giusta mentalità internazionale che a questo livello è indispensabile.
Credit: Andrea Masini/DBM