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Editoriale

Il Setterosa è encomiabile ma ad imporsi è l’Olanda, sabato lo spareggio con la Grecia per il pass olimpico

  Pubblicato il 11 Gen 2124  21:26
Olanda-Italia 7-6(Parziali: 1-1; 2-2; 2-2; 2-1)
Olanda: Aarts , Wolves , Sleeking , Van Der Sloot 2, Keuning 2, Van De Kraats 2, B. Rogge , Sevenich , Joustra , L. Rogge , Moolhujzen 1, Ten Broek , Van Den Dobbels . All. Doudesis
Italia: Condorelli , Tabani , Galardi , Avegno 1, Giustini , Bettini 1, Picozzi 1, Bianconi 1, Palmieri 1, Marletta , Cergol , Viacava 1, Banchelli . All. Silipo
 
Arbitri: Korzyna (Pol), Uhlig (Ger)
 
Note: Uscita per limite di falli Picozzi (I) a 5'30 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Olanda 3/9 + 2 rigori e Italia 2/5. Espulsa per gioco violento Marletta a 2'51 del secondo tempo. In porta Aarts (O) e Banchelli. In tribuna Gant e Cordovani.
 
Il contesto è splendido e gli stimoli sono altissimi perché si lavora anni interi per vivere appuntamenti del genere, ci sono insomma tutte le condizioni per andare alla ricerca di un duplice obiettivo che renderebbe storica la serata: tornare in finale continentale dopo dodici anni ed entrare in possesso del biglietto per Parigi 2024. Nella seconda semifinale dei campionati europei femminili l’Italia, reduce dal 12-11 con cui ha liquidato l’Ungheria, sfida ad Eindhoven l’Olanda padrona di casa. Rispetto al match di martedì Carlo Silipo apporta un solo cambio in formazione con il ritorno tra le tredici a referto di Cergol e Gant che torna in tribuna accanto a Cordovani. Al termine di una partita equilibrata e giocata con il coltello tra i denti la formazione tricolore cede 7-6 contro le padrone di casa che s’impongono con il punteggio di 7-6 e sabato sfideranno la Spagna nella finalissima. Sfuma il sogno continentale per le azzurre che potranno però tornare in acqua sabato contro la Grecia per conquistare il pass olimpico e portare a casa il terzo podio consecutivo. Il sette in calottina scura esce dall’acqua a testa altissima al termine di una sfida giocata a viso aperto contro le detentrici del titolo iridato e nella quale pesa come un macigno la, a nostro avviso, frettolosa espulsione comminata dall’arbitro polacco a Claudia Marletta nel secondo quarto per un presunto  colpo rifilato all’avversaria ma la squadra dimostra una volta di più la sua crescita e tiene botta ai tentativi della formazione arancione rispondendo colpo su colpo in un entusiasmante duello che le ragazze allenate da Doudesis indirizzano a proprio favore grazie al 2-0 con cui nel quarto parziale Keuning e Van der Sloot operano il break decisivo. Inutile la rasoiata con cui, in superiorità numerica l’Italia accorcia le distanze nel finale con Bianconi, penalizzata nella sua prova dai due falli gravi commessi nelle fasi iniziali della sfida. In una partita nella quale la truppa di Silipo dimostra il miglioramento di un organico che diventa sempre più squadre e sfodera una grande prova difensiva concedendo solo sette reti ad una macchina da gol merita il premio di mvp di giornata una monumentale Banchelli, autrice di parate decisive in serie.
 
Credit: Andrea Masini/DBM