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Editoriale

Il Settebello si sveglia tardi: la Spagna s’invola e vince 7-4. Martedì la finale per il bronzo

  Pubblicato il 14 Gen 2124  17:45
Spagna-Italia 7-4( Parziali: 2-1; 2-0; 1-0; 2-3 )
Spagna: Aguirre Rubio , Munarriz Egana 1, Granados Ortega 2, Sanahuja Carne , De Toro Dominguez , Larumbe Gonfaus , Biel Lara , Cabanas Pegado , Tahull Compte , Perrone Rocha 2, Mallarach Guell 1, Bustos Sanchez 1, Lorrio Bejar . All. Martin Lozano
Italia: Del Lungo , Di Fulvio , Condemi 2, Marziali , Fondelli , Velotto 1, Renzuto Iodice , Echenique , Presciutti , Bruni , Di Somma 1, Dolce , Nicosia . All. Campagna
 
Arbitri: Margeta (Slo), Stavridis (Gre)
 
Note:Uscito per limite di falli Bustos Sanchez (S) dopo 3'06" del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 3/12 + 2 rigori e Italia 3/13 + un rigore. Del Lungo (I) para un rigore a Munarriz Egana dopo 7'41" del secondo tempo. In porta Aguirre Rubio (S) e Del Lungo (I). In tribuna Barroso Macarro e Gomila Faiges (S), Cannella e Damonte (I).
 
Siamo giunti al momento della verità, c’è bisogno di gettare, ancora una volta, il cuore oltre l’ostacolo per aprirsi le porte dell’incontro che assegna il titolo. Nella prima semifinale dei campionati europei maschili l’Italia, reduce dal 14-8 rifilato al Montenegro, sfida a Zagabria la Spagna, che nei quarti ha travolto la Romania.  Per l’occasione il Ct Sandro Campagna conferma la formazione utilizzata nell’ultima uscita con Damonte e Cannella che si accomodano nuovamente in tribuna. Deve purtroppo rinunciare al sogno della finale continentale la rappresentativa tricolore che al termine di una partita che lo vede sistematicamente in svantaggio perde 7-4 contro gli iberici che staccano il biglietto per la finalissima in cui sfideranno la vincente di Ungheria-Croazia; sfuma, per ora, anche il pass olimpico ma questa squadra non dovrebbe fallire l’appuntamento con la rassegna iridata di Doha che mette in palio ben quattro pass per Parigi 2024. A decidere le sorti del confronto il clamoroso digiuno realizzativo che vede gli azzurri a secco per diciannove minuti, emblema di una sfida nella quale capitan Di Fulvio e compagni mancano della consueta intensità nella fase di costruzione e faticano enormemente a finalizzare il gioco prodotto ricorrendo spesso a soluzioni affrettate, vuoi per l’ottima giornata del portiere Aguirre, vuoi per una difesa che esibisce un’attenzione altissima contro una rivale che manca totalmente nella qualità del tiro. Da salvare l’ottima prova in fase passiva di una compagine che difende in maniera egregia registrando un’eccellente percentuale con l’uomo in meno e grazie ad uno straordinario Del Lungo, che mette a referto parate decisive in serie, riesce a mantenersi in gara. Nell’ultimo periodo il sette in calottina scura riesce finalmente si sblocca, riesce a riportarsi sul -2 con il rigore trasformato da Edo Di Somma ma la rete dell’eterno campione Perrone taglia definitivamente le gambe all’Italia che non riesce più a riavvicinarsi. Diventa prioritario ora resettare la partita odierna e recuperare le energie perché bisogna andare a conquistare una medaglia di bronzo che deve essere il trampolino di lancio nella corsa verso il campionato mondiale e il torneo a cinque cerchi.

Credit: Francesco Pasquale Mesiano/DBM