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Editoriale

Giorgi:” La Final Eight di Coppa Italia sarà uno spettacolo. Fondamentale la sinergia con le istituzioni”

  Pubblicato il 09 Apr 2124  16:34

Da due anni è l’impeccabile padrone di casa dell’evento che assegna la Coppa Italia Maschile. Questa volta, se possibile, ha lavorato ancor più alacremente per migliorare l’imponente macchina organizzativa e confezionare un prodotto ancor più accattivante che sia una spot per la pallanuoto e una manifestazione in grado di onorare il titolo di Genova Capitale Europea dello Sport per il 2024. Giorgio Giorgi, presidente dell’Iren Genova Quinto, si concede ai nostri microfoni a tre giorni dalla Final Eight in un’interessante chiacchierata nella quale svaria dall’organizzazione dell’evento alla collaborazione con le istituzioni per la crescita dello sport e traccia un bilancio del percorso compiuto dalla truppa allenata da Luca Bittarello
 
Quali emozioni ci riserverà la Final Eight di Coppa Italia?
Lo spettacolo in vasca sarà assicurato, come sempre, dalle otto migliori formazioni d’Italia che si contenderanno il titolo in una tre giorni fitta di partite. Noi abbiamo lavorato a lungo, come negli anni precedenti, insieme alla FIN e al Comune di Genova, oltre che ai nostri sponsor che ci accompagnano anche in questo viaggio, per far sì che tutto il contesto sia all’altezza di una manifestazione così importante, che quest’anno è inserita nel palinsesto di Genova Capitale Europea dello Sport. Adesso attendiamo la consueta ottima risposta da parte del pubblico, ma i segnali sono incoraggianti e siamo certi che sugli spalti della “Paganuzzi” ci sarà il tutto esaurito.
 
La Final Eight di Coppa Italia rappresenta uno degli eventi di maggiore rilievo e l’Iren Quinto la ospita per il terzo anno consecutivo. Quanto è importante, per manifestazioni di questo genere, la sinergia con le Istituzioni?
È fondamentale. Per quanto ci riguarda abbiamo lavorato in stretta sinergia con FIN, Regione Liguria e Comune di Genova nelle precedenti due edizioni, quest’anno la collaborazione è stato ancora più stretta e vivace, ne siamo orgogliosi. La riprova è proprio nel fatto che per il terzo anno consecutivo ci è stata assegnata l’organizzazione di questo evento, un grande onore per tutta la nostra società e una conferma della solidità del club, anche a livello di struttura, oltre che sportivo.
 
Che partita si aspetta nel quarto di finale contro il C.C. Ortigia?
Affronteremo una delle migliori squadre della serie A1, sarà tosta. Tuttavia credo che anche quest’anno ci sarà qualche sorpresa rispetto ai pronostici della vigilia, sono certo che mister Bittarello e tutti i ragazzi faranno quanto possibile per ben figurare davanti ai nostri tifosi ma comunque andrà sarà una festa, per noi e per il nostro sport.
 
Come giudica il percorso compiuto fin qui dal gruppo affidato a mister Bittarello?
Centrare per il terzo anno consecutivo una salvezza tranquilla e addirittura i play off per un posto nelle Coppe europee è motivo di grande soddisfazione, un risultato che premia certamente il lavoro compiuto dalla squadra in ogni allenamento e in ogni partita ma anche quello silenzioso di chi opera dietro le quinte, in tutti i ruoli. Adesso vediamo di chiudere in bellezza.
 
Quanto manca perché siano maturi i tempi per l’ingresso del Quinto nelle coppe europee?
Non sono scaramantico, ma in generale il mondo dello sport lo è, e lo sono anche molti dei nostri ragazzi. Quindi mi riservo di rispondere a questa domanda più avanti, tanto ci risentiremo presto, spero. Una cosa voglio dirla, però: l’Iren Quinto è abituato a ragionare passo dopo passo, senza mai fare il passo più lungo della gamba. Questo non significa privarsi di sogni e ambizioni, ma metterli a terra con un senso di sano realismo. Non so se ci entreremo mai, ma se ci entreremo, come per l’A1, sarà per rimanere nel giro delle Coppe.