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Editoriale

Giorgi: “Deve crescere il lato spettacolare del nostro sport. La Coppa Italia ci regalerà un torneo di alta qualità”

  Pubblicato il 23 Feb 2123  19:51

Prende il via domani la Final Eight della Coppa Italia, edizione 2022-23. Per il secondo anno consecutivo la manifestazione si svolgerà nella suggestiva cornice di Albaro e metterà a confronto otto tra le più forti formazioni del panorama nazionale. Giorgio Giorgi, presidente dell’Iren Genova Quinto, ci introduce nella manifestazione e ci accompagna alla scoperta delle novità introdotte per aumentare la spettacolarizzazione dell’evento. Il numero uno del club ligure analizza poi il momento vissuto dalla formazione di Luca Bittarello che nei quarti di finale affronterà il derby contro la BPER Rari Nantes Savona.
 
Quali emozioni ci riserverà la Final Eight di Coppa Italia?
In vasca vedremo otto fra le migliori formazioni italiane, di cui buona parte tuttora impegnate, a questo punto avanzato della stagione, nelle competizioni europee. Ci sarà quindi un elevato tasso tecnico e di spettacolo, sono certo che il pubblico risponderà alla grande, come avviene sempre per le nostre partite alla “Marco Paganuzzi” e come del resto è avvenuto un anno fa per la stessa manifestazione. Il nostro sport ha estremo bisogno di vetrine di questo genere e, come è nel nostro DNA, abbiamo studiato alcune innovazioni per rendere il contesto ancora più avvincente e coinvolgente per tutti, per gli atleti e per gli spettatori.
 
Precisamente?
Sperando che ciò determini una montagna di polemiche dopo ogni partita sarà assegnata la targa di MPV della partita, poi di MVP di tutte le finali e di MVP della Finale, infine Miglior Portiere, capocannoniere e Miglior Under 18 delle Finali.  Saranno assegnati da una Giuria presieduta da Sandro Campagna.  Bisogna fare crescere il lato spettacolare del nostro sport imparando dagli altri.
Il calendario è quello che è ma che spettacolo sarebbe una partita All Stars od Italiani contro Stranieri? A Milano Pro Recco contro Selezione degli altri è stato uno spettacolo bellissimo l’anno scorso. Di grande impatto propagandistico.
 
Quanto la inorgoglisce ospitare, per il secondo anno consecutivo, una manifestazione di interesse nazionale tra le mura amiche di Albaro?
Credo sia un segnale tangibile di come la nostra società sia cresciuta nel corso degli ultimi anni, anche al di fuori dei risultati conseguiti nel corso del campionato. Abbiamo un’organizzazione snella ma solida ed ormai abbastanza rodata. Il fatto che la Federazione Italiana Nuoto ci abbia assegnato un compito così importante e prestigioso come l’organizzazione, per il secondo anno consecutivo, della Final Eight di Coppa Italia è una cartina al tornasole di tutto questo. Dobbiamo ringraziare chi ha scelto di fare questo viaggio insieme a noi, senza il cui apporto niente sarebbe stato possibile: parlo della stessa FIN, della Regione Liguria, del Comune di Genova e di tutti gli sponsor che ci hanno affiancato.
 
Che partita si aspetta nel quarto contro la Rari Nantes Savona?
Affrontiamo un avversario di grande livello, che gioca le competizioni europee ed è ottimamente allenato ed organizzato. Detto questo mi auguro di vedere una partita combattuta sino all’ultimo, un po’ come era stato l’anno scorso contro il Telimar Palermo.  Sarà un bellissimo derby incerto ed avvincente come tutte queste partite.
 
Come giudica il percorso fin qui compiuto dal gruppo affidato a mister Bittarello?
“Tutta la società è soddisfatta. Abbiamo forse lasciato qualche punto per strada, mi riferisco ad esempio alla gara di andata in casa dell’Anzio e a quella con il Posillipo dell’ultimo turno, ma nel complesso siamo nella posizione di classifica dove ci aspettavamo di essere a questo punto della stagione. So che Luca sta dando il massimo, è l’allenatore più giovane dell’A1: lavora sodo coi ragazzi, butta in acqua i più giovani. Siamo soddisfatti “.     
Che tipo di soddisfazione rappresenta, per la società, la presenza crescente dei giovani del vivaio nella rosa della prima squadra?
“Questo è un fatto che ci inorgoglisce molto. Penso a Niccolò e Jacopo Gambacciani, Simone Villa, Augusto Massa, Rocco Valle, Giobatta Valle e a tutti gli altri che si affacciano, più o meno costantemente, alla prima squadra e alle rispettive Nazionali giovanili. Abbiamo lavorato a lungo per questo e adesso ne stiamo raccogliendo i frutti. Senza dimenticare che abbiamo tanti, tantissimi giovani in prestito fra serie A2 e serie B: tutti assieme tra A2 e B sono in 14, credo che potrebbero disputare tranquillamente un ottimo campionato di  A2.-
 
 Che cosa manca all'Iren Genova Quinto per colmare il gap che lo separa dalle prime sei della serie A1?
“Una domanda a cui risponderà Luca Bittarello con il Direttore Sportivo Marino quando metteremo la testa sulla squadra del prossimo anno. La società però ha alcuni punti fermi: nessuna avventura economica e quindi strettissimo pareggio di bilancio e valorizzazione costante del vivaio anche se sulle prime durante la stagione dovessimo pensare di lasciare qualche punto in giro”