Editoriale

Dalla pagina Facebook dell'associazione Gestiamo:

Una pandemia che ha costretto i gestori di piscine pubbliche a un sofferto periodo di aperture e chiusure, senza una ragionevole pianificazione;
una ripresa delle attività che in generale ha riportato in piscina non più del 50% degli utenti in periodo pre-covid; a ottobre 2021 un nuovo pesantissimo colpo dovuto agli aumenti dei costi di energia per la gestione degli impianti: ma nonostante una situazione di evidente e continuo disagio per il settore, l'Associazione Gestiamo prosegue nel proprio intento di sostenere i propri associati con iniziative che hanno l'obiettivo di ricercare e promuovere le tanto auspicate e possibili azioni migliorative.
Vogliamo pertanto segnalare con particolare attenzione l'importante contributo che ancora una volta arriva dall'impegno del presidente della FIN Paolo Barelli, che molto si sta prodigando in Parlamento a favore del mondo della piscina pubblica:
Il Decreto di 30 milioni riservato alle piscine sta per essere pubblicato e si riferisce all’emendamento di legge da lui stesso proposto e approvato la scorsa estate. Il testo approvato fa riferimento a contributi a fondo perduto è destinato ad associazioni e società sportive (anche di Enti di Promozione Sportiva) che gestiscono impianti natatori. Per accedere al contributo le piscine devono risultare coperte ed avere una superficie minima di m. 25X10; è prevista una somma superiore per le piscine di grandi dimensioni. Inoltre è previsto un “premio” economico aggiuntivo per quelle società che, oltre ad avere piscine in gestione, hanno tesserati atleti impegnati, anche nel settore giovanile, in gare internazionali quali Olimpiadi, Mondiali o Europei riconosciute dalle Federazioni “Olimpiche” che “utilizzano piscine”, cioè FIN, Triathlon, Pentathlon, e CIP.
I contributi a fondo perduto concessi per singola società avente diritto si prevede siano circa da 20 a 50/60 mila euro. Nei prossimi giorni - ricorda il Presidente Barelli - sarà inoltre definito nel dettaglio un ulteriore decreto che destinerà, tra l’altro, ulteriori contributi alle società sportive che gestiscono piscine (per ora 20 milioni ma nella conversione in legge potrebbero aumentare) e anche contributi per i costi relativi all’emergenza Covid (sanificazione, etc).
Per concludere, un'informazione importante sul tema energetico: "quale ulteriore conferma, ho fatto inserire il comparto "Piscine" nel decreto del MISE tra le entità “energivore” che potranno accedere a specifici contributi (da definire)."
In un periodo dove tutti i settori economici pongono con forza le loro giuste rivendicazioni, e tuttavia crediamo che l'impegno del Presidente Barelli rappresenti nel modo più autorevole il concreto sostegno al settore della piscina pubblica.