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Editoriale

Franco Porzio sulla pallanuoto giovanile: "E' la quintessenza del nostro sport".

  Pubblicato il 10 Ago 2119  15:20
Alle finali Under 15 maschili di Ostia è stato il premiatore delle formazioni partecipanti, lui che di scudetti - giovanili e non - ne ha conquistati tantissimi.
Franco Porzio, il mancino terribile della pallanuoto italiana, parla entusiasta della rassegna da poco conclusa, culminata con lo scudetto del Circolo Nautico Posillipo.
"Sono tornato indietro nel tempo - spiega il campione olimpico di Barcellona '92 -. Sono sempre più convinto, dopo aver riscontrato l'entusiasmo di atleti, tecnici, dirigenti e genitori, che la pallanuoto giovanile è la quintessenza del nostro sport. Un entusiasmo tangibile che rafforza l'idea che ogni club ha il dovere di investire sui settori giovanili".
Oltre ad essere stato nominato Consigliere allo sport ed alle Universiadi della Regione Campania, Porzio ha svolto il ruolo nei quadrienni 2000-2004 e 2004-2008 di Consigliere della Federazione Italiana Nuoto ai settori giovanili. 
"Complimenti al Posillipo, neo campione d'Italia, che ha espresso un bellissimo gioco ma complimenti a tutte le formazioni partecipanti che si sono date battaglia con risultati mai scontati. Il livello tecnico si è notevolmente alzato, segno del grande lavoro svolto dalle società e dagli allenatori".
Settori giovanili che stanno dando grandi soddisfazioni all'intero movimento nazionale, dunque. L'Italpallanuoto, nei settori maschile e femminile, resta tra le nazionali più forti e temute al mondo. 
"A livello internazionale ci siamo da sempre distinti - conclude Porzio -. Non serve andare indietro nel tempo. Anche nell' attuale gruppo del Settebello campione del mondo fanno parte tanti giocatori che, con le nazionali di categoria, proprio sotto la guida di Nando Pesci, hanno vinto tutto: mi riferisco agli atleti classe '93 e seguenti; più della metà tenendo conto delle assenze forzate, a Gwangju, di Presciutti e Fondelli".
Un consiglio, infine, ai giovani pallanuotisti da uno dei giocatori più forti di tutti i tempi: "L'obiettivo principale resta sempre quello di divertirsi, nel rispetto delle regole e dei soggetti impegnati. Non per forza bisogna fare sport per diventare campioni: ben venga se ciò accade ma non deve essere un'ossessione. Conosco bene le rinunce che ogni giovane atleta deve compiere per sottoporsi agli allenamenti ed alle partite ma sappiate che ogni rinuncia rafforzerà il vostro animo, migliorerà voi stessi e la vostra personalità. Lo sport, di qualsiasi genere ed a qualsiasi livello, è maestro di vita e regala sempre tanti insegnamenti. Fate tesoro di questi insegnamenti".