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Editoriale

Fin Cup: trionfa l'Orizzonte

  Pubblicato il 08 Nov 2117  11:23
Ostia, 9-12 novembre
 
Giudice arbitro Alessandro Callini
Arbitri Alessia Ferrari, Giuliana Nicolosi, Marina Valdettaro, Daniela Scillato, Giorgia Filippini, Massimo Savarese, Massimo Calabrò, Vittorio Frauenfelder, Fabio Collantoni, Andrea Zedda e Federico Braghini.
 
Finali - Domenica 12 novembre - Finali
 
ORIZZONTE-SIS ROMA 13-6 (3-1, 3-2, 6-1, 1-2)
L'Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou 1, Garibotti 3, Bianconi 1, Aiello 2, Grillo, Santapaola, Marletta 1, van der Sloot 4, Morvillo, Riccioli 1, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Sis Roma: Sparano, Tabani, Gual 1, Marani 1, Giovannangeli, Tankeeva, Picozzi 1, Sinigaglia, Galardi 1, Centanni 2, Giachi, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.
Arbitri: Ferrari A. e Savarese.
Superiorità numeriche: Orizzonte 2/4, Sis Roma 1/6.
Note: espulso per doppia ammonizione Formiconi (allenatore Sis Roma) a 3'36" del terzo tempo. Cambio di portieri nel quarto tempo: Bradimarte sostituisce Sparano (R) dall'inizio e Schillaci sostitusce Palm (O) negli ultimi tre minuti. Nessuna è uscita per limite di falli.
OSTIA - Il lavoro paga sempre. Con il grande lavoro di Martina Miceli (che oggi ha battuto il suo grande maestro Formiconi) e acquisti indovinati in sede di mercato l'Orizzonte torna ad alzare un trofeo dopo cinque anni di attesa: la Fin Cup. Successo meritato, così come è meritata la vittoria nella finale contro la Sis Roma, maturata grazie soprattutto ad un terzo tempo devastante (6-1) della squadra etnea, che - lo ricordiamo - sta giocando senza Valeria Palmieri.
Cronaca. Squadre a zona, primi minuti di gioco ricchi di conclusioni da fuori. Riccioli e Centanni segnano due gol "gemelli" dal lato cattivo: l'unica differenza è che l'etnea è mancina e la romanista no. Due belle conclusioni vincenti, ma è ancor più bello il tiro parabolato che di prima intenzione da posizione 5 Carolina Ioannou manda alle spalle di Sparano su passaggio di van der Sloot (2-1).
Tre le superiorità concesse nella prima frazione da Alessia Ferrari e Massimo Savarese. Bianconi trasforma nel gol del 3-1 quella concessa all'Orizzonte, la Sis non sfrutta le successive due.
La gara per ora è equilibrata sul piano del gioco, la differenza la fanno la qualità delle conclusioni (imparabile la botta di Garibotti per il 4-1 etneo) e la grande sicurezza di Palm tra i pali etnei. 
Dopo aver giocato benissimo finora, Sara Centanni strappa gli applausi della tifoseria romanista con un gol strepitoso. Dopo aver rubato palla in difesa, la napoletana va in controfuga due contro uno, resiste al ritorno di un'avversaria e poi brucia l'uscita di Palm rubandole il tempo con un pallonetto vincente. Un gol che dà fiducia alla Sis: Galardi riceve il pallone al centro e con una beduina lo trasforma nella rete del 4-3.
Il -1 della squadra di Formiconi, però, dura pochissimo: a cavallo del secondo e terzo tempo la formidabile van der Sloot segna tre gol: il primo in superiorità, il secondo con un tiro da fuori a fil di sirena, il terzo esattamente nella stessa maniera con la quale era andata a bersaglio Centanni. L'Orizzonte, grazie anche alle reti di Marletta, Aiello e Garibotti, che fa tris, vola addirittura a +7 (11-4) e mette le mani sul trofeo con largo anticipo.
Nella quarta frazione da segnalare soltanto l'ingresso in acqua di Schillaci e Brandimarte tra i pali delle due squadre.
"Giocare una finale contro Formiconi è stato particolarmente emozionante - dice Martina Miceli al microfono di Ettore Miraglia a fine partita -: è da Pierluigi che ho imparato tutto. Sono contenta per la vittoria e per le mie ragazze, ma devo subito dire che il punteggio finale non rispecchia assolutamente i valori delle due squadre: in questa partita a noi è andato tutto bene, alla Sis tutto storto. La situazione della squadra? La difesa mi è piaciuta molto, in attacco dobbiamo ancora lavorare tanto, e non dimentichiamo che ci manca Valeria Palmieri. Senza di lei Rosaria Aiello ha dovuto fare gli straordinari qui ad Ostia, ed è stata formidabile come sempre".
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte vince alla grande la FIN Cup 2017 di pallanuoto femminile, trionfando nella finalissima con un nettissimo 13-6 contro la Sis Roma, sul campo del Centro Federale di Ostia.
Le catanesi hanno giocato una grande partita, diventando padrone del campo sin dalle battute iniziali e andando avanti 3-1 già nel primo tempo. Nella seconda frazione le capitoline hanno provato a reagire e a riavvicinarsi, ma le etnee non hanno perso smalto, conquistando il parziale per 3-2.
L’Ekipe Orizzonte ha poi dilagato nel terzo tempo, con un 6-1 a proprio favore che non lascia spazio all’immaginazione, amministrando l’ultima frazione, andata alla Sis Roma per 1-2.
Sabrina Van der Sloot è stata la miglior marcatrice del match con quattro gol, mentre Capitan Arianna Garibotti ha segnato tre reti. Due gol per Rosaria Aiello, uno a testa per Carolina Ioannou, Roberta Bianconi , Claudia Marletta ed Isabella Riccioli.
Al fischio finale, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha mostrato grande soddisfazione, ricordando però alla propria squadra che la stagione sarà ancora piena di insidie: “Sono molto contenta per la partita di oggi – ha detto Martina Miceli –, ma in generale lo sono per come ci siamo comportate in tutto il torneo, perché ci sono stati tanti spunti su cui lavorare e molte indicazioni anche sul metro arbitrale. Ci portiamo a casa uno zaino pieno di dati da elaborare. Vincere è sempre bello, anche se sicuramente si è trattato di una partita che per le nostre avversarie è nata storta da subito, per cui non ci montiamo la testa. Sappiamo bene che la differenza tra noi e loro non è affatto questa e già sabato prossimo le incontreremo in campionato, ben sapendo che si tratterà di una battaglia. Quella di oggi è stata una delle classiche partite in cui tutto ti riesce bene e al tuo avversario va tutto storto e si finisce con un divario del genere, ma ribadisco che tra noi e loro non c’è assolutamente questo distacco. Credo di poter dire che già in difesa abbiamo una identità importante. Mi piace come difendiamo, alterniamo il pressing alla zona, anche se ‘zona a M’ ne facciamo poca, perché ancora gli automatismi non li abbiamo com’è normale che sia, dato che abbiamo una rosa rinnovata quasi del tutto. Forse siamo la squadra che prende meno espulsioni e questa è un’ottima cosa, ma abbiamo ancora tanto da lavorare in attacco. Sicuramente ci manca un pezzo da novanta come Valeria Palmieri, però devo dire che Rosaria Aiello è stata spettacolare, perché si è fatta cinque partite giocando quasi sempre quattro tempi e come al solito è stata eroica. Sono comunque contenta di tutte, ma voglio fare una menzione particolare per Gabi Palm, che nonostante la giovane età è stata davvero brava. Secondo me si è distinta come il miglior portiere della manifestazione e questa per noi è un’altra bella scommessa vinta. Giocare contro Pierluigi Formiconi, tra l’altro in una finale, è per me sempre molto emozionante, infatti mi sono commossa tanto. Bene o male giochiamo allo stesso modo ed io ho imparato tutto da lui, gli devo tanto. Qualcuno ha parlato di allieva che supera il maestro, ma io in realtà forse mi accontenterei di vincere un decimo di quello che ha vinto lui, che non smetterò mai di ringraziare. Questa manifestazione è stata molto proficua da tutti i punti di vista, perché c’è stata la possibilità di essere protagonisti di un dibattito con tutta la classe arbitrale e con gli altri allenatori, riscontrando una comunione di intenti da parte di tutti, dalla Federazione al GUG e agli stessi tecnici. Quindi, secondo me queste occasioni d’incontro e di dialogo sono sempre più che positive per la crescita dell’intero movimento”.
Primo trofeo da dirigente per il direttore sportivo dell’Ekipe Orizzonte, che ha accolto con gioia il trionfo di Capitan Garibotti e compagne: “Sono molto contenta anch’io – ha detto Tania Di Mario – , però sottolineo soprattutto che pure per me è stato molto emozionante giocare questa finale contro Pierluigi Formiconi. Ammetto che prima della partita ho pianto, mi sono commossa anche io, è una cosa che mi ha fatto veramente un effetto particolare. Sono felice perché abbiamo dimostrato di avere una bella squadra, che ha giocato bene e con grande tranquillità. La cosa positiva è che tutte hanno dato il massimo ed insieme hanno conquistato un bel risultato”.
Antonio Costa
 
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Non c’è stata purtroppo partita quest’oggi al polo di Ostia. Catania ha meritato di vincere in maniera larga contro una Sis apparsa stanca ed un pò avulsa dal gioco. Certamente il grande sforzo profuso dalle nostre ragazze, ieri sera contro Padova, ha influito negativamente sulla prestazione odierna nettamente al di sotto delle aspettative della vigilia.
Riccioli e Centanni aprono le marcature del match dopo pochissimi secondi di gara, seguite poi da Ioannou e Bianconi per il primo mini allungo della gara. La Sis sbaglia diverse occasioni sul 4-3 propiziato dalla solita Galardi in rovesciata e da qui in poi, di fatto, smette totalmente di giocare.
Un parziale mortifero di 6-1 dell’Orizzonte, con doppietta di Garibotti e Van Der Sloot, chiude di fatto i giochi e regala a Catania il primo trofeo stagionale. Per la Sis in ogni caso grande soddisfazione per la qualità del gioco espresso in questa quattro giorni di coppa e per aver conquistato un secondo posto tutt’altro che scontato alla vigilia.
Loredana Sparano commenta così l’atto finale di Fin Cup: “La gara di ieri contro Padova ci ha fatto sentire forse un pò troppo appagate e la stanchezza per lo sforzo profuso ha lasciato inevitabilmente il segno. Abbiamo di fatto giocato fino al 4-3 ma poi Catania, con le sue giocatrici di esperienza ci ha messo sotto e noi abbiamo smesso di lottare. Rimane la soddisfazione per un ottimo secondo posto e siamo già proiettate alla gara di sabato proprio contro le etnee".
 
3-4 posto
RAPALLO-PLEBISCITO 7-4 (4-2, 2-2, 0-0, 1-0)
Rapallo: Lavi, Zanetta 1, Gragnolati 1, Avegno 2, Marcialis, Sessarego, D'Amico, Giustini, van der Graaf 1, Cuzzupè, Genee 2, Gagliardi, Gaetti. All. Antonucci.
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon, Savioli, Gottardo, Queirolo 3, Casson, A. Millo, Dario, Sohi 1, Mazzolin, Nencha, Meggiato, Giacon. All. Posterivo.
Arbitri: Frauenfelder e Nicolosi.
Superiorità numeriche: Rapallo 3/8, Padova 2/11.
Note: uscita per limite di falli Zanetta (R) nel quarto tempo. Espulse con sostituzione per reciproche scorrettezze Genee (R) e Sohi (P) nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Il Rapallo Pallanuoto è medaglia di bronzo alla final eight della FinCup 2017, primo trofeo di stagione che si assegna oggi al centro federale di Ostia. Le gialloblu compiono l'impresa aggiudicandosi la “finalina” per il terzo posto che le ha viste affrontare il Plebiscito Padova campione d'Italia in carica. Vince il Rapallo 7-4, partenza sprint di Lavi e compagne che al termine del primo tempo conducono 4-2 e sono brave a gestire il vantaggio impedendo i tentativi di rimonta della formazione allenata da Stefano Posterivo.
Grande soddisfazione per Luca Antonucci, tecnico del Rapallo Pallanuoto: «Ottima partita – commenta il coach gialloblu – Questa volta siamo partite bene, con il piglio giusto, portandoci subito sul 3-0 e gestendo il vantaggio fino alla fine a parte due sbavature in difesa che hanno fatto avvicinare le avversarie nel terzo tempo. Sicuramente questo terzo posto è un grandissimo passo avanti, al di là del risultato il torneo è stato importante per la crescita della squadra: questo è un gruppo giovane e c'è bisogno di giocare molto, soprattutto partite di questo livello che contribuiscano a maturare esperienza e a farne tesoro per gli impegni a venire».
Silvia Franchi
 
IL COMUNICATO DEL LANTECH PLEBISCITO
Alla finale a 8 di FIN Cup di Ostia, conclusasi ieri sera, la Lantech plebiscito Padova non ha saputo metter in campo quella grinta e determinazione che ha contraddistinto la squadra negli ultimi anni; dopo le prime tre vittorie nel girone, la compagine di mister Posterivo si è arresa in semifinale alla SIS Roma (battuta una settimana prima in campionato, ed addirittura alle liguri del Rapallo nella finale per il terzo posto.
 
Così il DS Filippo Barzon sulla manifestazione: “Sono un po’ amareggiato di questo risultato soprattutto per il fatto che siamo stati troppo altalenanti. Abbiamo vinto il girone battendo Bogliasco e Firenze sicuramente non giocando con la nostra qualità, battendo l’Orizzonte Catania, la squadra offensiva più forte del campionato, confermando la nostra stabilità difensiva e le nostre qualità di gioco. E poi invece abbiamo disputato due gare, la semifinale e la finale, senza nessuna determinazione e carica agonistica che ci ha rappresentato in questi anni. Non abbiamo la squadra al completo ma questo non vuol dire che non si possa entrare in acqua con gli occhi da persone che vogliono vincere tutto, che vogliono ancora riconfermarsi e dimostrare il lavoro quotidiano che si fa e che fanno loro stesse. Con questo torneo abbiamo avuto modo di affrontare già praticamente tutte le squadre del campionato (tranne Messina) e sappiamo a questo punto quindi che noi dovremo sempre entrare in acqua consapevoli di dover lottare dal primo all’ultimo minuto di ogni partita perché il livello del campionato si è livellato. Non possiamo però mettere in dubbio le nostre qualità che ci contraddistinguono da tutte le altre squadre, la difesa e la forza di non mollare mai. Voglio che le mie ragazze ritrovano il loro entusiasmo, la ‘fame” di vincere in ogni partita e circostanza senza adattarsi. Ho molta fiducia in Stefano e comunque in ognuna delle mie atlete, questo è un gruppo eccezionale che ha sempre saputo dalle difficoltà tirare fuori il meglio di se, ci sono stati molti cambiamenti dalla scorsa stagione ma questo può solo che motivare ed incentivare a lavorare ancora di più per raggiungere i grandi obiettivi che anche quest’anno vogliamo raggiungere. Da domani testa al campionato ed ad ogni singolo evento che abbiamo in programma.  Vado fiero di questa squadra composta da giocatrici intelligenti che sapranno metabolizzare questo torneo per trarne le migliori considerazioni per crescere ancora".
Mauro Galvan
 
5-6 posto
BOGLIASCO-N.C. MILANO 5-6 (1-0, 2-1, 1-3, 1-2)
Bogliasco Bene: Malara, Viacava, Zimmerman 2, Bettini, Trucco, G. Millo, Maggi, Rogondino 1 (rig), Boero 2 (1 rig), Mauceri, Cocchiere, Casey, Imperatrice. All. Sinatra.
N. C. Milano: Nigro, Apilongo, Crudele, Gitto, Ranalli 4 (1 rig), Fisco, Menczinger 1, Zerbone, Cordaro 1, Crevier, Magni, Repetto, Rossanna. All. Diblasio.
Arbitri: Braghini e Valdettaro.
Superiorità numeriche: Bogliasco 0/4 più 2 rigori, Milano 1/6 più un rigore.
Note
: nessuna è uscita per limite di falli.
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
Un Bogliasco in formazione largamente rimaneggiata e con molte giovani al seguito conquista il sesto posto alle finali della Fin Cup 2017.
Come promesso alla vigilia, Mario Sinatra approfitta dell'appuntamento per far tirare il fiato ad alcune sue ragazze, lasciando a casa Eugenia Dufour e Giulia Rambaldi oltre alla convalescente Carola Falconi. Al loro posto vengono chiamate le under Dafne Bettini, Marzia Imperatrice e Alessia Mauceri, alle prime esperienze con la pallanuoto delle grandi.
Impegnate in un girone di ferro, che le ha viste opposte alle tricampionesse d'Italia del Padova ed alle vicecampioni del Catania, le biancazzurre fanno comunque la loro bella figura, perdendo di misura con le venete (9-8) e lottando con le siciliani pur perdendo nettamente (14-4). A chiudere il raggruppamento eliminatorio arriva poi il pareggio, 7-7, strappato a fil di sirena con la Florentia.
Scivolate nella parte bassa del tabellone, quella che mette in palio le posizioni dal 5° all'8° posto, le bogliaschinesi aggiudicano la semifinale contro Cosenza (6-5) ma cedono in finale a Milano sempre di misura (6-5). Per Sinatra un bilancio comunque positivo.
 
7-8 posto
CITTA' DI COSENZA-FLORENTIA
7-6 (2-2, 3-1, 1-2, 1-1)
Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Nisticò, De Mari 1, S. Motta 2, De Cuia, Kuzina 1, Traversi, Di Claudio 2, Presta, R. Motta 1, Garritano, Sena. All. Capanna.
Florentia: Banchelli, Rorandelli, Boyer, Cordovani 1, Cotti 1, Lapi 1, Sorbi, Francini, Curandai, Giannetti 1, Cortoni, Bartolini 2 (1 rig.), Perego. All. Sellaroli.
Arbitri: Calabrò e Scillato.
Superiorità numeriche: Città di Cosenza 3/6, Florentia 0/4 + un rigore.
Note: uscita per limite di falli Francini (F) nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA - Vittoria di misura per il Città di Cosenza, che evita l'ultimo posto in final 8 di Fin Cup superando con il risultato di 7-6 il Firenze. Le calabresi la spuntano in una gara equilibrata, che propone un copione diverso dal solito. Al contrario dei giorni precedenti, Cosenza parte bene, pareggiando il primo parziale e portandosi avanti 5-3 al secondo. Poi un piccolo calo nel terzo e la gestione, positiva ma un po' affannosa nei momenti finali. Ne viene fuori una vittoria che chiude un torneo altalenante per le ragazze di Capanna. La classifica infatti colloca Cosenza al settimo posto ma i risultati raccontano di una squadra che ha vinto due gare, ne ha perse due di un solo gol senza demeritare ed ha incassato un solo ko netto, e purtroppo decisivo contro Rapallo.
Un bilancio che sottolinea una crescita, che ha dato indicazioni al tecnico su alcune atlete che ancora dovranno lavorare molto per giocare a livelli altissime, e alcune giovani, come Nisticò, che iniziano ad affacciarsi positivamente a queste competizioni. Positivo anche il torneo di Silvia Motta, che chiude tra le prime in classifica marcatori, e di Citino, impiegata tantissimo e spesso decisiva. Il tecnico incassa anche le buone notizie sulla gestione di superiorità e inferiorità numeriche e analizza la quattro giorni di Fin Cup. "Siamo venuti qui ad Ostia con l'obiettivo di conoscere da vicino tutti gli avversari e con la consapevolezza che servono altri ingredienti per creare una mentalità vincente. Ho visto cose che non mi sono piaciute ma anche una serie di partite interessanti a livello difensivo. Torniamo a casa con un settimo posto che poteva con poche cose migliori essere diverso, ma ora pensiamo solo a preparare il match contro Milano. Bisogna lavorare mettendo ogni giorno un mattoncino, ripartendo dai pochi gol incassati, da alcune valutazioni sulle mie atlete e dalla consapevolezza che non c'è da scalare un monte per risalire in campionato".
Per la cronaca ad alzare il trofeo sotto gli occhi del commissario tecnico Conti e delle più alte cariche della Federazione sono state le ragazze dell'Ekipe Orizzonte, che in una finale senza storia hanno battuto la Sis Roma con un netto 13-6.
 
***
 
Semifinali - Sabato 11 novembre

1-4 posto
 
PLEBISCITO-SIS ROMA 6-9 (3-3, 2-4, 1-0, 0-2)
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 1, Savioli, Gottardo, Queirolo 3, Casson, A. Millo, Dario 2, Sohi, Mazzolin, Nencha, Cardillo, Giacon. All. Posterivo S..
Sis Roma: Sparano, Tabani, Gual Rovirosa 4, Marani, Giovannangeli, Tankeeva 1, Picozzi 1, Sinigaglia, Galardi 3, Centanni, Giachi, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.
Arbitri: Collantoni e Ferrari.
Superiorità numeriche: Plebiscito 3/4, Sis Roma 5/8.
Note: ammonito il tecnico Posterivo (P) nel secondo tempo. Uscita per limite di falli Savioli (P) nel quarto tempo.
OSTIA - In Fin Cup abdica il Lantech Plebiscito: la detentrice del trofeo stavolta farà la finale per il terzo posto. Prima finale per la Sis Roma, che sfiderà l'Orizzonte in una partita che si annuncia equilibrata e incerta. Potrà essere protagonista anche domani la squadra di Formiconi se saprà giocare come ha fatto stasera fino al 3-7 e dal 6-7 in poi. In mezzo la grande reazione delle campionesse d'Italia, "svegliate" da un time out di Posterivo alla fine del secondo tempo. Ma, proprio quando sembrava che il Plebiscito potesse completare la rimonta, le biancorosse hanno commesso errori in attacco che la Sis ha sfruttato nel migliore dei modi, aggiudicandosi l'incontro grazie a un gran tiro di Picozzi e a un "uno contro zero" dell'ex Galardi.
In casa Sis gran partita di Chiara Tabani, migliore in acqua, seguita a ruota da Sparano, Galardi e Gual, protagonista principale del +4 conquistato dalla Sis nella prima parte di gara. Nel Plebiscito, che ha affrontato questa Fin Cup senza i neoacquisti Chiappini e Tielmann, su tutte Dario e Queirolo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Il primo tempo non rompe gli equilibri, con la Plebiscito Padova sempre avanti nel punteggio e la SIS Roma a rintuzzare. Barzon in superiorità numerica e Queirolo in ripartenza portano le campionesse d'Italia sul 2-0. Gual Rovirosa accorcia con una preziosa deviazione e Galardi pareggia con una beduina. Poi il capitano del Setterosa ruba palla alla spagnola, guadagna l'espulsione e segna il 3-2, ma proprio l'attaccante iberico pareggia in più nell'ultima azione di tempo (3-3).
Nel secondo tempo gira la partita. La SIS Roma mantiene sul 100% la media realizzativa in superiorità numerica e con una serie di azioni alla mano manda in gol Tankeeva (per il primo vantaggio delle capitoline), due volte Gual Rovirosa e Galardi (7-3); solo un'individualità di Queirolo e una conclusione di Dario lanciata in vantaggio interrompono il break di 5-0 che porta al cambio campo sul 7-5.
Nel terzo tempo entrambe le squadre sporcano la percentuale in superiorità numerica (2/3 contro 5/6); gli attacchi trovano meno soluzioni al pressing e alla zona ad emme finché Dario non riporta in scia le sue con un fendente dal perimetro (6-7) dopo 5'45 di nulla.
Dopo circa 11 minuti di sofferenza la Roma torna al gol con Picozzi, dall'esterno, con un tiro al volo, per l'8-6 che frena la remuntada del Padova, che fallisce il nuovo -1 con Dario e subisce immediatamente il 9-6 di Galardi a metà dell'ultima frazione. Le campionesse d'Italia pagano lo sforzo profuso per rientrare in partita; ci provano fino alla sirena, ma falliscono anche la superiorità numerica a 90 secondi dal termine che avrebbe potuto riaccendere le speranze. la SIS Roma va in finale.
 
RAPALLO-ORIZZONTE 8-11 (1-3, 2-2, 3-4, 2-2)
Rapallo: Lavi, Zanetta, Gragnolati, Avegno 5, Marcialis 1, Sessarego, D'Amico, Giustini, van der Graaf 2, Cuzzupè, Genee, Gagliardi, Gaetti. All. Antonucci.
L'Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou 1, Garibotti, Bianconi 4 (1 rig.), Aiello R. 3, Grillo 1, Santapaola, Marletta, van der Sloot 2, Morvillo, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Arbitri: Calabrò e Frauenfelder.
Superiorità numeriche: Rapallo 5/7 + un rigore fallito, Orizzonte 3/5 + un rigore realizzato. Gragnolati colpisce il palo su rigore nel quarto tempo, sul 6-9. Ammonito il tecnico Antonucci (R) nel quarto tempo.
Note: nessuna uscita per limite di falli.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
L'Ekipe ipoteca la finale con il break d'apertura di 3-0 realizzato con due reti di Aiello, tra cui una bella sciarpa, e un posizionato di Bianconi. A 14 secondi dalla sirena Van der Graaf accorcia approfittando dell'espulsione temporanea del portiere Palm; ma nel secondo parziale l'Orizzonte alimenta il vantaggio con Van der Sloot - su assist involontario di Marcialis, che aveva recuperato il pallone prima di servirlo incautamente verso il portiere - e Bianconi lanciata in due tocchi in controfuga per il 5-1. Rapallo torna sotto con una sbracciata di Marcialis e la superiorità numerica finalizzata da Avegno che porta al cambio campo sul 5-3. Nella seconda parte di gara l'Ekipe si stacca ulteriormente. Vanno a segno in superiorità numerica Ioannou, Avegno e Aiello; poi Bianconi doppia in controfuga il Rapallo (8-4), che rientra con Avegno, in più, e risponde con Van der Graaf (9-6) alla replica di Grillo, ancora in superiorità numerica. In apertura di quarto tempo il Rapallo spreca la possibilità di andare sul -2 con Gragnolati che colpisce il palo su rigore; sul capovolgimento Van der Sloot la mette all'incrocio dalla distanza (10-6), ma Avegno risponde per alimentare la speranza con oltre cinque minuti effettivi da giocare (10-7), che però non vengono sfruttati. Così, a un minuto dalla sirena, Bianconi trasforma il rigore dell'11-7, cui segue in superiorità numerica il quinto gol di Avegno, migliore marcatrice della partita, per l'11-8 conclusivo.
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
FinCup 2017, il Rapallo Pallanuoto approda alla finale per il terzo posto. Le gialloblu non sono riuscite ad avere la meglio sull'Ekipe Orizzonte, affrontata oggi pomeriggio in semifinale al centro federale di Ostia, sede della final eight della competizione. Finisce 8-11 per l'Orizzonte (1-3, 2-2, 3-4, 2-2 i parziali), catanesi che chiudono il primo tempo in vantaggio di due lunghezze e poi gestiscono fino alla sirena malgrado il Rapallo, galvanizzato dalla vittoria di ieri contro la Roma, venda cara la pelle. Per le gialloblu, in gran spolvero Silvia Avegno con 5 reti; a segno anche Carolina Marcialis (1 gol) e Laura Van der Graaf (1).
«Purtroppo abbiamo commesso nuovamente l'errore di partire con un approccio sbagliato al match: calo di concentrazione iniziale, Orizzonte avanti 3-1 e non siamo più riusciti a recuperare il distacco. Peccato. - commenta il tecnico gialloblu Luca Antonucci – Ad ogni modo sono soddisfatto: giocarci l'ingresso alla finale per il primo posto contro una squadra ben attrezzata come il Catania è stato importante per la crescita della squadra, quindi bene così».
Nonostante la sconfitta in semifinale, è positivo il cammino che ha portato il Rapallo a giocarsi l'accesso alla finalissima. Dopo una partenza in salita nella fase a gironi con la sconfitta per mano del NC Milano, le gialloblu si sono immediatamente riscattare andando a vincere contro il Cosenza e riuscendo ad avere la meglio nella difficile sfida con le giallorosse della Roma: risultato, quest'ultimo, che ha proiettato il Rapallo in testa al girone A e, per regolamento, all'incrocio in semifinale con la seconda classificata del girone B, ossia le catanesi di Martina Miceli.
Domani, 12 novembre, Lavi e compagne affronteranno la perdente della semifinale tra SIS Roma e Plebisicito Padova. Il match che vale la medaglia di bronzo è in programma alle 12,10.
Silvia Franchi
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte conquista la qualificazione alla finalissima di FIN Cup, battendo 8-11 il Rapallo Pallanuoto in semifinale e guadagnandosi la possibilità di contendersi il primo trofeo della stagione contro la Sis Roma dell’ex tecnico rossazzurro Pierluigi Formiconi.
Le catanesi hanno guidato la partita sin dalle prime battute, andando avanti di tre lunghezze e chiudendo la frazione iniziale sull’1-3 a proprio favore, per poi controllare la seconda sul punteggio di 2-2. Le etnee hanno poi vinto il terzo parziale 3-4, chiudendo anche il quarto tempo sul 2-2.
Tra i marcatori dell’Ekipe Orizzonte, Roberta Bianconi è stata ancora una volta la top-scorer con quattro gol, mentre Rosaria Aiello ha realizzato tre reti. Sabrina Van der Sloot è andata a segno due volte, un gol a testa anche per Carolina Ioannou e Roberta Grillo.
Ecco il commento del coach dell’Ekipe Orizzonte, al termine del match: “Avremmo voluto incontrare la Roma in finale – dice Martina Miceli –, anche in vista della prossima sfida di campionato, e così sarà. Credo che la partita ‘vera’ sarà quella di sabato prossimo, ma domani giocheremo una finale e come tale andrà onorata. Loro oggi sono state molto brave, mentre noi abbiamo faticato un po’ di meno rispetto a ieri. Domani secondo me sarà una gran bella partita, che non vediamo l’ora di giocare”.
 
5-8 posto
 
FLORENTIA-N.C. MILANO 6-9 (2-1, 1-3, 0-4, 3-1)
Florentia: Banchelli, Rorandelli, Boyer 1, Cordovani, Cotti 2, Lapi 1, Sorbi, Francini 1, Curandai, Giannetti, Cortoni 1, Bartolini, Perego. All. Sellaroli.
N.C. Milano: Nigro, Apilongo 1, Crudele, Gitto 1, Ranalli 3 (1 rig.), Fisco, Menczinger 1, Zerbone 1, Cordaro 1, Crevier 1, Magni, Repetto, Rossana. All. Diblasio.
Arbitri: Braghini e Scillato.
Superiorità numeriche: Florentia 3/7, N.C. Milano 3/12 + un rigore.
Note: uscite per limite di falli Giannetti (F) nel terzo tempo e Cortoni (F) nel quarto.
 
CITTA' DI COSENZA-BOGLIASCO 5-6 (0-3, 2-1, 1-1, 2-1)
Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Nisticò, De Mari, S. Motta 3, De Cuia 1, Kuzina 1, Nicolai, Di Claudio, Presta, R. Motta, Greco, Sena. All. Capanna.
Bogliasco Bene: Malara, Viacava 1, Zimmerman 3, Bettini, Trucco, G. Millo, Maggi, Rogondino, Boero, Mauceri, Cocchiere 1, Casey 1 (rig.), Imperatrice. All. Sinatra.
Arbitri: Filippini e Zedda.
Superiorità numeriche: Cosenza 3/12, Bogliasco 4/17 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli Presta (C) e Greco (C) nel terzo tempo. Ammonito il tecnico Capanna (C) nel terzo tempo.
 
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FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A
: Rapallo e Sis Roma 6; Città di Cosenza e N.C. Milano 3
Classifica finale girone B: Plebiscito 9; Orizzonte 6; Florentia e Bogliasco 1
 
Terza giornata - Venerdì 10 novembre
 
ORIZZONTE-PLEBISCITO 4-6 (1-2, 0-2, 2-0, 1-2)
L'Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou, Garibotti 1, Bianconi 1, Aiello, Grillo, Santapaola, Marletta, van der Sloot 2, Morvillo, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli
Plebiscito Padova: Teani, Barzon 4, Savioli, Gottardo 1, Queirolo, Casson, Millo, Dario 1, Sohi, Mazzolin, Nencha, Meggiato, Giacon. All. Posterivo
Arbitri: Ferrari A. e Savarese.
Superiorità numeriche: Orizzonte 1/8 + un rigore fallito da van der Sloot nel secondo tempo, Plebiscito 1/3.
Note: uscita per limite di falli Dario (Padova) nekl quarto tempo.
OSTIA - Barzon rientra dopo aver scontato le due giornate di squalifica e fa 4 gol. Ma è in difesa, come sempre, che il Plebiscito vince la partita, in bilico fino a due minuti e mezzo dal termine: è proprio Barzon a chiuderla con la rete del definitivo 4-6. Dice Stefano Posterivo: "Non ero rimasto soddisfatto dopo le prime due gare e le ragazze hanno risposto alle mie attese giocando un'ottima gara. Buono l'arbitraggio di Ferrari e Savarese".
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
Il match della terza giornata del Girone B della Final Eight di FIN Cup tra Ekipe Orizzonte e Plebiscito Padova va alle venete, vittoriose per 4-6. Le biancoscudate sono andate avanti sin dal primo tempo, vinto 1-2, guadagnando poi ulteriore margine grazie allo 0-2 della seconda frazione. Nel terzo tempo è arrivata la reazione delle catanesi, che hanno vinto 2-0 il parziale, prima che Padova conquistasse per 1-2 anche l'ultima frazione.
Tra le catanesi, Sabrina Van der Sloot è stata la miglior marcatrice con due reti, mentre Capitan Arianna Garibotti e Roberta Bianconi hanno segnato un gol a testa.
Questo il commento del coach dell'Ekipe Orizzonte a fine partita: "Abbiamo fatto molto bene in difesa - ha detto Martina Miceli - e decisamente meno bene in attacco, soprattutto nella fase conclusiva, dove abbiamo preso troppe ripartenze. Davanti siamo state molto timorose e abbiamo sbagliato diversi passaggi e parecchie conclusioni. Guardiamo però come sempre gli aspetti positivi, considerando che dietro in parità numerica non abbiamo mai avuto problemi e siamo state davvero brave. Ci prendiamo questo ed andiamo avanti".
Oggi alle 17:40 l'Ekipe Orizzonte giocherà in semifinale contro il Rapallo, il match sarà trasmesso in diretta streaming su Waterpolo Channel.
Antonio Costa
 
FLORENTIA-BOGLIASCO 7-7 (2-2, 2-1, 0-1, 3-3)
Florentia: Banchelli, Rorandelli, Boyer, Cordovani, Cotti 2, Cortoni, Sorbi 1, Francini, Curandai, Giannetti 1, Marioni 2, Bartolini 1, Perego. All. Sellaroli.
Bogliasco Bene: Malara, Viacava, Zimmerman 2 (1 rig), Bettini, Trucco 1, G. Millo 1, Maggi 2, Rogondino, Boero, Mauceri, Cocchiere, Casey 1, Imperatrice. All. Sinatra.
Arbitri
: Braghini e Filippini.
Superiorità numeriche: Florentia 1/5, Bogliasco 4/11 + un rigore.
Note: uscite per limite di falli Cortoni (F) e Francini (F) nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DELLA FLORENTIA
Archiviata la deludente prestazione in campionato col Rapallo, buone indicazioni arrivano dal Centro Federale di Ostia dove è in corso la final eight di Fin Cup. Nonostante il girone infernale, la Rari si congeda da terza della classe del girone B, alle spalle delle campionesse d’Italia e le veterane dell’Ekipe Orizzonte, con quindici goal fatti e ventuno subiti.
Un pareggio abbastanza stretto contro il Bogliasco e due decorose sconfitte contro Padova e Catania, ma è proprio contro queste ultime che a far notizia non sono i quattro goal di scarto ma la curiosa nota di non aver registrato alcun fallo a favore così come gli appena nove complessivi negli altri due match. Ovvio, nessuna recriminazione da parte della società ma è un dato che lascia un po’ perplessi come ha dichiarato il dirigente biancorosso Andrea Nesti: “Senza dubbio essendo un campionato nuovo per noi dobbiamo imparare ancora molto. Speriamo nelle prossime partite di capire meglio l’interpretazione dei falli da parte degli arbitri per non subire così tante inferiorità numeriche. Aspettavamo con ansia questo torneo per poter ritrovare un po’ di morale e confrontarci con squadre più attrezzate di noi. Oltre al risultato è importante testare la reazione ed il rendimento atletico”.
Si va avanti dunque con qualche certezza in più, soprattutto di avere tra i pali una Caterina Banchelli pronta per grandi scenari e di aver ritrovato un buon equilibrio di squadra. Intanto Vittoria Marioni protagonista nel match contro il Bogliasco ha rimediato una frattura scomposta alle costole per una ginocchiata che la vedrà costretta probabilmente ai box nelle prossime due gare. Di sicuro nella prima semifinale di oggi pomeriggio delle 16.20 contro la NC Milano, attuale capolista in campionato già affrontata dalle biancorosse nell’ultimo testa casalingo perso di misura per 8 a 7.
Gianluca Rosucci
 
SIS ROMA-RAPALLO 8-9 (3-2, 2-4, 1-3, 2-0)
SIS Roma: Sparano, Tabani, Gual Rovirosa 4 (1 rig), Marani, Giovannangeli, Tankeeva, Picozzi 1, Sinigaglia, Galardi 3, Centanni, Giachi, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.
Rapallo Pallanuoto: Lavi, Zanetta 4, Gragnolati 2, Avegno, Marcialis 1, Sessarego, D'Amico, Giustini, Van der Graaf 2, Cuzzupè, Genee, Gagliardi, Gaetti. All. Antonucci.
Arbitri: Collantoni e Nicolosi.
Superiorità numeriche: Sis Roma 3/10 + un rigore, Rapallo 2/6.
Note: uscite per limite di falli Gragnolati (R) e Marcialis (R) nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Passo decisamente indietro della Sis in questo gironcino di final eight di Fin Cup. Le ragazze di Formiconi, dopo la buona prova di stamattina contro il nuoto club Milano, cedono il passo ad un Rapallo determinato che fa sua la partita grazie anche agli innumerevoli errori sotto porta della nostra formazione.
Il nostro allenatore fa partire tra i pali Martina Brandimarte, portiere classe 2000, al posto di Sparano. Gual va subito in gol sorprendendo Lavi, poi Galardi in rovesciata porta il punteggio sul 3-2 a fine primo quarto. Nel secondo periodo c’è un susseguirsi repentino di gol: Van der Graaf, Zanetta, Gual, Marcialis ancora Zanetta regalano godibili azioni al pubblico presente. Si va al riposo sul 5-6 per le liguri.
Nella ripresa rientra Sparano tra i pali ma Rapallo è più concreta sotto porta. I gol di Zanetta, Van Der Graaf e Gragnolati permettono a Rapallo il primo vero allungo della gara sul 6-9. La Sis non molla ma sbaglia un numero consistente di situazioni favorevoli ma d’altronde, facendo 3/10 in superiorità, non vai molto lontano. Vince Rapallo 8-9, Sis seconda. Se la vedrà contro la vincente di Orizzonte Catania e Padova.
Un Formiconi amareggiato commenta così la sconfitta: “Sono contento solo della prestazione di Martina Brandimarte, ha fatto il suo in maniera egregia. Per il resto questa è senza dubbio una gara da non ricordare anche perchè neanche una squadra di principianti commette gli errori che oggi abbiamo commesso noi. Sono deluso della prestazione, mi assumo tutte le responsabilità del caso".

CITTA' DI COSENZA-N.C. MILANO 7-6 (0-1, 2-3, 3-2, 2-0)
Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Nisticò 1, De Mari, S. Motta 2, De Cuia, Kuzina 2, Nicolai, Di Claudio, Presta, R. Motta 2, Garritano, Sena. All. Capanna.
N.C. Milano: Nigro, Apilongo, Crudele, Gitto, Ranalli 1, Fisco 2, Menczinger 1 (rig), Zerbone, Cordaro, Crevier 2, Magni, Repetto, Rossanna. All. Diblasio.
Arbitri
: Valdettaro e Zedda.
Superiorità numeriche: Cosenza 2/6, Milano 2/8 + 1 rigore.
Note: nessuna è uscita per limite di falli.
OSTIA - Milano sempre avanti, anche di tre lunghezze (1-4). La Città di Cosenza però non si arrende, raggiunge le avversarie (6-6) all'inizio del quarto parziale con Kuzina e le sorpassa con Roberta Motta a sei minuti dal termine.
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA
Vittoria di misura e di coraggio per il Città di Cosenza, che nell’ultima gara del girone supera Milano al termine di una emozionante rimonta. La gara infatti in avvio aveva preso una brutta piega per le ragazze di Capanna, sotto di 1-4 a causa di tanti errori. Poi però la rimonta, la rabbia e la grinta di una squadra che ha saputo reagire, ribaltando nel finale il risultato con le reti di Kuzina e Roberta Motta. Il successo non vale però le finali, perché la differenza reti non premia Cosenza, impegnata domani nel match valido per il 5 e 6 posto. Capanna analizza là due giorni iniziale di Fin Cup. “La chiave è semplice ed è tutta nella lettura delle gare. La sconfitta di stamattina con Rapallo è lo specchio di ciò che siamo quando non diamo il massimo per grinta, qualità e voglia di vincere. Non è contro di loro che abbiamo perso il treno per le finali, perché a mio avviso ci è mancato qualcosa ieri contro Roma. Se giochi con squadre più forti e la gara è equilibrata devi avere quel qualcosa in più per chiuderla con i tre punti. Su questo bisogna lavorare, cercando di abituarci a vincere nelle partite in cui diamo tanto. Detto questo mi tengo stretto il successo di oggi. Le mie ragazze hanno reagito, nel momento difficile hanno stretto i denti e trovato tre punti. Domani mi aspetto una vittoria perché ribadisco che bisogna abituarsi a vincere, maturare sotto il punto di vista caratteriale e mantenere sempre quella voglia matta di arrivare prima sopra ogni pallone”.
 
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Seconda giornata - Venerdì 10 novembre
 
BOGLIASCO-ORIZZONTE 4-14 (0-4, 1-5, 1-2, 2-3)
Bogliasco Bene: Malara, Viacava, Zimmerman (1 rig.), Bettini, Trucco, Millo, Maggi, Rogondino 1, Boero 1, Mauceri, Cocchiere 1, Casey, Imperatrice. All. Sinatra.
L'Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou 1, Garibotti 3, Bianconi 4, Aiello, Grillo 1, Santapaola 1, Marletta, van der Sloot 1, Morvillo, Riccioli 2, Lombardo 1, Schillaci. All. Miceli.
Arbitri: Calabrò e Zedda.
Superiorità numeriche: Bogliasco 2/6 + un rigore, Orizzonte 6/9.
Note: uscite per limite di falli Viacava (B) e Morvillo (O) nel quarto tempo.
OSTIA - Un Orizzonte in gran forma travolge il Bogliasco e conquista con una gara di anticipo un posto in semifinale. Partita tutta in discesa per le etnee già al termine della prima frazione di gioco con uno 0-4 ottenuto grazie a una doppietta di Garibotti e alle reti di Aiello e Bianconi.
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte centra il secondo successo in altrettante partite disputate e guadagna la qualificazione in semifinale di FIN Cup di pallanuoto femminile.
Le catanesi hanno battuto 14-4 il Bogliasco Bene nella seconda giornata del Girone B, conquistando tutte le frazioni e ipotecando il successo già a metà partita, in virtù dei primi due tempi, vinti rispettivamente 0-4 e 1-5, conducendo poi anche il terzo e il quarto parziale per 1-2 e 2-3.
Top-scorer del match è stata Roberta Bianconi con quattro gol, seguita a ruota da Capitan Arianna Garibotti, autrice di tre reti. A segno due volte anche Isabella Riccioli, un gol ciascuno per Carolina Ioannou, Roberta Grillo, Roberta Santapaola, Caterina Van der Sloot e Sofia Lombardo.
Questo il commento del coach dell’Ekipe Orizzonte al termine del match: “Abbiamo giocato bene – ha detto Martina Miceli – e le ragazze sono state brave, anche se non va dimenticato che al Bogliasco mancano due pedine fondamentali, per cui tutto lascia un po’ il tempo che trova. Però abbiamo avuto un ottimo approccio, siamo state molto attente in difesa e Gabi Palm è stata nuovamente molto brava. Sappiamo che quando giochiamo così bene dietro diventa molto difficile per tutti giocare contro di noi, ma anche in attacco oggi abbiamo fatto sicuramente meglio di ieri. Non vediamo l’ora di giocare stasera contro il Padova, anche se va ricordato che pure a loro mancano due giocatrici. Quindi pure questa partita andrà presa con le pinze, ma avremo comunque la possibilità di misurarci con loro”.
Antonio Costa
 
FLORENTIA-PLEBISCITO 4-6 (2-2, 1-0, 0-2, 1-2)
Florentia: Banchelli, Rorandelli 1, Boyer, Cordovani, Cotti, Cortoni, Sorbi, Francini, Curandai, Giannetti, Marioni, Bartolini 3 (2 rig.), Perego. All. Sellaroli.
Lantech Plebiscito: Teani, Meggiato 1, Savioli, Gottardo 2, Queirolo, Casson, Millo 1, Dario, Sohi 2, Mazzolin, Nencha, Cardillo, Giacon. All. Posterivo S.
Arbitri: Frauenfelder e Scillato.
Superiorità numeriche: Florentia 0/6 + 2 rigori, Plebiscito 5/12 + un rigore.
Note: Banchelli (F) para un rigore a Queirolo nel primo tempo. Uscite per limite di falli Cotti (F) nel terzo tempo e Marioni (F) nel quarto tempo.
IL COMMENTO DI STEFANO POSTERIVO (allenatore del Lantech Plebiscito): "Partita non esaltante da parte nostra, ma devo dire che me l'aspettavo. Al di là delle assenze (la squalificata Barzon e i neoacquisti Chiappini e Tielmann, ndr) alcune ragazze non sono al top a causa di problemi fisici. Ciò non toglie che un gioco migliore rispetto a quello che si è visto era lecito aspettarlo".
 
N.C. MILANO-SIS ROMA 6-9 (0-1, 3-3, 1-2, 2-3)
N.C. Milano: Nigro, Apilongo 1, Crudele, Gitto 1, Ranalli, Fisco, Menczinger 3, Zerbone, Cordaro 1, Crevier, Magni, Repetto, Rosanna. All. Diblasio.
Sis Roma: Sparano, Tabani 4 (1 rig.), Gual 3 (2 rig.), Marani, Giovannangeli, Tankeeva, Picozzi 1, Sinigaglia, Galardi, Centanni 1, Giachi, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.
Arbitri: Ferrari A. e Savarese.
Superiorità numeriche: N.C. Milano 3/6, Sis Roma 1/3 + 3 rigori.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Comincia nel migliore dei modi la seconda giornata della final eight di Fin Cup per la Sis Roma. Al polo natatorio di Ostia, infatti, è andata in scena la seconda gara del girone vinta appunto dalle nostre ragazze, con il punteggio di 9-6, contro il Nuoto Club Milano.
Una gara giocata globalmente meglio di quella contro Cosenza, con un altro approccio decisamente più concreto. Sblocca il punteggio Tabani, autrice alla fine di ben quattro reti, su rigore provocato da un fallo di Ranalli. Non succede pressoché nulla fino all’inizio del secondo tempo in cui le reti di Menczinger (ben 3 di seguito) e di Gual  (anche per lei tripletta) fissano il punteggio sul 3-4 con cui si va all’intervallo.
Nella ripresa sono ancora le reti di Tabani, Picozzi e Centanni a dare il via alla vittoria della Sis. Una prova offensiva e difensiva nettamente migliore di quella di ieri sera, che fa ben sperare per il proseguo della manifestazione. Appuntamento ad oggi pomeriggio, ore 18.20, per la gara contro Rapallo.
Formiconi a fine gara commenta così la vittoria: “Potevamo vincere anche in maniera più larga stamattina, credo ci fossero almeno due gol in più che potevano essere attribuiti alla nostra squadra. Ho visto dei miglioramenti rispetto a ieri e sono contento per alcune giocatrici tipo Chiara Tabani, che ha eseguito molto bene quanto le ho chiesto. Mi aspetto molto da lei, sempre. Stiamo pian piano imboccando la strada giusta specialmente a livello difensivo. Farci gol a “uomini pari” è difficile per tutti".

CITTA' DI COSENZA-RAPALLO 5-9 (2-4, 1-0, 0-3, 2-2)
Città di Cosenza: Gorlero, Citino 1, Gallo, De Mari, S. Motta 2, De Cuia 1, Kuzina, Nicolai, Di Claudio, Presta, R. Motta 1, Greco, Sena. All. Capanna,
Rapallo: Lavi, Zanetta 2, Gragnolati 2 (1 rig.), Avegno, Marcialis 1, Sessarego, D'Amico, Giustini, van der Graaf 3, Cuzzupè, Genee 1, Gagliardi, Gaetti. All. Antonucci.
Arbitri: Collantoni e Valdettaro.
Superiorità numeriche: Cosenza 2/7 + un rigore, Rapallo 2/6 + un rigore.
Note: S. Motta (Cosenza) sbaglia un rigore (palo) nel secondo tempo. Uscita per limite di falli Marcialis (Rapallo) nel quarto tempo.
OSTIA - All'ottimo approccio alla gara del Rapallo (3-0, reti Genee, van der Graaf e Marcialis) le calabresi rispondono portandosi a -1 nella seconda frazione (3-4), ma Gragnolati, ancora van de Graaf e Zanetta nel terzo tempo (3-7) spingono le gialloblu di Antonucci verso il primo successo nella Final Eight.

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Prima giornata - Giovedì 9 novembre
 
ORIZZONTE-FLORENTIA 8-4 (3-1, 2-3, 3-0, 0-0)
L'Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou 1, Garibotti 1, Bianconi 2, Aiello 1, Grillo 1, Santapaola, Marletta, van der Sloot 1, Morvillo, Riccioli 1, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Florentia: Banchelli, Rorandelli 1, Boyer, Cordovani, Cotti 1, Cortoni, Sorbi, Francini, Curandai, Giannetti, Marioni (1 rig), Bartolini 1, Perego. All. Sellaroli.
Arbitri: Ferrari A. e Braghini.
Superiorità numeriche: Orizzonte 2/6 + 1 rigore, Florentia 0/0.
Note: uscita per limite di falli Marioni (F) nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte inizia la Final Eight di FIN Cup con il piede giusto, battendo 8-4 la RN Florentia nella prima giornata del Girone B.
Le catanesi sono andate avanti già nel primo tempo, vinto 3-1, mentre la seconda frazione è andata per 2-3 alle toscane. Le rossazzurre hanno chiuso i conti nel terzo parziale, conquistato per 3-0, controllando poi il quarto tempo, chiuso sullo 0-0.
Miglior marcatrice è stata Roberta Bianconi con due gol, mentre Capitan Arianna Garibotti, Carolina Ioannou, Rosaria Aiello, Roberta Grillo, Caterina Van der Sloot ed Isabella Riccioli sono andate a segno una volta a testa.
Questo il bilancio del coach dell’Ekipe Orizzonte, al termine del match: “Sapevamo che sarebbe stata una partita brutta – ha detto Martina Miceli – , perché giocare così tardi dopo una giornata intera trascorsa fuori non è mai facile, quindi di sicuro non è stata la nostra miglior prestazione. C’è qualche atteggiamento da rivedere e dobbiamo ancora adeguarci al metro arbitrale. Sicuramente vediamo i lati positivi, considerando che abbiamo fatto molto bene in difesa, tranne che per i due gol deviati, il gol preso in uno contro zero, perché abbiamo azzardato un contropiede, e quello subìto per una incertezza del nostro portiere. Però abbiamo fatto molto bene la zona e non abbiamo preso nemmeno un’espulsione, cosa che forse non mi era mai successa in tutta la mia carriera. Quindi questo testimonia che difendiamo bene ed è sicuramente un dato molto importante, mentre per migliorare in attacco c’è tempo”.
Antonio Costa
 
PLEBISCITO-BOGLIASCO 9-8 (3-0, 2-4, 1-3, 3-1)
Lantech Plebiscito: Teani, Meggiato, Savioli 3, Gottardo, Queirolo 4, Casson, Millo A., Dario, Sohi, Mazzolin, Nencha 2, Cardillo, Giacon. All. Fasano (Posterivo squalificato).
Bogliasco Bene: Malara, Viacava, Zimmerman 3, Bettini, Trucco 1, Millo G. 1, Maggi, Rogondino, Boero. Mauceri, Cocchiere A. 2, Casey, Imperatrice. All. Sinatra.
Arbitri: Collantoni e Zedda.
Superiorità numeriche: Plebiscito 3/9, Bogliasco 3/7.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
OSTIA - I due tempi centrali vedono prevalere la squadra di Sinatra, il primo e il quarto sono appannaggio delle campionesse d'Italia. Nencha protagonista: in apertura di quarto tempo segna il gol del pareggio (7-7), poi Queirolo (che aveva già segnato tutti i gol del 3-0 iniziale) fa poker e sorpassa le liguri, e infine ancora Nencha realizza la rete del 9-7 rendendo inutile il gol del 9-8 di Boero, segnato peraltro a un solo secondo dalla sirena conclusiva. Nel Plebiscito era assente la squalificata Barzon.
 
SIS ROMA-CITTA' DI COSENZA 7-6 (2-3, 3-2,1-0, 1-1)
Sis Roma: Sparano, Tabani 1, Gual 2, Marani, Giovannangeli, Tankeeva, Picozzi 3, Sinigaglia, Galardi 1, Centanni, Giachi, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.
Città di Cosenza: Gorlero, Citino 3, Nisticò, De Mari, Motta S. 2, De Cuia, Kuzina, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta R., Garritano 1, Sena. All. Capanna.
Arbitri: Frauenfelder e Savarese.
Superiorità numeriche: Sis Roma 6/12 + 1 rigore, Città di Cosenza 1/7.
Note: uscita per limite di falli Presta (C) nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Esordio agrodolce per la Sis Roma nella final eight di Fin Cup. Dopo una partita non certo bella e costellata da numerosi errori, le ragazze di Formiconi hanno la meglio su Cosenza.
Ad inizio gara parte meglio la formazione calabrese che sblocca subito il punteggio con un gol di Motta, seguita da una doppietta di Citino. La Sis sembra subire passivamente nonostante il CT Formiconi si sgoli per impartire le direttive. Picozzi, dopo due espulsioni rimediate nel giro di qualche minuto, realizza un paio di reti dalla distanze permettendo alla Sis un mini allungo sul 5-3. Motta e ancora Citino riportano il punteggio in parità, 5-5, con cui si va al riposo.
Nella ripresa c’è poco da segnalare, se non qualche parata di Sparano e un rigore sbagliato da Gual. Finisce 7-6 per la Sis. Domattina, ore 10.50, si ritorna in vasca per la gara contro il NC Milano.
Pierluigi Formiconi in sala stampa commenta così la gara: “Non sono affatto contento della prestazione anche se il risultato della gara lascia il tempo che trova. In allenamento proviamo alcune cose e le ragazze in partita ne fanno altre…purtroppo non facciamo i gol che dovremmo fare pur giocando abbastanza bene la fase difensiva. Il giorno in cui faremo molto meglio in attacco potremo competere per vincere con tutti".
 
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA
Amaro in bocca per il Città di Cosenza, sconfitto di una sola rete nell’esordio di Fin Cup contro la Sis Roma. Il 7-6 è lo specchio di una gara molto equilibrata, scoppiettante e vivace nei primi due tempi, e povera di reti nelle fasi finali. Cosenza la ha giocata alla pari contro una squadra temibile e attrezzata per il successo finale, mostrando coraggio e voglia di vincere. Il primo tempo infatti se lo aggiudicano 3-2 le calabresi con una Citino in formato grandi eventi che sigla una doppietta in pochi minuti. Roma rientra nel secondo pareggiando i conti sul cinque pari e alla fine del terzo conduce 6-5. Il quarto è giocato con coraggio da entrambe le squadre, Gorlero para un rigore e la rete di Silvia Motta non basta perché la Sis Roma vince di una rete.
“Non sono amareggiato se non per il risultato - dice Marco Capanna -. Ho visto sacrificio, siamo stati accorti e non abbiamo dato vantaggi. È stata una gara alla pari e le piccole cose che non mi sono piaciute vanno pulite. Non ci è mancata la volontà e questo mi piace, anche se perdere di un solo gol dispiace. Ho visto una difesa più attenta, a partire dal portiere che ha fatto una gara di gran livello, ma la cosa migliore è che la squadra in poche settimane ha quasi azzerato il gap con altre formazioni. Domani bisogna vincere per qualificarci, e voglio rivedere questo atteggiamento”.
Ad attendere le sue ragazze ci saranno Rapallo e Milano. Due gare difficili ma non impossibili per entrare nelle prime quattro e contendersi il titolo.
 
RAPALLO-N.C. MILANO 6-11 (2-2, 2-3, 0-4, 2-2)
Rapallo: Lavi, Zanetta, Gragnolati 3, Avegno 1, Marcialis 1, Sessarego 1, D'Amico, Giustini, van der Graaf, Cuzzupè, Genee, Gagliardi, Gaetti. All. Antonucci.
N.C. Milano: Nigro, Apilongo 1, Crudele, Gitto, Ranalli 3, Fisco, Menczinger 4, Zerbone, Cordaro 1, Crevier 2, Magni, Repetto, Rosanna. All. Diblasio.
Arbitri: Calabrò e Nicolosi.
Superiorità numeriche: Rapallo Pallanuoto 1/6 + 3 rigori, N.C. Milano 6/7 + 1 rigore.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di fallo.