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Editoriale

Festa AN Brescia: batte il Vasas 11-8 e vola ai gironi di Champions League

  Pubblicato il 05 Nov 2122  22:40
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Certe notti hanno un gusto talmente speciale e regalano emozioni così forti che è davvero difficile rinunciare a viverle. Non fallisce l’appuntamento più importante del suo inizio di annata l’AN Brescia che nella partita di ritorno dei playoff di Champions League supera 11-8 il Vasas a Mompiano, bissa il 12-10 con cui si era imposta la settimana scorsa nel primo atto del doppio confronto e stacca il pass per la fase a gironi del principale torneo continentale per club. L’urna non si rivela però, ancora una volta,  benigna verso il club presieduto da Andrea Malchiodi perché lo colloca in un gruppo con Novi Beograd, Jug, Sabadell, Ferencvaros, Marsiglia, Osc Budapest e Spandau. Capitan Presciutti  e compagni dovranno affrontare, nuovamente, un cammino irto di difficoltà perché, come lo scorso anno, gli slot in palio per accedere alla Final Eight di Belgrado saranno solo tre visto che la compagine serba si qualifica di diritto come organizzatrice dell’evento conclusivo. La certezza è quella che i lombardi, memori di quanto avvenuto nell’ultima edizione, venderanno cara la pelle contro qualsiasi avversario, animati dalla voglia di continuare a stupire per confermarsi tra le potenze del panorama internazionale. Contro gli ungheresi i padroni di casa, consci dell’importanza della posta in palio, approcciano il match nel migliore dei modi e chiudono in vantaggio, 4-1 il punteggio al suono della sirena di fine quarto, il primo periodo grazie all’eccellente percentuale di realizzazione in superiorità numerica. Il sette in calottina bianca difende forte stritolando le velleità degli avversari, sul 2-0 Tesanovic para il tiro di rigore a Mizsei, e colpisce in attacco con precisione chirurgica. Quello dei ragazzi allenati da Sandro Bovo sembra un monologo che raggiunge il punto più alto quando il titolare della numero tre timbra il provvisorio 9-3. La formazione allenata da Nikic non ci sta però a recitare il ruolo della comparsa ed ha un sussulto di orgoglio che le consente di rientrare fino al -3 ma i leoni sono ormai una squadra che ha piena consapevolezza del proprio valore e appena percepisce un minimo segnale di difficoltà piazza la zampata che chiude definitivamente i conti con l’uno-due griffato da Lazic e Kharkov che apre e chiude l’affermazione dei suoi.
 
Credits: Iza Piacentini