Editoriale

L'attesa è finita. Torna finalmente in acqua la Len Champions League e per farlo riparte dalla formula dei gironi con partite di andata e ritorno che, presumibilmente, si disputeranno alla presenza del pubblico. La Pro Recco, detentrice del titolo grazie alla vittoria ottenuta sul Ferencvaros lo scorso 5 giugno, riparte all'assalto per provare a conquistare una storica doppietta ma soprattutto il decimo trionfo nella competizione. Non sarà però facile il compito per i liguri che per riuscire nel loro intento dovranno superare un'agguerrita concorrenza. Il presidente felugo presenta la competizione al via domani e si sofferma sulle ambizioni di successo della formazione allenata da Sukno che debutterà mercoledì nell'insidiosa trasferta di Marsiglia.

 

L'attesa è finita. Riparte la Champions League. Quali emozioni ci regalerà l'edizione 2021-22?
Sarà un'edizione spettacolare con il ritorno del pubblico e almeno 6 squadre in grado di lottare per vincere la Coppa. Sarà anche un'edizione strana perché lo stop di aprile e maggio per i mondiali in Giappone potrebbe condizionare il percorso finale.

 

Vi presentate ai nastri di partenza da detentori del titolo. La Pro Recco è ancora la favorita principale per la vittoria finale? Quali sono le rivali più accreditate nella corsa verso la conquista di una storica doppietta?
La Pro Recco parte sempre per provare a vincere e la Champions conquistata a giugno ci deve dare un ulteriore stimolo. E poi la prossima coppa in bacheca sarebbe la decima, significherebbe la stella, vorrebbe dire scrivere un'altra pagina di storia della pallanuoto. Però dobbiamo fare i conti con una competizione complicata con tante formazioni di alto livello. Il Novi Beograd ha costruito uno squadrone in vasca e fuori dalla vasca, organizza le finali in casa e non può permettersi di perdere. L'Olympiacos ha il capitano della Grecia, quello della Croazia, quello della Serbia; ha i portieri titolari di Grecia e Croazia, insomma stiamo parlando di una squadra completa, lo abbiamo visto durante il common training di Atene. Ma non dimentichiamo Marsiglia, Barceloneta, Ferencvaros e Brescia: possono battere chiunque.
 

Quali novità ha apportato mister Sukno sia nel lavoro quotidiano che sul piano del gioco?
Sandro ha idee molto chiare, grande carisma, conosce la pallanuoto come pochi. Ha un grande futuro davanti a sé e siamo molto contenti di averlo riportato a Recco.
 

Si ritorna alla formula tradizionale con partite di andata e ritorno. Che cosa cambia rispetto ai concentramenti della scorsa edizione?
Cambia tantissimo, perché andare a giocare in campi caldi come Marsiglia e Dubrovnik, con il pubblico contro, accelera il processo di personalità dei ragazzi, soprattutto dei più giovani.
 

Mercoledì vi attende l'esordio contro il Marsiglia. Che partita ci possiamo aspettare?
Una partita difficilissima, il Marsiglia ha qualità e fisicità, è un squadra completa in tutti i reparti che si è ulteriormente rinforzata con Bodegas. L'esordio, poi, è sempre una gara particolare con tante incognite; vedremo un match che rimarrà in equilibrio fino alla fine.

 

Andrea Addezio