Editoriale

Quattro tempi da giocare al massimo delle proprie possibilità. Una partita secca in cui entrare in vasca con la voglia di vincere e di gettare il cuore oltre l’ostacolo per riuscire a spalancare le porte di quel paradiso chiamato finale scudetto. Nell’incontro valevole per gara 3 di finale scudetto l’Antenore Plebiscito Padova riceve tra le mura amiche, fischio d’inizio previsto domani alle ore 20:00 con diretta streaming su Waterpolo Channel, l’Ekipé Orizzonte. L’11-9 con cui sabato ha espugnato la piscina di Nesima in gara 2 ha permesso alla formazione veneta di rimettere in equilibrio la serie e di rinviare il verdetto alla sfida decisiva. Ad un passo dal baratro le patavine hanno offerto la prova di carattere chiesta dal proprio allenatore, hanno trovato nella coesione del gruppo la forza per reagire ad un verdetto che appariva già scritto e con una prova di livello dell’intero collettivo hanno meritatamente portato a casa il successo. In un duello contrassegnato dall’assoluto equilibrio potrebbe sembrare logico pensare ad un ribaltamento dell’inerzia del confronto ma il dato cozza con le evidenti difficoltà che le padrone di casa hanno spesso denunciato tra le mura amiche. Teani e compagne devono scendere in campo senza avvertire il peso di qualsiasi tipo di pronostico, vogliose di proporre la miglior versione di sé stesse e consapevoli di dover affrontare con il coltello tra i denti una battaglia nella quale ogni pallone potrebbe rivelarsi decisivo. Troppo brutto per essere vero l’Ekipé ammirato sabato. Le etnee dovranno essere brave a smaltire la delusione patita forse anche perché pregustavano la possibilità di poter chiudere i conti davanti al pubblico amico. Sembra lecito attendersi una partenza a spron battuto del sette in calottina scura per provare a mettere in chiaro fin da subito quali sono i rapporti di forza. Il fatto che il fattore campo sia saltato due volte complica qualsiasi tipo di previsione alla vigilia. Chi riuscirà a sbagliare di meno, chi avrà i nervi saldi nel momento di difficoltà e chi dimostrerà più voglia di vincere riuscirà a creare le premesse per quel successo che da sabato lo proietterebbe nella serie di finale con la Sis.  Alla vigilia sono Stefano Posterivo e Renato Caruso a presentare il match.

 

Stefano Posterivo
Gara 3, siamo pari in tutti i sensi. Gara 3 sarà sicuramente una nuova storia. Come ogni gara finale da dentro o fuori conteranno tante cose. Conteranno l’applicazione, gli episodi ma forse più di questi le qualità caratteriali. Si ricomincia sapendo che si riparte dall’assoluta parità. Non credo che ci sia un favorito, mi aspetto una bella partita, come sempre, molto combattuta. Chi riuscirà ad indirizzare le cose come vuole che siano riuscirà a vincere. Non è possibile alcun tipo di pronostico dopo che è saltato due volte il fattore campo, inciderà molto di più come le squadre si presentano. Per sapere come andrà a finire bisogna aspettare domani sera.
 
Renato Caruso
Ci aspetta una partita tosta dal punto di vista fisico, la piscina sarà piena e l'ambiente caldo ma noi è da mesi che lavoriamo intensamente per farci trovare pronti a questo appuntamento e sappiamo come vogliamo arrivarci, determinati, pronti al sacrificio e soprattutto coraggiosi, vogliamo essere la migliore versione di noi stessi.
Quando l'obiettivo è così grande e vuoi raggiungerlo a tutti i costi trovi energie fisiche e mentali inaspettate, il resto non conta più nulla e questo le ragazze se lo ricordano bene.
 
Credit: Alessio Monaco