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Editoriale

Coppa Italia, la Sis Roma piega Rapallo e si regala la semifinale con l’Ekipé Orizzonte

  Pubblicato il 05 Apr 2124  20:15
RAPALLO PN-SIS ROMA 6-8(Parziali: 1-3; 1-2; 2-1; 2-2)
RAPALLO PN: Caso, Zanetta, Gitto 2, Milicevic 1, Marcialis, Vanelo, Gnetti, Cabona, Kudella 1, Vomastkova, Bianconi 2, Lombella, Pizzimbone, Grasso. All. Antonucci
SIS ROMA: Banchelli, Misiti, Galardi 1, Gual Rovirosa 3, Ranalli 2, Papi, Picozzi, Di Claudio, Nardini, Centanni, Cocchiere 1, Carosi 1, Sesena, Aprea. All. Capanna
Arbitri: Rizzo e Guarracino
Note: Spettatori 250 circa. Superiorità numeriche: Rapallo 3/8, Roma 4/8. Cabona (Ra) uscita per limite di falli nel quarto tempo.
 
Si parte con la voglia di arrivare fino in fondo ma l’inizio del cammino propone subito un test di notevole difficoltà che richiede una prova d’autore per riuscire a superare il primo ostacolo. Nel secondo quarto di finale della Final Six di Coppa Italia la Sis Roma sfida, nella tradizionale cornice del Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia, il Rapallo Pallanuoto. Al termine di una sfida molto combattuta e molto nuotata la formazione capitolina s’impone, con merito, con il punteggio di 8-6 e guadagna così la semifinale di domani contro l’Ekipé Orizzonte detentrice del titolo. La formazione capitolina s’impone perché approccia bene il match, capitalizza meglio delle avversarie le opportunità in superiorità numerica e quando riesce a servire i centri, che le liguri tentano di limitare in maniera sistematica con la chiusura in zona M, trova, nel cuore dell’area avversaria, gol pesanti che incidono in maniera molto significativa sull’andamento della gara. Il sette in calottina scura detta i ritmi delle operazioni fin dalle prime battute, apre le ostilità con il sigillo di Ranalli e crea il primo break con la doppietta, in superiorità numerica della spagnola Anna Gual; Bianconi conferma di essere un’eccezionale campionessa dotata di grande generosità e prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma l’uno-due firmato dalla fulminea beduina con cui Cocchiere brucia la sua marcatrice ed il terzo centro della tiratrice iberica valgono il + 3  all’intervallo lungo. Le liguri provano ad accorciare le distanze con la deviazione volante di Kudella Panna in situazione di superiorità numerica ma la truppa allenata da Capanna ha il merito di riuscire ad allungare ogni volta in cui le avversarie si riavvicinano e con il nuovo break firmato dalla repentina rovesciata di Galardi e dal tiro sotto la traversa di Ranalli doppia le avversarie toccando il massimo vantaggio sull’8-4. Nel finale le liguri provano a riavvicinarsi con la doppietta griffata dal capitano Ursula Gitto ma capitan Picozzi e compagne si difendono con ordine e portano così a casa il successo.
 
Credit: Luigi Mariani-Gruppo Live Media