Attendere prego...

Editoriale

Coppa Italia, la Sis Roma piega 9-7 l’Ekipé e raggiunge il Plebiscito in finale

  Pubblicato il 06 Apr 2124  20:50
L'EKIPE ORIZZONTE -SIS ROMA 7-9( parziali 0-3; 2-3; 2-2; 3-1)
L'EKIPE ORIZZONTE: Celona, Lombardo, Tabani, Viacava, Gant, Bettini, Palmieri, Marletta 2, Gagliardi 2, Borisova 1, Longo 1, Leone 1, Condorelli, Greco. All. Miceli.
SIS ROMA: Banchelli, Misiti 1, Galardi, Gual Rovirosa 2 (1 rig.), Ranalli 2, Papi, Picozzi 1, Di Claudio 1, Nardini, Centanni 1, Cocchiere 1, Carosi, Sesena, Aprea. All. Capanna.
Arbitri: Pinato e Guarracino
Note:Spettatori 400 circa. Bettini (C) ha fallito un rigore a 0.45 nel secondo tempo (fuori). Superiorità numeriche: Catania 4/12 + 1 rigore, Roma 4/8 +1 rigore. Uscite per limite di falli Carosi e Borisova nel quarto tempo.
 
 
Siamo giunti all’ennesimo atto di una grande rivalità che è stata parte integrante della storia recente del movimento nazionale femminile. Nella seconda semifinale della Final Six di Coppa Italia femminile l’Ekipé Orizzonte sfida ad Ostia la Sis Roma che nel secondo quarto di finale di ieri ha superato 8-6 il Rapallo Pallanuoto. Al termine di una sfida quasi a senso unico nella quale conduce le danze fin dalle prime battute, tocca più volte le cinque reti di vantaggio e contiene poi i tentativi di rientro delle avversarie la Sis Roma si aggiudica, con merito, l’intera posta in palio imponendosi con il punteggio di 9-7 e centra così l’accesso alla finalissima di domani contro l’Antenore Plebiscito Padova. Per quanto espresso in vasca dalle due contendenti lo score finale è decisamente generoso nei confronti delle siciliane che offrono una prestazione ampiamente al di sotto delle attese e solo nei minuti cercano di cambiare passo riuscendo però solo a ridurre il passivo conclusivo. Il sette in calottina scura vince con pieno merito perché approccia il match con l’intensità degli appuntamenti importanti, concede le briciole alle avversarie in difesa, le etnee trovano la prima rete dopo oltre dodici minuti, e finalizza con cinismo le occasioni che riesce a creare capitalizzando al meglio le opportunità in superiorità numerica, fondamentale nel quale invece le rivali mettono a referto una percentuale di realizzazione ampiamente deficitaria. Quando Leone mette in partita le sue capitan Picozzi e compagne non si scompongono assolutamente, macinano il proprio gioco, continuano a spingere e non appena le avversarie provano ad avvicinarsi riallungano nuovamente nel punteggio. I bolidi dalla distanza del capitano giallorosso e di Sara Centanni valgono il massimo vantaggio sul 7-2, divario ribadito dal bel gol al centro di Cocchiere per l’8-3. Marletta prova a scuotere le sue con una doppietta ma Ranalli, da bomber di razza, trova la stoccata del 9-5 che mette in ghiaccio il risultato. I sigilli finali di una propositiva Gagliardi e di Longo servono solo per stabilire le proporzioni finali del punteggio. Per le siciliane tornare subito in vasca, fischio d’inizio previsto domani alle ore 12:00, per la partita contro la Pallanuoto Trieste è il modo migliore per resettare la prestazione odierna.

Credit: Andrea Staccioli/DBM   
 
Comunicato Stampa Ekipé Orizzonte

COPPA ITALIA: Ekipe Orizzonte-Sis Roma 7-9
La semifinale di Coppa Italia di pallanuoto femminile tra Ekipe Orizzonte e Sis Roma va alle capitoline, che stasera hanno vinto 9-7 nella piscina del centro federale di Ostia.
L’esito della partita è stato tracciato già dall’inizio, con le rossazzurre sotto di tre reti a fine primo tempo e le giallorosse avanti anche nel secondo parziale, con il punteggio di 3-2. Terza frazione chiusa sul 2-2 e quarto tempo conquistato dalle catanesi per 3-1.
Per l’Ekipe Orizzonte a segno due volte a testa Claudia Marletta e Gaia Gagliardi, una rete ciascuno per Masha Borisova, Aurora Longo e Morena Leone.
 
Nel post-partita parola al coach dell’Ekipe Orizzonte, che ha analizzato il match appena disputato dalla sua squadra: “Oggi – ha detto Martina Miceli – le nostre avversarie ci hanno surclassato in qualsiasi parte del campo e sotto qualunque aspetto. Sono state migliori di noi e vanno fatti i complimenti a loro, per come hanno nuotato, per l’attenzione che hanno messo e per la cattiveria che hanno dimostrato. Meritavamo di subire un passivo molto più ampio per quello che abbiamo fatto vedere e per quel poco che abbiamo messo in acqua. Al di là di come abbiamo affrontato questa partita, e di questo mi prendo la responsabilità, in acqua ci vanno le atlete. E le atlete in campo devono dare qualcosa in più, che oggi non ho visto. Speravamo di aver superato certi problemi, per noi sicuramente non sono stati mesi facili, ma questa non può assolutamente essere una scusante. Al di là di coppe e scudetti, a me interessa che loro diventino donne con la D maiuscola e atlete con la A maiuscola. Se non hai il fuoco dentro in certi momenti, non lo puoi diventare”.
 
Domani alle 12:00 l’Ekipe Orizzonte giocherà la finale per il terzo e il quarto posto contro la Pallanuoto Trieste.
 
Roma, 6 aprile 2024
 
Responsabile comunicazione
Ekipe Orizzonte
Antonio Costa