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Editoriale

Champions: vendetta Pro Recco (8-5 allo Szolnok), il Brescia batte l'Orvosi ed è terzo

  Pubblicato il 30 Mar 2118  11:52
Quarto turno
 
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight le prime quattro classificate del girone A e le prime tre classificate del girone B. Pro Recco già qualificata quale società organizzatrice della Final Eight.

Girone A: Olympiakos 28; Barceloneta 24; Brescia 20; Jug e Dinamo Mosca 19; Hannover 9; Orvosi 7; Partizan Belgrado 0.
Girone B: Pro Recco 30; Eger 25; Szolnok e Spandau 21; Jadran Herceg Novi 16; Steaua Bucarest 12; Sabadell 6; Alphen 0.
 
Terza giornata di ritorno - Mercoledì 14 marzo

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PRO RECCO-SZOLNOK 8-5
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
Sono biancocelesti le stelle che illuminano la notte di Champions League: la Pro Recco si aggiudica il big match con lo Szolnoki campione d'Europa in carica, 8-5 il finale, e si regala una Pasqua con solide certezze in vista della Final Eight di giugno.
Sciorba gremita a dispetto dell'imminente festività: il patron Volpi e due grandi ex del calcio internazionale, Stankovic e Cassano, si godono lo spettacolo in acqua vicino al presidente Felugo mentre la mascotte Kai infiamma i più giovani.
Pro Recco avanti dopo un minuto e 25 secondi: Filipovic premia l’incursione di Gitto che fa esplodere il pubblico. Ivovic replica sfruttando l’espulsione di Gocic. Nello Szolnoki è l’australiano Younger il protagonista: prima nel bene bucando Tempesti, poi nel male finendo nel pozzetto e spalancando la via della rete al mancino di Mandic. Il numero 8 si fa perdonare a 40 secondi dalla sirena girando al volo lo splendido assist di Aleksic per il 3-2 parziale.
Biancocelesti devastanti con l’uomo in più: Figari da posizione 3 e il solito terrificante sinistro di Mandic valgono il +3 a metà secondo tempo. Gli ungheresi si aggrappano ancora a Younger, micidiale nell’alzo e tiro che non dà scampo a Tempesti. Il capitano biancoceleste è straordinario nel murare il tocco sotto porta di Jansik, in doppia superiorità, e a portare i suoi in vantaggio per 5-3 al cambio campo.
Aleksic dalla distanza riporta i suoi ad un passo dal pareggio che arriva a sessanta secondi dalla terza sirena: Younger in controfuga capitalizza l’ennesimo miracolo di Nagy. Ci pensa Echenique a fare esultare la Sciorba per il 6-5 che conduce le squadre all’ultimo tempo.
Pro Recco che torna sul +2: Mandic vede l’inserimento di Ivovic che non ha difficoltà a gonfiare la rete. Nagy tiene a galla i suoi parando il rigore di Filipovic, ma il numero 10 serbo rimette le cose a posto e a due dal termine mette in cassaforte il match sfruttando l’uomo in più. Gli ungheresi si trovano di fronte un super Tempesti e la gara finisce 8-5: la Sciorba esulta, la Pro Recco è sulla strada giusta.
 
BRESCIA-ORVOSI 9-5
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

BRESCIA - Lo Jug ha perso a Barcellona, i tre punti della gara contro l'Orvosi diventano ancora più importanti perchè significano terzo posto. La squadra di Bovo se lo prende con un'altra ottima partita a Mompiano.
Cronaca. Christian Presciutti festeggia la nascita del suo Ascanio praticamente subito, con un gran tiro da posizione 4. E' la rete del 2-0, a sbloccare il risultato era stato Bertoli con l'uomo in più (su passaggio di Nora). Kovacs con un bel gol dimezza le distanze, sembra un momento favorevole per l'Orvosi, ma diventa sfavorevolissimo per i magiari: Del Lungo evita il pareggio due volte con ottimi interventi, poi il Brescia allunga (5-2) con un gran gol di Nicholas Presciutti da posizione 3 e con due conclusioni vincenti in superiorità: la prima di Rizzo, la seconda (molto bella, sul palo) di Guidi. L'uomo in più funziona molto bene nella squadra di Bovo, la difesa pure, si va all'intervallo più lungo con grande fiducia.
Campanello d'allarme dopo il cambio campo, a suonarlo è Burian, che riporta i suoi a -2. Il Brescia prende un brutto contropiede, ma rimedia in extremis e sul capovolgimento di fronte Christian Presciutti parte come un treno sulla destra, va verso la linea di fondo e serve a Janovic dalla parte opposta un pallone d'oro: 6-3 per la squadra di Bovo. La terza frazione si conclude sul + 3 e con un piccolo rimpianto: una favolosa beduina di Muslim che non entra per un soffio.
Anche la quarta frazione comincia bene per l'Orvosi, che accorcia le distanze con Kovacs (6-4), ma Nicholas Presciutti con l'uomo in più e Vukcevic in controfuga mettono la parola fine all'incontro con tre minuti di anticipo (8-4). Il sigillo finale è di papà Christian.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Una vittoria fortemente voluta per continuare a stare saldamente in corsa per la Final Eight e per salutare nel modo migliore Ascanio Presciutti, ultimo genito di capitan Christian, venuto al mondo giusto ieri mattina: a Mompiano, nell’undicesima giornata del girone A di Champions League, l’An Brescia supera l’OSC Budapest per 9 a 5 (2-1, 3-1, 1-1, 3-2, i parziali), scavalcando lo Jug Dubrovnik (battuto fuori casa dal Barceloneta, che allunga al secondo posto) e riguadagnando la terza posizione in classifica. Con pieno merito, il sette di Sandro Bovo s’impone su un avversario arrivato a Brescia senza due pedine importanti come l’ex (sempre nel cuore dei tifosi bresciani) Ubovic e Erdelyi, ma comunque entrato in acqua con notevoli qualità e assolutamente intenzionato a vendere cara la pelle. Dal canto loro, seppur prive di Paskovic, le calottine bresciane non solo hanno dimostrato di saper reggere la pressione di un match da vincere ad ogni costo, ma hanno anche offerto ottimi spunti tecnici: solo un gol subito in sette situazioni di inferiorità numerica, un discreto 5 su 9 con l’uomo in più, e, per tutto l’incontro, un gran volume di gioco tenendo testa alla pesantezza degli ungheresi. A impreziosire una prova di gruppo davvero positiva, alcuni gesti individuali di livello come il gol del 3 a 1, siglato da Nicholas Presciutti da posizione tre, in avvio del secondo tempo (con tre gol, il numero 9 dell’An sarà best scorer della serata insieme a Kovacs), o come la controfuga sfruttata in modo impeccabile da Janovic nel terzo tempo (su perfetto assist di capitan Presciutti), o come il gol a colonnello (cosa ormai rara ma sempre di grande effetto e molto apprezzata) di Vukcevic, anche lui puntuale nel concretizzare una controfuga. Per i biancazzurri, una viglia di Pasqua proprio coi fiocchi, per la felicità dei tanti tifosi accorsi a sostenere i propri beniamini e anche per rivolgere un caloroso saluto a Randjelovic, altro ex sempre amato dal pubblico bresciano.
«Senza dubbio – commenta un Christian Presciutti stanco ma, come giusto che sia, contentissimo -, è stato un week-end pieno di emozioni: la gioia per la nascita di Ascanio ha dato una carica eccezionale a me e a tutta la squadra, carica che abbiamo trasformato in acqua per far valere le nostre qualità e le nostre motivazioni. Dopo il pari con la Dynamo, volevamo assolutamente vincere e l’abbiamo fatto con merito, giocando una buona pallanuoto e facendo intendere che abbiamo margini di miglioramento. Come sempre, il pubblico è stato grandioso, ci ha sostenuto alla grande: insomma, una bella serata, non posso far altro che augurare una buona Pasqua a tutti».         
 
BARCELONETA-JUG 8-6
 
HANNOVER-DINAMO MOSCA 11-15 (ha arbitrato Paoletti)
 
PARTIZAN-OLYMPIAKOS 4-7 (ha arbitrato Colombo)
 
JADRAN HERCEG NOVI-STEAUA 16-10 (ha arbitrato Castagnola)
 
SPANDAU-ALPHEN 14-8
 
SABADELL-EGER 7-15