Champions League, la Pro Recco torna a casa. I liguri debuttano a Belgrado
Pubblicato il 14 Ott 2125 15:44
Si torna a casa, è il momento di calcare nuovamente il palcoscenico di quella competizione che, per storia e blasone, deve rappresentare l'habitat naturale per il club più vincente al mondo. Nell'incontro valevole per la prima giornata del girone B dello Stage Group di Champions League la Pro Recco sfida in trasferta, fischio di inizio previsto domani alle 20:30 con diretta tv su Sky Sport Arena, il Novi Beograd.
I liguri tornano ad esibirsi sul massimo palcoscenico continentale dopo un solo anno di assenza e puntano a recitare un ruolo da protagonisti assoluti. Una squadra rinnovata per otto effettivi ha implementato l'organico con, tra gli altri, il fenomeno spagnolo Alvaro Granados e il colosso croato Rino Buric. Il girone, Jadran Spalato e Jadran Herceg Novi le altre due pretendenti, sembra caratterizzato da assoluto equilibrio. La truppa allenata da Sandro Sukno possiede però tutte le carte in regola per centrare l'approdo al turno successivo e ottenere poi la qualificazione alla Final Four.
Il lavoro di assemblamento di una macchina profondamente rinnovata è ancora nelle fasi iniziali e i margini di crescita sono certamente notevoli. Il rendimento è destinato ad elevarsi di partita in partita man mano che la condizione migliorerà e i giocatori perfezioneranno i diversi automatismi di gioco.
Determinante però partire bene perché vincere aiuta a vincere e il primo posto, almeno sulla carta, garantisce un sorteggio più abbordabile nella seconda fase. A stimolare ulteriormente la squadra la possibilità di ripartire dalla suggestiva location di Belgrado, teatro, dal 2021 al 2023, di uno storico tris di successi consecutivi.
La formazione serba ha scelto di ripartire affidando la panchina della prima squadra a Petar Radanovic, ex allenatore dello Jadran Herceg Novi. I serbi hanno deciso di rinunciare a giocatori che rappresentavano la spina dorsale della squadra fino alla scorsa annata per ringiovanire ulteriormente e affidarsi ad una squadra in grado di crescere nel tempo per poi ritornare in alto.
Credit: Schenone