Editoriale

A testa alta, con coraggio e la voglia di scrivere una nuova splendida pagina nella storia del club. Questo lo spirito con cui la Lifebrain Sis Roma si tuffa nelle semifinali scudetto, serie che inizierà domani alla Scuderi contro l’Ekipé Orizzonte Catania. Dopo essere arrivate tra le prime otto in Europa e aver concluso al secondo posto la Coppa Italia capitan Picozzi e compagne vogliono chiudere la stagione portando a casa il tricolore. Il coach Marco Capanna offre l'istantanea della formazione giallorossa alla vigilia di gara 1 e presenta il match di domani contro la formazione etnea.

 

Quale eredità vi ha lasciato il match vinto sabato alla Scuderi?
La convinzione di arrivare ai play off avendo fatto il percorso giusto. Siamo cresciuti nella stagione, sia con grandi prestazioni arrivando in fondo a tutte le competizioni, sia gestendo in maniera costruttiva i momenti di difficoltà, frangenti necessari per la crescita di una squadra giovane e ambiziosa.

 

Che cosa vuol dire aver conquistato il primo successo contro le etnee a pochi giorni dai playoff?
La certificazione che possiamo vincere. Un segnale, un indirizzo emotivo alla serie. In altre occasioni abbiamo giocato alla pari e perso per episodi e l’abbiamo sempre analizzato con lucidità
Niente altro, siamo pronti a una nuova partita da costruire ancora meglio perché anche sabato sappiamo di non aver fatto la partita perfetta.

 

Quali sono gli aspetti del gioco su cui la squadra può ancora migliorare?
Tutti, ogni giorno, e non ci fermeremo nel mettere attenzione su ogni particolare fino all’ultimo istante della stagione e finché avremo un 1% di possibilità di vincere questo scudetto che vogliamo fortemente.

 

Domani vi attende gara uno di semifinale contro l'Ekipe Orizzonte. Che tipo di partita possiamo aspettarci?
Spero e credo una bella partita. Sicuramente intensa. Saremo molto coraggiosi

 

Quali saranno i fattori decisivi per riuscire ad aggiudicarsi la serie?
Penso che ogni giorno e ogni momento della serie avrà la sua importanza. A suo modo l’ha avuta anche la partita di sabato.
Domani ci saranno cose da fare con continuità, altre in certi momenti, alcune da non fare mai.

 

Mettere la partita su un canovaccio che vi permetta di sfruttare la vostra velocità in controfuga quanto può aiutare il vostro piano partita?
Sicuramente è una nostra qualità. Abbiamo una squadra con buone caratteristiche, da quindici giorni inoltre siamo al completo per la prima volta con Izabella che dà il suo contributo in questo senso.
Non saremo però solo intensità!
 

Condividi il ritorno alla formula dei playoff?
Assolutamente sì. È affascinante, impegna tempo per atleti e addetti ai lavori,” ferma il tempo “in una bolla magica e preziosa che manca da troppo tempo.
Inoltre rende giustizia a chi vince perché è meno figlia del singolo episodio.

 

Fotografia: Claudio Bosco