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Editoriale

BPER Rari Nantes Savona-AN Brescia: la Top 5 di Francesco Postiglione

  Pubblicato il 02 Mag 2124  08:32

In linea generale gara 1 di semifinale si è rivelata quello che tutti gli addetti ai lavori pensavano fosse: sfida molto equilibrata, spigolosa, fisica, di contatto, non forse bellissima a livello tecnico tattico ma, come del resto si sa, nelle partite di playoff dove la posta in palio è molto alta la spettacolarità purtroppo viene un po’ penalizzata. Ciò detto un Savona che ha condotto fin dall’inizio con una grande prova corale ed un AN Brescia che certamente deve ringraziare il suo estremo difensore. La formazione lombarda, in vista di gara 2, dovrà migliorare le percentuali in superiorità numerica e sbloccare un po’ questo fondamentale.

Nicosia
Gimbo sfodera una prestazione maiuscola e soprattutto vince la sfida a distanza con il quotato montenegrino Tesanovic. Con i suoi interventi indirizza l’andamento della gara fin dalle prime battute aiutato anche dai suoi compagni che ergono un muro davanti a lui. Sicuramente l’MVP di gara 1.

Bruni
Anche per le condizioni fisiche non ottimali di Rocchi gioca un elevato minutaggio e si destreggia comunque bene nella difesa del Brescia. È il riferimento dell’attacco savonese guadagnando espulsioni e segnando uno splendido gol di apertura con una pregevole beduina.
 
Tesanovic
La sfida a distanza con Nicosia è una delle note più interessanti di gara 1 di semifinale scudetto. Botta e risposta tra i due portieri e se il punteggio resta basso gran merito è proprio loro. Petar sa di essere in partenza ma vuole continuare a lasciare un ricordo che vuole essere indelebile nella mente dei tifosi bresciani e per come sta parando ci sta riuscendo eccome.

Patchaliev
Già dallo scorso anno ha mostrato di essere cresciuto ed in questa stagione sta confermando il suo valore. Giocatore prezioso sia in fase di ripiegamento difensivo che in attacco dove si propone con i suoi movimenti. È uno dei giovani interessanti della nostra pallanuoto in proiezione post Parigi 2024.
 
Del Basso
In punta di piedi e con il lavoro duro Mario ne ha fatta di strada. Da Salerno a Napoli fino a Brescia passando da Palermo. Un po’ un jolly che mister Bovo utilizza a seconda delle necessità. Nell’occasione è determinante come centro aggiuntivo con i suoi guizzi ad inizio terzo e quarto tempo che consentono al Brescia di rientrare in scia del Savona.
 
Credit: Giorgio Scarfì