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Editoriale

Assalto al bronzo europeo: il Settebello sfida l’Ungheria nella finale di consolazione

  Pubblicato il 15 Gen 2124  12:54
Smaltire rapidamente la delusione per la sconfitta incassata ieri con le furie rosse, fare appello alle ultime energie e andare alla conquista di una prestigiosa medaglia di bronzo. Nella finale per il terzo posto dei campionati europei maschili l’Italia, superata 7-4 dalla Spagna in semifinale, affronta a Zagabria, fischio d’inizio previsto domani alle ore 16:30 con diretta tv su Raisport+HD, l’Ungheria, superata a sua volta 11-8 dalla Croazia. Le due contendenti si trovano nuovamente faccia a faccia dopo il confronto della settimana scorsa nel quale i detentori del titolo iridato si sono imposti con un perentorio 10-5. Il rendimento del torneo ha evidenziato una significativa differenza tra i picchi positivi e quelli negativi ma ci sarà tempo per dedicarsi alle analisi, capire quanto ha funzionato e ciò su cui bisogna ancora lavorare per continuare a migliorare Ora, ulteriormente stimolati dalla voglia di riscattare la peggiore prestazione del proprio percorso, è tempo di concentrarsi su un traguardo importante sia perché il podio continentale manca dall’edizione disputata nel 2014 a Budapest sia perché una medaglia sarebbe il giusto riconoscimento per il torneo disputato e un propellente prezioso nella preparazione verso Doha. Rispetto al precedente incrocio gli azzurri recuperano Edo Di Somma, assente per squalifica lunedì scorso, ma più dei singoli, per quanto di assoluto valore siano, risulterà fondamentale la motivazione del gruppo nel voler arrivare al traguardo, nella piena consapevolezza che quella di domani sarà una battaglia lunga quattro tempi e da affrontare con il coltello tra i denti. I giovani di Zsolt Varga hanno disputato un torneo egregio, sono cresciuti esponenzialmente di partita e ci terranno anche loro a chiudere nel migliore dei modi. La truppa allenata da Sandro Campagna dovrà essere brava ad approcciare bene il match, a riproporre gli eccellenti standard difensivi ammirati nella sfida di semifinale e a finalizzare in maniera adeguata la mole di gioco prodotta.  Alla vigilia Gu Baldineti, tecnico del Telimar, presenta così la partita.
 
Gu Baldineti
Quella con la Spagna è una sconfitta che non deve far perdere il morale, deve anzi certificare che c’è bisogno di lavorare di più perché nei confronti degli iberici non esiste tutta questa differenza. E’ una partita in cui a loro è andato tutto bene e nel momento in cui sono rimasti bloccati nella difesa italiana, perché voglio sottolineare che l’Italia ha interpretato un’ottima fase difensiva con un Del Lungo straordinario, noi non siamo riusciti a concretizzare le numerose occasioni da gol però è una contesa che poteva tranquillamente finire in parità. L’importante ora è concentrarsi sulla gara con l’Ungheria perché ci attende una contesa difficilissima.  I magiari ci hanno battuto nel girone in quella che è stata la peggior prestazione degli azzurri. La testa deve essere a prendere questa medaglia di bronzo che manca da tantissimi anni perché è un traguardo importante. Sono sempre stato convinto dell’ingresso della nazionale in zona medaglie e siamo in zona podio, dobbiamo prendere il bronzo contro una squadra fortissima, nonostante la rinuncia ad otto titolari, che sta proponendo dei giovani interessantissimi, su tutti Nagy, Fekete e Vigvari. Sarà una bella partita però l’Italia deve portare a casa la medaglia di bronzo.

Credit: Francesco Pasquale Mesiano/DBM