Attendere prego...

Editoriale

Al via domani la Final Eight di Champions: Amedeo Pomilio presenta i match di AN Brescia e Pro Recco

  Pubblicato il 30 Mag 2123  22:55
Prende il via domani a Belgrado la Final Eight di Champions League. Il quadro delle partecipanti è molto più che qualificato e, a riprova dell’assoluto livello della manifestazione, almeno sei sono le formazioni in grado di competere per le vittoria finale. Davvero agguerrita la concorrenza che dovranno superare Pro Recco e AN Brescia per alimentare il sogno continentale. I lombardi, vincitori del girone B, hanno, fino ad ora, tirato fuori il meglio di sé in Europa e possono sfruttare la voglia di regalare a capitan Presciutti, che da domenica appenderà la calottina al chiodo, il degno congedo di una carriera leggendaria. Straordinario il percorso fin qui compiuto dai leoni che hanno, per buona parte del preliminary round, giocato a ritmi vertiginosi, esibito una difesa granitica, sorretta da un Tesanovic spesso stellare, ed un attacco in grado di trovare con grande continuità la via della rete. Il quarto con il Vouliagmeni sembra, sulla carta, il più abbordabile ma a questo livello nulla è scontato e per indirizzare, fin dalle prime battute, la sfida con la squadra dell’ex Nikolaidis servirà la miglior AN Brescia. Si prospetta decisamente più complicato l’ingresso nella manifestazione della Pro Recco che nell’ultimo quarto affronta il Ferencvaros nella sfida che è stata la finale 2021 e la semifinale dello scorso anno.  I bicampioni d’Europa in carica arrivano in Serbia vogliosi di scrivere una nuova pagina della loro storia ma sono ben consapevoli che per riuscirci dovranno superare, ragionevolmente, tre top team in quattro giorni. La rimonta di settimana scorsa con l’Olympiacos ha ribadito, ancora una volta il carattere di un gruppo granitico che, rispetto al passato, affronta le difficoltà da squadra perché si compatta nel momento della criticità e tira fuori gli artigli per conquistare vittoria come quella con gli ellenici. Amedeo Pomilio, vice allenatore del Settebello, presenta per noi i match delle due formazioni italine.
 
Amedeo Pomilio
È scontato dire che serve vincere ma penso che il Brescia cercherà di uscire anche giocando bene da questa partita con il Vouliagmeni che avrà meno pressione psicologica.
Ai ragazzi di Bovo può far bene qualche certezza in più e anche la consapevolezza di potersi fidare del proprio gioco che, se espresso al meglio, è di altissimo livello e può sconfiggere chiunque.
Il Brescia riesce spesso a dettare i ritmi della partita e può permettersi anche di giocare in modi diversi. Questa capacità, unita alle indiscusse qualità dei singoli, può essere la loro forza per tutta la Final Eight.
 
Il Recco invece avrà di fronte una squadra molto più quotata che può creare non pochi problemi alla squadra italiana. Il Ferencvaros ha dei giocatori esperti e talentuosi, un ottimo portiere come Vogel, Denis Varga che è un fuoriclasse, un bravo universale come Argyropoulos, Merkulov  ed il nostro Luca Damonte che è la fonte del loro gioco d’attacco.  I ragazzi di Sukno dovranno giocare al top da subito, hanno dimostrato di avere un gioco più solido, di saper essere più squadra e su quello conteranno.
Il Recco può contare su molti top players e soprattutto su una rosa più ampia per distribuire meglio le forze. Con loro, comunque, è difficile segnare, il punto di forza del Recco resta la difesa con la fase di uomo in meno di altissimo livello.
Sarà inoltre importante interpretare da subito il tipo di arbitraggio e sapersi adattare rapidamente specialmente riguardo all’intensità del pressing concessa e al gioco senza palla del centro, elemento oggi diventato determinante per la scelta della difesa da adottare.