Editoriale

Il risvolto positivo è che si torna subito in acqua, non c’è nemmeno il tempo di recriminare sugli errori commessi ma si riparte da zero, pronti a battersi per ottenere quella vittoria che rappresenta l’unico modo per rinviare il verdetto alla sfida decisiva. Nell’incontro valevole per gara 2 di semifinale playoff la Sis Roma affronta al Polo Natatorio di Ostia, fischio d’inizio previsto domani alle ore 18:45 con diretta tv su RaiSport + HD, l’Ekipé Orizzonte Catania. Deve proporre la miglior versione di se stesso il sette capitolino se intende tornare a Catania per potersi giocare le proprie possibilità di accesso alla finalissima. Il poco tempo a disposizione impone il recupero, soprattutto dal punto di vista mentale, delle energie spese per essere pronti a tornare in acqua e gettare il cuore oltre l’ostacolo nel tentativo di centrare l’importante obiettivo di giornata. Sembra lecito, in continuità con quanto visto in quel di Nesima, una partita di grande intensità, molto fisica, giocata su ritmi elevati e nella quale non mancheranno certamente le giocate di altissimo livello. Rispetto al primo atto le capitoline dovranno ritrovare il cinismo necessario a finalizzare le occasioni create, componente mancata nel momento chiave della prima sfida anche per le eccellenti parate dell’ottima Aurora Condorelli. La convincente prestazione di sabato è la riprova della crescita nelle ultime partite di una formazione etnea che ha approcciato i playoff nel migliore dei modi, decisa ad arrivare fino in fondo per portare a casa quel titolo che chiuderebbe in trionfo una stagione nella quale non tutto è andato come programmato e la squadra ha fronteggiato diverso momenti di notevole difficoltà. Non sarà certamente facile il compito che le attende ma capitan Palmieri e compagne entreranno in acqua con la ferma intenzione di chiudere i conti, consapevoli dell’importanza di avere poi a disposizione una settimana di lavoro per preparare al meglio gara 1 di finale. Il ritorno di Halligan, rientrata dal lungo collegiale con la nazionale australiana, restituisce a Martina Miceli una giocatrice chiave del suo scacchiere tattico e riforma quella che rappresenta, molto probabilmente, la miglior catena di destra del torneo con Dafne Bettini. La prestazione ampiamente deficitaria offerta nella semifinale di Coppa Italia dello scorso mese costituirà l’ulteriore stimolo che spingerà le siciliane alla ricerca del blitz al Polo Natatorio.
 
Credit: Marika Torcivia