Attendere prego...

Editoriale

17 Società di serie A2 scrivono alla FIN per chiedere l'annullamento dei playout e il blocco delle retrocessioni

  Pubblicato il 31 Mag 2121  18:27
                                                                                                                                    Spett.le Federazione Italiana Nuoto c.a. dott. Paolo Barelli
                                                                                                                                     Spett.le Settore Pallanuoto c.a. dott. Fabio Conti
 
Oggetto: Stagione Pallanuotistica 2020/2021 – Campionato Serie A2 – Richiesta annullamento Playout e Blocco retrocessioni.
 
Le Scriventi società:
● ACQUACHIARAATI 2000
● CC NAPOLI
● RN ARECHI
● UNIME
● ROMA 2007 ARVALIA
● VELA NUOTO ANCONA
● NC CIVITAVECCHIA
● SC TUSCOLANO PALLANUOTO
● COPRAL MURI ANTICHI
● REALE MUTUA TORINO 81 IREN
● RN SORI
● COMO NUOTO RECOARO
● CS PLEBISCITO PADOVA
● CROCERA STADIUM
● LAVAGNA 90
● SPORTIVA STURLA
● RN ARENZANO
 
Con la presente, le scriventi società sportive, iscritte al campionato nazionale di pallanuoto maschile di serie A2, intendono chiedere a questa Spett.le Federazione, l’annullamento dei playout e il conseguente blocco delle retrocessioni. Ben note, infatti, sono le enormi difficoltà organizzative, economiche e tecniche che le squadre hanno dovuto affrontare e stanno tutt’ora affrontando per portare avanti il campionato di serie A2. L’emergenza sanitaria che ha accompagnato l’intera stagione agonistica e che ancora, purtroppo, imperversa ha determinato, come noto, l’adozione di misure restrittive autoritativamente imposte che hanno avuto tuttavia effetti gravemente pregiudizievoli per le attività economiche di ogni tipo, comprese le attività sportive. I sacrifici economici sopportati dalle società sportive nella presente stagione sono stati enormi. La chiusura dei centri sportivi e delle piscine ha privato le squadre dei campi di allenamento, costringendo le stesse a nuovi esborsi economici per ricercare spazi alternativi che tuttavia non sempre sono stati trovati. Diretta conseguenza di ciò è stato che molte squadre non hanno potuto svolgere regolarmente gli allenamenti, con inevitabili riflessi negativi sui risultati sportivi. Ed ancora.Il coprifuoco imposto per tutta la stagione sportiva ha comportato necessariamente una rimodulazione degli orari di allenamento, inevitabilmente anticipati ad orari pomeridiani, con la conseguente impossibilità per molti atleti-lavoratori di svolgere le sessioni di allenamento, già ridotte al minimo a causa della penuria degli spazi acqua disponibili. Nonostante le costanti difficoltà incontrate, le scriventi società sportive hanno investito tempo, energie e denaro per garantire la prosecuzione del campionato, adeguandosi, in corsa, alle mutate e non prevedibili circostanze di fatto. A tale riguardo è sufficiente evidenziare che all’atto di iscrizione al campionato di quest’anno non era stata in alcun modo paventata la possibilità che la riapertura delle piscine, spazio vitale per la pallanuoto, slittasse addirittura al 1° luglio. Non si può non evidenziare che l’emergenza Covid-19 ha alterato ed in qualche modo falsato la competizione sportiva, di talché il meccanismo della retrocessione in questo anno così particolare si tradurrebbe in una ulteriore, ingiusta e definitiva penalizzazione delle scriventi. La straordinarietà del momento storico impone l’adozione di misure straordinarie e di adeguare le logiche della competizione alla contingenza dei fatti. Le dirette ed immediate conseguenze della attuale pandemia sono tangibili e di solare evidenza: il campionato è stato articolato e disputato su 10 partite anziché su 22 partite; le partite sono state giocate ogni due settimane, a volte con sospensioni e rinvii determinate dalle inevitabili quarantene a cui intere squadre sono state sottoposte; l’intero campionato si è disputato in un clima di generale incertezza; incertezza che permane ancora oggi anche in ordine alla modalità ed ai tempi di disputa dei playout, che in tale contesto non hanno ragione di essere, forieri di ulteriori pregiudizi in danno alle società sportive che sarebbero costrette, ove i playout venissero disputati, ad ulteriori esborsi economici (per trasferte/alloggi/affitto spazi acqua), costrette a cercare nuovi spazi d’acqua con l’incertezza di non reperirli, atteso che la partenza della stagione estiva e l’allentamento delle misure restrittive ridurrà la disponibilità degli spazi d’acqua sino ad ora “affittati” alle squadre sportive, che verranno messi, come intuibile, a disposizione dell’utenza esterna. È dunque evidente che la pandemia ha condizionato l’intera attività agonistica, alterandone la sostanza e costringendo le società sportive e gli atleti ad adeguarsi, per quanto possibile, alla mutevolezza delle condizioni; il tutto si ribadisce con enormi sacrifici. In tale contesto, la disputa dei playout e l’imposizione del meccanismo delle retrocessioni equivarrebbero a dimostrare noncuranza ed indifferenza nei confronti di tutti gli sforzi economici ed organizzativi posti in essere sino ad oggi dalle società sportive e dagli atleti stessi, non tenendo in alcun modo in considerazione le peculiarità del momento storico. Il danno che si produrrebbe non sarebbe limitato ad una mera sconfitta sportiva circoscritta alla squadra retrocessa, ma avrebbe una rilevanza ed un impatto più esteso e profondo. Ciò posto, le scriventi società sportive, stante la particolarità e straordinarietà del momento storico, chiedono che per la stagione agonistica 2020/2021, venga disposto l’annullamento dei playout e conseguentemente, il blocco delle retrocessioni dalla serie A2 alla serie B, proponendo, eventualmente l’allargamento del numero di squadre per la stagione 2021/2022 per consentire le promozioni dalla Serie B alla Serie A2. Posto che tutte le squadre si iscriveranno al Campionato di Serie A2 visto che già quest’anno ci sono stati diversi ripescaggi e richieste di auto retrocessione. Tale formula consentirebbe di soddisfare le esigenze della competizione sportiva ed al contempo di adeguarsi alle contingenze del momento.
 
Auspicando un Vostro positivo riscontro e disponibili ad ogni ulteriore confronto inviamo cordiali saluti.
 
Lì, 25 Maggio 202