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Under 17 campione d'Europa! Per Nando

  Pubblicato il 18 Ago 2019  16:59
Tbilisi, 11-18 agosto
 
TABELLINI E CRONACA MINUTO PER MINUTO DI TUTTE LE PARTITE SU
http://www.microplustiming.com/lenejwpc2019/index_web.php?cal=1

I CAMPIONI D'EUROPA
Alessandro Balzarini (Brescia)
Alessio Caldieri (Savona)
Alessandro Carnesecchi (Florentia)
Francesco Cassia (Ortigia)
Luca Castorina (Nuoto Catania)
Francesco Condemi (Nuoto Catania)
Daniele De Gregorio (Acquachiara)
Filippo Ferrero (Bogliasco)
Tommaso Gianazza (Brescia)
Matteo Iocchi Gratta (Roma Vis Nova)
Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste)
Davide Occhione (Telimar Palermo)
Jacopo Parrella (Posillipo)
Roberto Spinelli (Arechi)
Luca Silvestri (Posillipo)
 
GLI 88 GOL EUROPEI DEGLI AZZURRI
Nelle sei partite giocate a Tbilisi l'Italia ha segnato 88 gol, così distribuiti:
Ferrero 18
Gianazza 15
Iocchi Gratta 12
Occhione 9
Silvestri 7
Cassia 6
Caldieri 5
Mladossich 5
Parrella 3
Carnesecchi 2
Condemi 2
De Gregorio 2
Balzarini 1
Spinelli 1
 
Finali - Domenica 18 agosto
 
N.B.: gli orari sono italiani
 
1-2 posto
SPAGNA-ITALIA 6-10 (1-2, 2-1, 0-3, 3-4)
Spagna: Aguirre, Valera 1, Biel 1, Ponferrada, Arizaga, Ramon, Andrade 1, Aznar,  Valls, Gascon, Daura 3, Casabella, Matarredonda.
Italia: Castorina, Cassia 2 (1 rig.), Mladossich, Gianazza 1, Occhione, Condemi, Caldieri, Silvestri, Iocchi Gratta 1 rig., Ferrero 5 (3 rig.), De Gregorio, Parrella J. 1, Spinelli.
Arbitri: Bura (Cro) e Haentschel (Ger).

TBILISI - Campioni d'Europa. Con dedica speciale: Nando Pesci. I suoi azzurrini hanno lottato e vinto anche e soprattutto per lui. Trionfo meritato, sei vittorie su sei, un cammino che ricalca quello dell'Italia mondiale di Campagna: girone preliminare vinto senza problemi, poi la Grecia e infine la Spagna che, così come era accaduto a Gwangju, con una grande partita in semifinale toglie di mezzo la squadra più temibile dell'Europeo Under 17, l'Ungheria, per poi essere dominata dagli azzurri, protagonisti di un'altra gara bellissima, memorabile. Assieme al titolo un riconoscimento importante per Andrea Mladossich, eletto miglior giocatore del torneo, ma questa è soprattutto la vittoria del gruppo: Nando, Massimo Tafuro, tutti gli azzurri, tutto lo staff.
Cronaca. Compito ingrato per Tafuro: scegliere i due azzurri che devono restare fuori in una partita così importante. Tocca a Balzarini e Carnesecchi. Partenza fulminante degli azzurri: Gianazza si gira al centro e batte Aguirre. Superiorità numerica per l'Italia e Ferrero scrive sul tabellone il punteggio 0-2. La Spagna accorcia le distanze con Daura, sempre con l'uomo in più, poi c'è il festival delle occasioni sprecate, da una parte e dell'altra. Il primo tempo si chiude con gli azzurri in vantaggio 1-2.
Nella seconda frazione un fallo in attacco contro la Spagna si trasforma in un'occasione d'oro per gli azzurri. Aguirre è costretto ad un'uscita d'emergenza, ma commette palla sotto e dai cinque metri Ferrero è una sentenza: 1-3. Anche stavolta è Daura ad accorciare le distanze con l'uomo in più (2-3), poi gli azzurri non sfruttano due superiorità consecutive e incassano il 3-3 da Valero in controfuga. Con questo punteggio le due squadre vanno all'intervallo più lungo.
E' un momento delicato della gara, ma l'Italia lo supera alla grande, e con una grande difesa. In attacco gli azzurri conquistano due rigori, trasformati da Ferrero e Cassia. In mezzo c'è il gol più bello della finale europea: controfuga di Ferrero sulla destra, lancio precisissimo verso il versante opposto che trova Cassia pronto all'appuntamento col gol. La terza frazione si chiude sul 3-6 per il giovane Settebello.
In apertura di quarto tempo due superiorità per la Spagna: nella prima opportunità per gli iberici Spinelli dice no, nella seconda nulla può sulla conclusione di Valera (4-6). Nuovo rigore per l'Italia, il quarto, ed è ancora centro. Ferrero riporta gli azzurri a +3 (4-7) a cinque minuti e mezzo dal termine. Ed è sempre il bogliaschino a confezionare il massimo vantaggio con una violenta conclusione da posizione centrale. Spagna doppiata (4-8), il profumo dell'oro è  sempre più vicino. Gli iberici riducono le distanze, ma Parrella ristabilisce subito il +4 a tre minuti dal termine, ribadito dal quinto rigore azzurro: è  Iocchi Gratta a mettere il pallone alle spalle di Aguirre (6-10)  tra il tripudio generale dei tifosi azzurri a Tbilisi. Campioni d'Europa. Per Nando.

3-4 posto
UNGHERIA-GRECIA 10-4

5-6 posto
MONTENEGRO-SERBIA 11-10
 
7-8 posto
RUSSIA-GERMANIA 4-12
 
***
 
Semifinali - Sabato 17 agosto
 
GRECIA-ITALIA 8-13 (1-5, 1-2, 5-3, 1-3)
Grecia: Andreadis. Katsagounos 1, Vlassis, Mathiopoulos 1, Chalyvopoulos, Kechalaris 1, Gkillas, Mokkas 3, Zouridis, Tsatalios 1, Sgouridis, Kougiounis 1, Koutroulakis.
Italia: Castorina, Cassia 1, Mladossich 1, Gianazza 2, Occhione, Condemi, Balzarini, Silvestri 2, Iocchi Gratta 4, Ferrero 2, De Gregorio, Parrella J., Spinelli 1.
Arbitri: Andjelic (Srb) e Haentschel (Ger).
TBILISI - Le due squadre si sono già affrontate a Cagliari nella Mediterranean Cup, vinse l'Italia 10-8 al termine di una partita decisamente più equilibrata di quella di stasera. E' tutta azzurra, infatti, la gara che ha portato il giovane Settebello in finale. Una prova magnifica, la migliore finora. E domani c'è la sfida per la medaglia d'oro contro la Spagna.
Cronaca. Per la gara contro gli ellenici vanno in tribuna Caldieri e Carnesecchi. Dopo cinque minuti di gioco altrettanti palloni sono finiti alle spalle del portiere greco Andreadis: quasi tutti gol a uomini pari, tutti di pregevole fattura: gran botta di Ferrero dal lato cattivo, schiacciata di Mladossich al centro (gol di stampo calcistico su spiovente dalla destra), spasone al volo di Gianazza, "uno contro zero" di Ferrero dopo aver rubato il pallone nella metà campo azzurra e bella conclusione vincente di Silvestri. E' Italia-show in attacco, ma allo 0-5 iniziale contribuisce una difesa a zona sempre attenta, protetta molto bene da Spinelli che interviene con successo su tutti i tentativi da fuori dei greci.
E' Mokkas il più incisivo dei suoi. E' lui a firmare le prime due reti elleniche, ma il distacco nel secondo parziale non muta (2-7) grazie al primo gol di Iocchi Gratta e al bis di Gianazza.
Sei reti azzurre a uomini pari nella prima metà gara! E diventano addirittura otto a metà terzo tempo. Silvestri fulmina Andreadis con un diagonale dal posizione 4, Iocchi Gratta raccoglie il pallone al centro e lo gira fulmineamente alle spalle del portiere ellenico. Per la Grecia segnano il solito Mokkas, Kougiounis e Tsatalios (5-9).  Iocchi Gratta (ancora a uomini pari, e sono nove!) riporta gli azzurri a +5 (5-10), ma la Grecia non si arrende, fa centro altre due volte e riapre la gara (7-10) prima dell'ultimo intervallo.
I nostri avversari hanno l'opportunità di avvicinarsi ancora di più in aperttura di quarta frazione, ma non riescono a sfruttare la superiorità del possibile -1. Dopo una serie di attacchi dall'una e dall'altra parte senza costrutto, condizionati anche dalla stanchezza, la Grecia perde palla in attacco e innesca un contropiede azzurro che Iocchi Gratta finalizza nella rete del nuovo +4 (7-11). La vittoria è ormai in cassaforte, l'Italia è in finale. Chiusura con la rete di Cassia e, ciliegina sulla torta, allo scadere va in gol anche Spinelli. E' il gol n. 13, proprio il numero della sua calottina.
 
***
 
Quarti di finale - Giovedì 15 agosto
 
GERMANIA-ITALIA 6-13 (0-4, 3-2, 1-5, 2-2)
Germania: Benke, Schuetze, Schipper, Aust, Bozic, Portisch, Rotermund, Chiru, Sekulic, Arslan, Huelshoff, Gansen 4 (1 rig), Tepic.
Italia: Castorina, Cassia 1, Mladossich 2, Gianazza 2, Occhione 3, Balzarini 1, Caldieri, Silvestri, Iocchi Gratta 2 (1 rig.), Ferrero  2 (1 rig.), Condemi, Parrella J., Spinelli.
Arbitri: Bura (Cro) e Miskovic (Mne).
TBILISI - Quarta vittoria consecutiva per gli azzurrini, annunciata come le tre precedenti. Italia in semifinale, venerdì se la vedrà con la Grecia, e anche contro gli ellenici Spinelli e compagni partono con i favori del pronostico. Cominciano a sentire odor di medaglia di azzurrini, anche perchè continuano a giocare su buoni livelli. Un posto sul podio è sicuramente alla loro portata, bisogna vedere quale. Importante sarà, in tale ottica, l'esito dell'altra semifinale tra Spagna e Ungheria. Sulla carta la formazione magiara è la più forte del torneo, seguita a ruota da Italia e Spagna, che più o meno come valore si equivalgono.
Contro la Germania rimangono in tribuna Carnesecchi e De Gregorio. Dopo neppure mezzo minuto l'Italia è già in vantaggio: con un rigore potente e preciso Ferrero batte Benke alla sua destra. Finisce nello stesso angolo, ma stavolta su azione e a uomini pari, la seconda conclusione vincente del bogliaschino: solito gran tiro da posizione centrale e per il portiere tedesco c'è poco da fare (0-2).
La Germania nella prima parte di gara conquista due superiorità, ma la difesa azzurra è attenta e aggressiva, Spinelli se la cava senza danni. L'aggressività dell'Italia in difesa è la causa che genera il terzo gol azzurro: Occhione ruba un pallone nelle retrovie, se ne va indisturbato sulla fascia sinistra e lascia partire un diagonale che non dà possibilità d'intervento a Benke, che poi subisce anche lo 0-4 di Iocchi Gratta dal centro. Con questo punteggio le due squadre vanno al primo intervallo.
Il rotondo vantaggio genera un leggero calo di attenzione degli azzurri in difesa. Nella seconda frazione la Germania va a bersaglio tre volte, sempre con Gansen, e vince il parziale. Il vantaggio azzurro rimane comunque consistente (3-6) grazie alla doppietta di Mladossich, che segna prima in controfuga e poi con l'uomo in più.
La Germania non vale certo l'Italia, gli azzurri sono nettamente superiori. Ma in queste partite "dentro o fuori" i valori si assottigliano, basta poco per perdere il controllo della gara. L'intervallo più lungo, in tal senso, è utilissimo a Tafuro: il suo richiamo ad una maggior attenzione porta risultati concreti già all'inizzio del terzo parziale: l'Italia va a segno con l'uomo in più (Cassia), la Germania no: è la difesa azzurra a respingere la conclusione di Bozic. Capovolgimento di fronte e arriva il + 5 azzurro, il gol più bello della giornata: preciso lancio da destra di Caldieri e deviazione vincente di Occhione (3-8). I tedeschi accusano il colpo e finiscono a -7: segnano Iocchi Gratta (penalty) e Balzarini in superiorità. Il successivo rigore concesso alla Germania e trasformato da Gansen non può cambiare la sostanza delle cose, anche perchè prima del termine della terza frazione Occhione (è il suo terzo gol) ristabilisce il +7: 4-11.
Gli ultimi otto minuti di gioco, pertanto, sono una semplice formalità: l'Italia non ha bisogno di spingere sull'acceleratore. Ciò nonostante arriva la doppietta di Gianazza che fissa il punteggio sul 6-13.
 
***
 
FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Italia 9; Russia 6; Turchia 3; Malta 0
Classifica finale girone B: Grecia 9; Montenegro 6; Georgia 3; Romania 0
Classifica finale girone C: Ungheria 9; Serbia 6; Olanda 3; Slovacchia 0
Classifica finale girone D: Spagna 7; Germania 6; Croazia 3; Francia 1
 
Terza giornata - Martedì 13 agosto
 
ITALIA-TURCHIA 16-9
IL TABELLINO SU
 
TBILISI - Tutto secondo le previsioni: netto successo sulla Turchia, vittoria del girone a punteggio pieno e qualificazione diretta ai quarti di finale, nella quale gli azzurrini attenderanno la vincente dell'ottavo di finale che domani opporrà la seconda classificata del girone D (Germania) e la terza del girone B (Georgia).
Contro la Turchia Tafuro lascia in tribuna Balzarini e Condemi. Tutti gli azzurri a bersaglio tranne Iocchi Gratta, primi gol europei per Carnesecchi e De Gregorio. Tra i pali due tempi a testa per Spinelli e Castorina.
 
***
 
Seconda giornata - Lunedì 12 agosto
 
RUSSIA-ITALIA 12-16 (0-3, 3-4, 2-3, 7-6)
Russia: Burov, Ivannikov, Bovan, Kabakov 1, Fedotov 1, Zhuliabin 4, Utaliev, Frantcuzov, Shulev 2, Mirziev 1 rig., Rachiterev, Iarullin, Pavlov.
Italia: Castorina, Balzarini, Mladossich 1, Gianazza 3, Occhione 3, Condemi, Caldieri 2, Silvestri 1 rig., Iocchi Gratta 2, Ferrero 4, De Gregorio, Parrella J., Spinelli.
Arbitri: Bura (Cro) e Polychronopoulos (Gre).
TBILISI - L'Italia batte la Russia e mette un'ipoteca sulla vittoria del girone. Domani farà tris contro la Turchia e chiuderà la fase preliminare a punteggio pieno qualificandosi direttamente ai quarti di finale.
Debutto europeo contro la Russia per Balzarini e De Gregorio, ieri in tribuna, che avvicendano Carnesecchi e Cassia. E' un'Italia molto determinata quella che alle 14 parte verso la porta avversaria dopo aver vinto la prima contesa. Alle 14 e 18 secondi gli azzurrini sono già in vantaggio (gol di Occhione dal centro), un minuto dopo arriva il raddoppio di Ferrero. L'Italia potrebbe fare tris, ma spreca una superiorità e una controfuga. La Russia prova ad accorciare le distanze, ma l'aggressività della difesa azzurra e un bell'intervento di Spinelli impediscono ai nostri avversari di andare a bersaglio e, in controfuga, Mladossich dal lato cattivo lascia partire un diagonale che non dà scampo a Burov. 0-3, inizio di gara molto positivo.
La prima rete russa arriva nel secondo tempo dopo l'allungo di Iocchi Gratta (0-4), che fa il bis in superiorità (1-5). A ribadire il +4 prima del cambio campo ci pensano prima Gianazza, dal centro, e poi Caldieri proprio allo scadere (3-7).
Anche nella seconda parte della gara la difesa azzurra concede molto poco agli avversari. Dopo aver sprecato una superiorità il giovane Settebello perviene ugualmente al +5 (3-8) grazie a Ferrero. Uomo in più per i nostri avversari: Silvestri protegge bene la porta di Spinelli, che prende il quarto gol soltanto su rigore. C'è un penalty anche per gli azzurri, Silvestri non sbaglia. Poi Occhione in controfuga firma il massimo vantaggio azzurro (4-10) nel finale di terzo tempo.
Nella quarta frazione un calo di attenzione da parte degli azzurri consente alla Russia, che sfrutta molto bene l'uomo in più con Zhuliabin, di dimezzare ripetutamente lo svantaggio, portandosi poi addirittura a -2 (12-14) con Shulev a due minuti dal termine. Ci pensa Ferrero con il suo quarto gol a chiudere definitivamente la gara prima del definitivo +4 (12-16) di Caldieri.
 
***
 
Prima giornata - Domenica 11 agosto
 
ITALIA-MALTA 20-4 (6-0, 6-0, 5-2, 3-2)
Italia: Castorina, Cassia 1, Mladossich, Gianazza 4, Occhione 2, Condemi 2, Caldieri 2 (1 rig.), Silvestri 2, Iocchi Gratta 3, Ferrero 3, Carnesecchi, Parrella J. 1, Spinelli.
Malta: Vassallo, Farrugia J., Schiavone, Melillo, Carani, Cachia 1, Falzon, Busuttil 1, Farrugia G., Bonavia 1, Chircop, Muscat 1, Rissi.
Arbitri: David (Fra) e Haentschel (Ger).
TBILISI - E' un Europeo triste per noi. Sulla panchina azzurra doveva esserci Nando Pesci, ora è nei nostri cuori. La squadra è stata affidata a Massimo Tafuro, che al debutto contro Malta lascia in tribuna Balzarini e De Gregorio. Non può esserci partita, troppo netto il divario tra le due formazioni. Malta, già battuta 20-1 nella Mediterranean Cup di Cagliari, segna il primo gol sul punteggio di 16-0.
Tra i pali azzurri c'è Spinelli, pochissimo lavoro per lui, e anche per gli arbitri. Tre sole superiorità nei primi due tempi. La prima arriva subito, e Ferrero la trasforma nel primo gol della gara dopo 36", le altre due non vengono sfruttate da Malta. E' lo stesso Ferrero a raddoppiare in controfuga, poi arrivano nei primi due tempi altri dieci gol azzurri, tutti a uomini pari (12-0). Doppiette di Condemi, Gianazza e Iocchi Gratta, Ferrero fa tris, in gol anche Caldieri, Parrella e Silvestri.
Castorina prende il posto di Spinelli tra i pali ad inizio terza frazione. E' Muscat, nella squadra maltese, colui che ci prova con maggiore insistenza nel tentativo di togliere lo zero della sua squadra dal tabellone, ma per ora nulla da fare. I palloni continuano ad entrare solo nella porta maltese, sia pure con minor frequenza nella seconda parte della gara, cosa prevedibile considerata la tradizionale attitudine degli azzurri a non infierire sugli avversari più deboli. Muscat sbaglia anche un penalty, poi finalmente fa centro con l'uomo in più e per Malta segna anche Cachia. Il punteggio all'ultimo intervallo è 17-2, i gol di Gianazza passano a quattro, nello score adesso c'è anche il nome di Occhione.
C'è un rigore anche per l'Italia in avvio di quarta frazione, Caldieri non sbaglia. Segna Cassia, i marcatori azzurri diventano nove. Bonavia e Busuttil portano a quattro le marcature per Malta, la partita si avvia stancamente al termine e si conclude con un secondo penalty per l'Italia: segna Occhione, 20-4.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Complimenti!!!una grande squadra!!!
Federico Vallarino
 
Diario da Tblisi, giorno 1, ore 9,00 Scopriamo casualmente che la piscina in cui si terrà l'europeo non è quella comunicata (Tbilisi Olympic Swim Complex,5 Malkhazi Lane,Tbilisi) ma un'altra Olympic swimming pool. Per una famiglia che deve aspettare la convocazione, prenotare aerei ed alberghi all'ultimo momento (con costi conseguenti) e sceglie dove pernottare in funzione della prossimità della piscina non è il massimo scoprire che invece che 200mt a piedi dovrà fare ogni giorno 10 km in autobus. Siamo qui in albergo con altre famiglie ungheresi, turche, olandesi ecc. a domandarci come sia possibile (abbiamo tutti preso un abbaglio??). Ne approfitto quindi per sollevare educatamente un tema che da sempre "aleggia" tra i famigliari dei ragazzi implicati nelle convocazioni nazionali. Non potrebbero i responsabili dell'organizzazione prestare un po' più di attenzione a chi segue i ragazzi - avere un po' di tifo dalle tribune non fa male, vedere Minsk 2018 a spalti deserti... - dando informazioni precise ed attendibili, magari con un po' più di anticipo rispetto a quanto si fa oggi?
Marco Ferrero
 
Sono ragazzi non mettetegli più pressione di quanta già ne sentano!!
Antonio Corsaro
 
PER FAVORE OROOOOO PER NANDO PESCI!!!!! VI PREGOOOOO FORZA ITALIA
ROB
 

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