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Settebello avanti 6-1 perde il bronzo (7-11), oro alla Serbia

  Pubblicato il 26 Giu 2116  12:20
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Superfinal - Huizhou, 21-26 giugno
 
Finali - Domenica 26 giugno
 
1-2 posto
SERBIA-USA 10-6
 
3-4 posto
ITALIA-GRECIA 7-11 (4-1, 2-4, 1-4, 0-2)
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F. 2, Gitto N., Figlioli 2, Fondelli A., Bodegas, Giacoppo, Nora 1, Presciutti C., Luongo S., Figari, Presciutti N. 2, Vassallo. All. Campagna.
Grecia: Flegkas, Mylonakis, Dervisis 1, Genidounias 2, Fountoulis 1, Pontikeas, Afroudakis, Delakas, Mourikis 1, Kolomvos 3, Gounas 2, Vlachopoulos 1, Galanopoulos. All. Vlachos.
Arbitri: Naumov (Rus) e Peris (Cro).
Superiorità numeriche: Italia 3/13, Grecia 7/12.
Note: espulso per gioco violento Fountoulis (G) nel quarto tempo.

HUIZOU - Pazzesca finale per la medaglia di bronzo, che il Settebello perde dopo aver cominciato la gara nel migliore dei modi.
Cronaca. Sogno o son desto? Italia 6, Grecia 1 dopo dieci minuti di gioco! E senza Aicardi! Ma è tutto vero. Assatanati, in preda ad un furore agonistico straordinario, e assistiti da un precisione al tiro non comune (bellissime soprattutto due conclusioni vincenti di Figlioli e Nicholas Presciutti) gli azzurri mettono sotto gli avversari e volano sul +5. Settebello da sogno nei primi dieci minuti di gioco.
L'Italia potrebbe andare addirittura sul +6, ma non sfrutta l'occasione in superiorità. E qui la partita cambia improvvisamente volto. La Grecia restituisce il break agli azzurri - e con gli interessi (0-6) - con due reti da fuori di Genidounias, due superiorità numeriche eseguite molto bene (e finalizzate da Gounas e Kolomvos) e due reti-capolavoro realizzate ancora da Kolomvos e Vlachopoulos. Punteggio ribaltato (6-7).
Gli azzurri tornano al gol con la seconda rete personale di Francesco Di Fulvio, in superiorità numerica (7-7 a metà del terzo tempo), ma poi perdono lucidità sotto porta, falliscono ripetutamente l'uomo in più e subiscono un nuovo break dagli avversari (0-4), che invece in superiorità non falliscono un colpo: 7-11. A metà del quarto tempo la medaglia di bronzo è già al collo dei giocatori della Grecia.
 
 
***
 
Semifinali - Sabato 25 giugno
 
USA-GRECIA 17-16 d.t.r.

ITALIA-SERBIA 4-7 (1-2, 1-2, 1-1, 1-2)
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F. 1, Gitto N., Figlioli 2, Fondelli 1, Bodegas, Figari, Nora, Presciutti C., Luongo S., Giacoppo, Presciutti N., Vassallo. All. Campagna.
Serbia: Pijetlovic G., Rasovic 1, Gocic, Randelovic, Cuk 1, Pijetlovic D., Ubovic, Aleksic 1, Jaksic 1, Filipovic 3, Subotic, Mitrovic S., Mitrovic B. All. Savic.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Naumov (Rus).
Superiorità numeriche: Italia 1/10 e Serbia 2/9 + un rigore. Spettatori 700 circa
Note: nessun giocatore uscito per limite di falli.
HUIZOU - La semifinale di World League tra Italia e Serbia conferma che la distanza tra gli azzurri e la squadra di Savic è ancora notevole e ribadisce i soliti problemi degli arbitraggi internazionali. Italia e Serbia, soprattutto quest'ultima, hanno dovuto sopportare una direzione di gara che ha ignorato regola del vantaggio, falli da rigore e da espulsione, e che ha consentito a Filipovic di segnare un rigore tirando da non più di quattro metri. Comico poi, lo streaming: come potete vedere dall'immagine al termine dell'articolo, per un bel po' l'Italia è stata in vantaggio 4-3 nella terza frazione, ma in realtà il risultato era 3-5 per la Serbia. Fino a quando dovremo sopportare tutto questo?
Cronaca. La prima parata importante della gara è di Del Lungo, che dice no ad una conclusione ravvicinata di Randjelovic. Il primo gol, invece (e non è certo la prima volta nelle partite dell'Italia) porta la firma di Francesco Di Fulvio: controfuga e tiro dal lato cattivo che finisce dentro con la complicità di Mitrovic, che poi si riscatterà ampiamente.
Il Settebello, nonostante l'assenza di Aicardi, gioca molto bene nella prima parte della gara, produce molte occasioni e potrebbe anche pervenire al raddoppio, ma gli azzurri sprecano due superiorità che potrebbero portarli sul 2-0. Arriva, invece, l'1-1: lo segna Cuk con una gran botta da posizione centrale. L'italia preca anche a uomini e pari e prende il contropiede del sorpasso. Stavolta il gol è di Strahinja Rasovic.
Nella seconda frazione gli azzurri pervengono al pareggio con un delizioso "alzo e tiro" di Figlioli, che manda una palombella alle spalle di Mitrovic, ma non passa molto tempo tra pareggio e il nuovo vantaggio serbo (2-3), che arriva su tiro di rigore trasformato da Filipovic. Finora nessun gol in superiorità numerica, numerose le occasioni con l'uomo in più sprecate dalle due squadre.
E' a uomini pari anche il primo doppio vantaggio della gara (2-4), ed è un gol d'autore: sia per il nome dell'esecutore (Filipovic) sia soprattutto per la qualità dell'esecuzione: il suo diagonale da posizione 2 termina nel sette alla destra di Del Lungo. Per prendere quel tiro ci sarebbe voluto un paio d'ali.
E' ancora una volta Figlioli, sugli sviluppi di una superiorità numerica, a riportare sotto la squadra di Campagna (3-4), ma anche stavolta la replica della Serbia non si fa attendere e si materializza con una bella deviazione sottomisura di Aleksic (3-5). Con questo punteggio le due squadre vanno all'ultimo intervallo.
Nella prima metà del quarto tempo la Serbia non riesce a giocare più in attacco: Alexandrescu e Naumov glie lo impediscono. Ma l'Italia non ne approfitta, continua a sbagliare tantissimo sotto la porta avversaria, soprattutto con l'uomo in più. Visto che di superiorità numeriche dall'altra parte non ne arrivano più, Filipovic decide di risolvere la contesa con un altro tiro-capolavoro, che stavolta finisce nell'angolino basso alla sinistra di Del Lungo (3-6). Al massimo vantaggio della Serbia risponde Fondelli, che sblocca l'Italia con l'uomo in più, ma ormai è troppo tardi e la gara si chiude con il settimo gol serbo, realizzato da Jaksic.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
La corazzata Serbia batte 7-4 una convincente e coriacea Italia nella prima semifinale della Superfinal della World League in corso di svolgimento a Huizou. Il primo squillo del match è di Francesco Di Fulvio dopo novanta secondi, poi Cuk e Rasovic segnano le reti del 2-1 che chiude il parziale d'apertura. Il gol di Figlioli a 2'49''  del secondo tempo porta gli azzurri sul 2-2 ma una doppietta di Filipovic consente ai campioni del mondo e d'Europa di andare sul 4-2 di metà gara.  Il Settebello, nonostante una preparazione finalizzata ai giochi olimpici di Rio e quindi una condizione atletica non ottimane, resta in scia della squadra di Savic. Figlioli supera nuovamente Mitrovic (4-3); Aleksic dai due metri fulmina Del Lungo per il 5-3 con cui termina il terzo quarto. Massimo vantaggio serbo in apertura di ultima frazione con Filipovic (6-3); Fondelli riporta l'Italia a meno due (6-4). Il gol di Aleksic in superiorità a 4'46'' (7-4) taglia definitivamente le gambe ai ragazzi di Campagna che affronteranno domenica nella finalina per il terzo posto la perdente della semifinale Grecia-Usa. Per la Serbia la possibilità, in caso di successo nella finalissima, di vincere la quarta World League consecutiva, l'undicesima della sua storia.
"Abbiamo incamerato buone indicazioni per il futuro - spiega il CT Campagna - e, quindi, dove intervenire per migliorare. Sono contento della prestazione dei ragazzi: abbiamo tenuto botta fisicamente alla squadra favorita per Rio, nonostante avessimo in acqua un solo centroboa".
 
 
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Quarti di finale - 24 giugno
 
ITALIA-BRASILE 12-6 (4-1, 2-3, 3-1, 3-1)
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F. 1, Figari 1, Figlioli 2, Fondelli A., Bodegas 1, Giacoppo 1, Nora 1, Presciutti C. 1, Luongo S. 1, Aicardi 2, Presciutti N. 1, Vassallo. All. Campagna.
Brasile: Soro, Crivela, Franco, Alonso, Salemi, Gomes 1, Delgado 1, Santos 1, Rocha, Perrone 2, Guimaraes, Vrlic 1, Antonelli. All. Rudic
Arbitri: Flahive (Aus) e Peila (Usa).
Superiorità numeriche: Italia 6/14 e Brasile 2/10 + un rigore.
Note: Del Lungo (I) para un rigore a Perrone nel secondo tempo. Espulso Crivela (B) per gioco violento nel secondo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
L'Italia batte 12-6 il Brasile e si qualifica alle semifinali della Superfinal di World League in corso di svolgimento a Huizou. L'inizio del match è equilibrato: Nora lo sblocca dopo diciotto secondi e Santos a 2'30'' realizza l'1-1; poi arriva lo strappo del Settebello che supera per tre volte consecutive Soro con Di Fulvio, Figari e Bodegas per il 4-1 di fine primo tempo. Gli azzurri aumentano il vantaggio all'inizio della seconda frazione con le reti del rientrante Aicardi e Christian Presciutti (6-1); i ragazzi di Campagna frenano leggermente e lasciano spazio al ritorno della squadra di Rudic che con Gomes e una doppietta di Perrone si porta sul 6-4 con cui si arriva all'intervallo lungo. Dopo aver tirato il "fiato", l'Italia accelera di nuovo nel terzo periodo, mettendo al sicuro vittoria e passaggio del turno: Figlioli, Giaccoppo e Nicholas Presciutti "bucano" la porta carioca, portando il Settebello sul 9-4. Vrlcic segna il 9-5 che chiude il parziale. Negli ultimi otto minuti gli azzurri ampliano ulterioremnte il divario dagli avversari con le reti di Figlioli, Stefano Luongo e Aicardi (12-5). L'ultimo gol del match è del verdeoro Delgado per il 12-6 definitivo. Domani in semifinale l'Italia affronterà molto probabilmente la Serbia impegnata più tardi nell'ultimo quarto contro il Giappone.
"In questo momento della preparazione è normale avere alti e bassi. Abbiamo disputato una buona partita - spiega il CT Alessandro Campagna - ma non bisogna esaltarsi troppo. Domani con la Serbia avremo una grande opportunità di crescita, indipendentemente da come andrà a finire".
 
AUSTRALIA-USA 15-16 d.t.r.
GRECIA-CINA 15-5
GIAPPONE-SERBIA 10-19
 
***
 
FASE PRELIMINARE

Classifica finale girone A: Grecia 9; Italia 6; Australia 3; Giappone 0
Classifica finale girone B: Serbia 9; Usa 6; Brasile 2; Cina 1
 
N.B.: orari locali (Italia -6)
 
3^ giornata - 23 giugno
 
GIAPPONE-ITALIA 10-17 (1-3, 4-6, 1-4, 4-4)
Giappone: Tanamura, Adachi 1, Arai 2, Shiga, Yanase, Iida, Shimizu 1, Kadono 1, Takei 3, Yasuda, Okawa 1, Hazui 1, Fukushima. All. Yoji.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F. 1, Velotto 2, Figlioli 2, Fondelli 5, Bodegas 1, Giacoppo, Nora 1, Presciutti C. 1, Luongo S. 1, Figari 2, Presciutti N. 1, Vassallo. All. Campagna.
Arbitri: Peila (Usa) e Rakovic (Srb).
Superiorità numeriche: Giappone 4/7 + un rigore, Italia 4/7 + due rigori.
Note: cambio in porta per l'Italia a 1'33'' del quarto tempo:dentro Vassallo e fuori Del Lungo. Fondelli (I) tira sul palo un rigore nel secondo tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli.
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Dopo la pesante sconfitta di ieri contro la Grecia, riscatto dell'Italia contro il Giappone nella terza partita, l'ultima della fase a gironi, delle Superfinal di World League in svolgimento a Huizhou. Venerdì 24 giugno alle 9 italiane gli azzurri giocheranno i quarti di finale contro il Brasile, che ha sconfitto 15-13 ai rigori i padroni di casa della Cina. Il match lo sblocca Bodegas dopo 2'24'', pareggio giapponese con Shimizu a 4'12'' ma ci pensano Fondelli e Figlioli in superiorità a segnare i gol del 3-1 con cui termina la prima frazione. Christian Presciutti allarga il divario (4-1) in apertura di secondo parziale, poi arriva la reazione dei nipponici che superano per tre volte consecutive Marco Del Lungo, con Arai, Takei e Adaci (4-4). Figari realizza la rete del 5-4, Kadono quella del 5-5. Il finale di tempo, però, è tutto del Settebello: due gol di Fondelli e uno di Figlioli consentono agli azzurri di andare sul 9-5  di metà gara. I ragazzi di Campagna allungano definitivamente nel terzo periodo con una doppietta dello scatenato Fondelli e Stefano Luongo (12-5). Okawa e Nora , segnano i gol del 13-6 con il quale le squadre arrivano agli ultimi otto minuti. Nella frazione conclusiva la forbice tra i due team resta immutata per il 17-10 conclusivo. Man of the match per l'Italia, ovviamente, Andrea Fondelli autore di una cinquina. Il Settebello chiude il girone A al secondo posto e domani affronterà nei quarti di finale il Brasile di Rudic o la Cina. 
"E' stato un ottimo test -afferma il Commissario Tecnico Alessandro Campagna- contro un avversario che ha nella velocità e nel contropiede le sue armi migliori. Abbiamo messo alla prova la nostra condizione fisica: questo era l'aspetto che mi interessava di più. Il risultato, d'altronde, non è mai stato in discussione". 
 
SERBIA-USA 10-8
GRECIA-AUSTRALIA 10-5
BRASILE-CINA 15-13 d.t.r
 
2^ giornata - 22 giugno

GRECIA-ITALIA 15-4 (4-0, 3-1, 4-1, 4-2)
Grecia: Flegkas, Mylonakis 1, Dervisis, Genidounias 3, Fountoulis 2, Pontikeas, C. Afroudakis, Delakas, Mourikis 2, Kolomvos 1, Gounas 3, Vlachopoulos 3, Galanopoulos. All. Vlachos.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F., Gitto N., Figlioli 1, Fondelli A. 1, Bodegas, Giacoppo, Nora, Presciutti C. 1, Luongo S. 1, Figari, Presciutti N., Vassallo. All. Campagna.
Arbitri: Peris (Cro), Shihao (Chn).
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Brutto stop per il Settebello che perde contro la Grecia nella seconda partita nel girone A delle Superfinal di world league in svolgimento a Huizhou. Dopo la bella vittoria contro l'Australia di ieri, gli azzurri non si ripetono e cedono agli ellenici, che lo scorso anno ci tolsero il bronzo iridato vincendo ai rigori a Kazan. La Grecia. allenata dal 2003 al 2008 dal CT Sandro Campagna, conferma di esser entrata stabilmente nell'élite mondiale ed ha come miglior interprete quel Vlachopoulos, oggi autore di una tripletta e neo attaccante del Posillipo per la prossima stagione.
La partita ha poca storia con la Grecia che piazza un 6-0 perentorio dopo un tempo e mezzo. Il proimo gol azzurro di Fondelli, a metà secondo tempo, illude sulla possibilità di un principio di rimonta che però resta tale perchè Gounas segna il 7-1 che chiude metà gara.
Nella seconda parte il dominio biancoazzurro si materializza nelle triplette di Vlachopoulos, Gounas e Genidounias che spingono i compagni di squadra sul +9 a fine terzo tempo. Nel quarto periodo la forbice si apre ancora e gli ellenici dilagano con un 4-2 che porta a +11 il differenziale tra le due squadre. Domani alle 11.40 l'ultima partita del girone contro il Giappone, oggi sconfitto dall'Australia 13-7.
"Mi aspettavo un calo di condizione dopo la partita intensa di ieri contro l'Australia - commenta a caldo il CT Campagna -. Forse però è stato eccessivo. Va detto che abbiamo affrontato una squadra molto forte, che gioca sempre insieme ed ha automatismi eccellenti. Noi eravamo meno reattivi di martedì e ci sta una sconfitta, ma non con queste proporzioni. La squadra ha cercato di regire ma la Grecia ha giocato veramente bene senza darci la possibilità di rientrare. Ora dovremo guardare con positività al futuro a partire dalla prossima partita".

AUSTRALIA-GIAPPONE 13-7
 
USA-BRASILE 10-7
 
SERBIA-CINA 20-5
 
 
***

1^ giornata - 21 giugno
 
AUSTRALIA-ITALIA 7-14 (2-3, 2-3, 2-4, 1-4)
Australia: Dennerley, Campbell 2, Ford, Cotterill 1, Power 2, Gilchrist, Roach 1, Younger, Edwards, Kayes 1, Howden, Martin, Stanton-French. All. Fatovic.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F. 1, Gitto N., Figlioli 1, Fondelli A. 1, Bodegas 2, Giacoppo, Nora 3, Presciutti C. 3, Luongo S. 1, Figari, Presciutti N. 2, Vassallo. All. Campagna.
Arbitri: Peris (Cro) e Rakovic (Srb).
Superiorità numeriche: Australia 5/12, Italia 6/11 + 1 rigore.
Note: Figlioli ha fallito un rigore (parato) a 4.04 nel primo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Esordio con vittoria per il Settebello nella Superfinal della World League 2016, che si è aperta oggi a Huizhou. Gli azzurri hanno battuto 14-7 l'Australia in una partita che ha visto l'Italia sempre avanti nei primi due tempi chiusi con due reti di vantaggio; poi la forbice s'è aperta e nella seconda parte del match il Settebello ha allungato grazie alle triplette del mancino Nora e Christian Presciutti, migliori marcatori dell'incontro. Domani alle 10.20 italiane si torna in vasca contro la Grecia, che oggi ha sconfitto 14-7 il Giappone nell'altro incontro del Girone A.
IL COMMENTO DI ALESSANDRO CAMPAGNA: "Abbiamo giocato una partita di grande intensità difensiva e i ragazzi hanno applicato bene le direttive con un ottimo pressing alternato ad una buona zona. Dopo i primi tre gol subiti all'inizio consecutivamente e dovuti ai piccoli dettagli, abbiamo registrato alcune cose e la difesa con l'uomo in meno ha lavorato bene dando pochi sbocchi offensivi agli avversari - dichiara soddisfatto il Cittì Campagna che oggi ha raggiunto le trecento presenze da head coach azzurro - In avanti siamo partiti contratti all'inizio ma poi ci siamo sciolti. Abbiamo giocato con un solo centro di ruolo come Bodegas, alternando in avanti vari schemi e giocatori. Allla fine sono venute anche belle giocate, che sono state apprezzate dal pubblico di casa".
 
SERBIA-BRASILE 14-10
 
GRECIA-GIAPPONE 14-7
 
USA-CINA 12-6

Quarti di finale - 24 giugno
ore 15.00 2A-3B
ore 16.12 3A-2B
ore 17.40 1A-4B
ore 19.00 4A-1B

Semifinali e finali il 25 e 26 giugno
 
GLI AZZURRI
Acquachiara
: Stefano Luongo
Brescia: Marco Del Lungo, Alessandro Nora, Christian e Nicholas Presciutti
Canottieri Napoli: Gabriele Vassallo e Alessandro Velotto
Pro Recco: Matteo Aicardi, Massimo Giacoppo, Andrea Fondelli, Michael Bodegas, Francesco Di Fulvio, Niccolò Gitto, Niccolò Figari e Pietro Figlioli
Nello staff, con il commissario tecnico Alessandro Campagna, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il team manager Alessandro Duspiva, il videoanalista Francesco Scannicchio, la psicologa Bruna Rossi, il preparatore atletico Alessandro Amato, il fisioterapista Luca Mamprin e il medico Nicola Arena. Aggregato l'arbitro internazionale Daniele Bianco.

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